La Macina

Canzoni contro la guerra di La Macina
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La MacinaIl gruppo di canto popolare La Macina nasce nel 1968 a Monsano, su iniziativa di Gastone Pietrucci ed alcuni suoi amici appassionati di canto popolare. La prima sede, da cui deriva anche il nome del gruppo, fu una stanza della parrocchia del paese al di fuori della quale era

Biografia
L’esperienza ebbe la durata di un solo anno nel quale venne alla luce lo spettacolo “Dolorosa ci fu la partenza”, riproposizione di canti legati a tematiche antimilitariste.

Ricostituitosi nel 1973 sempre su iniziativa di Gastone Pietrucci portò sulle scene lo spettacolo “Sballottato tra signore e padrone”, antologia di canti di protesta che prendeva spunto dal lavoro “Bella ciao” presentato al “Festival dei due mondi” di Spoleto nel 1965 da Giovanna Marini, Caterina Bueno, Giovanna Daffini e Michele Straniero.

È proprio nel 1973 che Pietrucci inizia la ricerca nel settore della musica popolare direttamente da contadini, ex filandaie, anziani che ricordavano vecchi canti di lavoro, filastrocche, ballate e tutto quel patrimonio orale tramandatosi da generazioni che rischiava di perdersi per sempre. L’area di ricerca fu in particolare la provincia di Ancona e lo spoletino. Tutto il materiale raccolto confluì nel 1977 nella tesi di laurea alla Facoltà di Sociologia di Urbino del Pietrucci. Tra i principali testimoni si ricordano Pietro Bolletta, agricoltore di Monsano, Quartina Lombardi e Armanda Animobono Mancini ex filandare di Jesi.

Nel 1976 il gruppo assunse la fisionomia che lo contraddistinse negli anni successivi. La formazione composta da Gastone Pietrucci (voce, timpani, percussioni), Piergiorgio Parasecoli (voce, fisarmonica, organetto, percussioni), Fefi Serrini (voce, chitarra, percussioni), Claudio (voce, chitarra, percussioni) e Giuseppe Ospici (voce, chitarra, percussioni), fu la prima a riproporre i canti popolari raccolti sul territorio. In quegli anni ebbe inizio anche un nuovo esperimento: la riproposizione dei canti di questua da parte degli autentici portatori della tradizione. Monsano fu il primo palcoscenico in cui venne riproposta “La Passione” (dai primi anni 80 trasferita a Polverigi), canto rituale di questua della Settimana Santa; successivamente si aggiunsero Montecarotto con “La Pasquella”, canto rituale di questua del nuovo anno e dell'Epifania; Morro d’Alba con il “Cantamaggio”, canto di questua che si rifà direttamente alle “maggiolate” toscane; di nuovo Monsano con lo "Scacciamarzo", canto di questua interpretato da gruppi di bambini per annunciare l’arrivo della primavera.

I primi anni 80 videro integrarsi al collettivo due nuovi e giovanissimi elementi, Amoreno Martellini (voce, chitarra, percussioni) e Massimo Raffaeli (voce, chitarra, percussioni), utili a supportare e garantire l’attività concertistica del gruppo nel momento in cui alcuni componenti si videro costretti, per impegni familiari e lavorativi, ad allontanarsi dalla terra d’origine. In questo periodo iniziò la produzione discografica della Macina con il primo LP “Vene il sabado e vene il venere” del 1982; “Io me ne vojo andà pel mondo sperso” del 1984; “C'era una volta Caterina nerina baffina de'la pimpirimpina...", raccolta di canti e filastrocche per bambini, del 1986; “Marinaio che vai per acqua” del 1988. Di questo periodo anche i primi tour all’estero (Svizzera 1983 e 1985, Svezia 1987) e le prime partecipazioni a rassegne di musica popolare di livello internazionale quali il "Folkest" di San Daniele del Friuli, il "Folkermesse" di Casale Monferrato e “Giugno in cascina” di Torino, diretto dal compianto Franco Lucà. Nel 1986 entro a far parte del gruppo la voce femminile di Emma Montanari (voce, violone). È sempre nello stesso anno il primo appuntamento con il "Monsano Folk Festival", evento voluto ed organizzato dalla Macina e dal comune di Monsano, iniziato quasi per scommessa e giunto nel 2008 alla sua 23ª edizione.
Gli anni 90 si aprirono con un rinnovo totale (ad eccezione di Gastone Pietrucci) e inaspettato dei componenti: Roberto Raponi (voce, percussioni), Marino Carotti (voce, chitarra, percussioni), Roberto Picchio (voce, fisarmonica, organetto) furono gli immediati successori di quello che ormai veniva considerato lo zoccolo duro del gruppo. Di quegli anni la pubblicazione degli album “Angelo che me l'hai ferito 'l core” del 1993, “Je se vedea le porte dell’affanno” del 1998 e “Silenzio, canta la Macina” raccolta di canti dei primi 30 anni di attività del gruppo (1968-1998) del 1999. Nuova rivoluzione nella formazione; insieme a quello che viene considerato il fulcro del gruppo, Gastone Pietrucci, suonano e cantano ora Adriano Taborro (voce, chitarra, mandolino,violino), Marco (voce, chitarra, percussioni) e Michele Gigli (voce, chitarra, percussioni), Michele Lelli (voce, percussioni), Roberto Picchio (voce, fisarmonica, organetto) , coordinati da Giorgio Cellinese.
È di questi anni la collaborazione con molti artisti di fama nazionale ed internazionale; tra i musicisti si ricordano Giovanna Marini, Rossana Casale, Riccardo Tesi e il gruppo “Gang” dei fratelli Severini; tra gli attori Valeria Moriconi e Moni Ovadia su tutti. In questi anni vengono pubblicati gli album “Aedo malinconico ed ardente, fuco ed acque di canto”, vol. I e vol. II, rispettivamente del 2002 e 2006 e “Nel tempo e oltre, cantando”, del 2004 in collaborazione con il gruppo “Gang”. La Macina oggi ha 40 anni; l'apice dei festeggiamenti per questo compleanno si sono avuti il 30 agosto in occasione della serata conclusiva della 23ª edizione del "Monsano Folk Festival" del 2008 con un concerto-maratona che ha visto protagonisti tutti coloro che in questi 4 decenni hanno collaborato e dato vita al gruppo e successivamente nello spettacolo "La Macina: un canto d'amore lungo 40 anni" al teatro delle Muse di Ancona il 10 novembre 2008 che ha visto avvicendarsi sul palco a fianco del gruppo alcuni degli artisti precedentemente citati: Giovanna Marini, Rossana Casale, Riccardo Tesi, Moni Ovadia, i Gang.


Formazione attuale
Gastone Pietrucci - voce
Adriano Taborro - chitarra, mandolino, violino, voce (Direttore musicale)
Marco Gigli - chitarra, cembalo, voce
Michele Lelli / Riccardo Andrenacci - batteria, percussioni, voce
Roberto Picchio - fisarmonica, organetto, voce
Giorgio Cellinese - coordinatore

Discografia

1982 - Vene il sabado e vene il venere..." (Premio della Critica Discografica Italiana, 1982), Madau-MD07 (ristampato Felmay, 1999)
1984 - Io me ne vojo andà pel mondo sperso...", Madau-MD=15
1986 - C'era una volta Caterina nerina baffina de'la pimpirimpina..., Madau-MD019
1988 - Marinaio che vai per acqua..., Nar International-Dischi Ricordi-FLL500
1990 - Gruppo "Filandare" di Jesi, Io vado alla filandra... (a cura di Gastone Pietrucci), MCM Records-050-W5
1993 - Angelo che me l'hai ferito 'l core..., MCM Records-050-W6
1994 - Canti rituali di questua della tradizione orale marchigiana (a cura di Gastone Pietrucci), MCM Records-050-W7
1998 - Je se vedea le porte dell'affanno..., MCM Records-050-W8
1999 - Silenzio, canta La Macina! (La Macina canta trent'anni della sua storia: 1968-1998)- Doppio Cd Antologico, Macm records-050-W9
2002 - Marche-La Macina, Red Edizioni, Collana MPI003
2002 - Gastone Pietrucci-La Macina, Aedo malinconico ed ardente, fuco ed acque di canto. Vol I (con la partecipazione straordinaria di Rossana Casale, Giovanna Marini, Marino e Sandro Severini dei Gang e Riccardo Tesi), Storie di Note, SND 024
2004 - Macina-Gang, Nel tempo e oltre, cantando, Storie di Note, SDN 033
2006 - Gastone Pietrucci-La Macina, Aedo malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto. Vol. II (con la partecipazione straordinaria di: Moni Ovadia, Giovanna Marini, Marino & Sandro Severini dei Gang, Federico Mondelci, Allì Caracciolo), Storie di Note, SDN 051
(2010) Gastone Pietrucci-La Macina, Aedo malinconico ed ardente, fuoco ed acque di canto. Vol. IIIcon la partecipazione straordinaria di: Marino & Sandro Severini dei Gang,Banda Osiris, Marco Poeta, Ambrogio Sparagna.[Storie di Note]

Bibliografia
Gastone Pietrucci, Letteratura tradizionale orale marchigiana e spoletina, Urbino 1977-78 (tesi di laurea inedita)
Gastone Pietrucci, Cultura Popolare Marchigiana, Jesi, 1985

http://it.wikipedia.org/wiki/La_Macina

http://macina.net