Casa del Vento

Antiwar songs by Casa del Vento
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Casa del VentoDal sito ufficiale:


La CASA DEL VENTO era arrivata a "Pane e Rose" dopo una lungo percorso di note e di impegno. Il gruppo, nato nel 1991, dopo aver calcato i palchi di tutta Italia, negli ultimi anni approda alla produzione discografica. Nel 2000 incide, infatti, il CD autoprodotto "Senza bandiera", frutto dell'esigenza di condensare in un prodotto finito il meglio di un cammino musicale ormai decisamente avviato. Il CD riscuote buone recensioni, tanto che due canzoni della CASA DEL VENTO vengono inserite nella compilation "Combat Folk" della rivista "Mucchio Selvaggio". Il titolo della raccolta offre una buona definizione dello stile del gruppo, che coniuga impegno e passione politica con un folk – rock imbastardito da molteplici contaminazioni.
Nel 2001 arriva il primo progetto importante: la collaborazione con Cisco Bellotti, voce dei Modena City Ramblers (un gruppo di amici le cui strade si sono incrociate spesso con quella della CASA DEL VENTO). Esce, infatti, "900", prodotto dalla Mescal a nome "Cisco e la Casa del Vento". Il CD, che contiene alcuni pezzi del vecchio autoprodotto e nuovi pezzi del gruppo, ha ricevuto una buona accoglienza, così come i due tour che ad esso sono seguiti (primavera ed estate 2001).
Terminata l'esperienza di "Cisco e la Casa del Vento", il gruppo ritorna a camminare con le proprie gambe e mette in cantiere due progetti molti importanti, che vedono la luce nell'Ottobre 2002.
Il primo è "Genova chiama". L'idea nasce dall'impegno personale di alcuni dei membri della CASA DEL VENTO, nell'ambito del movimento di critica al modello di globalizzazione neoliberista (impropriamente e arbitrariamente definito "no global"). I drammatici fatti di Genova, il loro intreccio di tragedia e speranza non potevano, quindi, attraversare la poetica del gruppo senza lasciare traccia. Nascono così "Genova chiama", quello che è stato definito l'inno del movimento, e "La canzone di Carlo", una dolce ballata che, con il permesso di Haidi e Giuliano Giuliani, il gruppo porta in giro per onorare la memoria di Carlo. Da queste due canzoni nasce il progetto di fare un CD per il Forum Sociale Italiano, realizzato con il supporto di Mescal, Radio Popolare, Smemoranda e Il Manifesto. I proventi della vendita del CD (che porta il nome di "Genova chiama"), distribuito nelle edicole assieme a Il Manifesto e disponibile anche nelle librerie Feltrinelli, vanno infatti a sostenere il finanziamento del Forum Sociale Europeo di Firenze del Novembre 2002. Nell'EP, che contiene 5 pezzi, è compresa una versione live de "La canzone di Carlo", suonata a Genova nel primo anniversario della morte, il 20 Luglio 2001, durante il mega–concerto (intitolato anch'esso "Genova chiama"), che ha concluso il grande e pacifico corteo di quel giorno.
Il secondo progetto importante della CASA DEL VENTO, ad un anno e mezzo di distanza da "900", è intitolato "Pane e Rose". Questo nome è sembrato al gruppo particolarmente significativo, e non solo per il riferimento all'omonimo film di Ken Loach, ma piuttosto, per il richiamo al movimento di protesta americano che reclamava, al tempo stesso, il diritto alla propria dignità (il pane), ma anche il sacrosanto diritto alla dolcezza (le rose). La volontà di non piegarsi di fronte alle ingiustizie del modello di sviluppo neoliberista, infatti, si sposa nel disco con la voglia di inseguire la tenerezza dei propri sogni. Tra il valore della memoria e l'amore per l'inter-cultura, tra il rifiuto della guerra e la costruzione di un altro mondo, i 13 pezzi di "Pane e Rose" vogliono essere, per l'appunto, una voce di speranza e di denuncia, per tutti coloro che, ancora abituati a pensare, non hanno perso di vista il proprio cammino.

La Casa del Vento è abitata da:

Luca Lanzi - Voce, chitarre acustiche
Sauro Lanzi -Fisarmonica, fiati
Massimiliano Gregorio - Basso elettrico
Fabrizio Morganti - Batteria, percussioni
Patrick Wright - Violino, mandolino
Riccardo Dellocchio - Chitarra elettrica