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Autore Rodolfo Assuntino

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דער זינגער פֿון נױט

דער זינגער פֿון נױט
Segnalo l'esistenza di una Giuntina del 1998 intitolata "Mordechaj Gebirtig. Le mie canzoni", a cura di Rodolfo Rudi Assuntino, trascrizioni musicali di Cecilia Montanaro, trascrizione dallo yiddish, traduzioni e glossario di Laura Quercioli Mincer.
Adattamenti e versioni cantabili del curatore.
B.B. 30/11/2021 - 21:30
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E se i tedeschi

anonimo
E se i tedeschi
Sull'aria di "Là sul Cervino"
Testo riportato in "Canti della Resistenza italiana", a cura di Savona A. Virgilio e Straniero Michele L., Milano, Rizzoli, 1985.

Incisa da Gualtiero Bertelli, Rudy Assuntino, Guido Boninsegna, Paolo Ciarchi in Canti Della Resistenza Italiana 6 - I Dischi Del Sole – DS 44 (1965)

(fonte delle informazioni: Il Deposito)
Sull'aria di "Vinassa vinassa" canzone della prima Guerra mondiale

(B.B.)
E se i tedeschi ne ciapa di giorno,
(continua)
inviata da dq82 14/10/2016 - 10:39
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Eve Of Destruction

Eve Of Destruction
Testo trovato sulla “Raccolta di canti politici per il corso di Giovanna Marini alla Scuola Popolare di Musica del Testaccio”, a cura di Alessandro Campioni, dicembre 2007 (revisione ottobre 2008)
Il brano si trova in una cassetta contenente la registrazione di uno spettacolo tenuto da Rudi Assuntino nell'aprile del 1966 sulla piazza di Mapello, provincia di Bergamo.
L'ALBA DELLA FINE
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 5/8/2016 - 00:52
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!מינוטן פֿון בּטחון

!מינוטן פֿון בּטחון
Da: Mordechaj Gebirtig, "Le mie canzoni", ed. Giuntina, Firenze 1998
(Tratta dal sito del collettivo “Whiskey ‎Distillando Fiori”)
MOMENTI DI SPERANZA
(continua)
inviata da Bernart 28/5/2013 - 14:01
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Strontium 90

Strontium 90
La versione italiana di Rudi Assuntino

Qualcuno pensava in modo ironico agli effetti del fallout nucleare ben prima di Tropicana!‎

E infatti già allora il grande Rudy Assuntino tradusse questa “Strontium 90” in italiano e ‎Maria Monti la interpretò nel celebre EP “Le canzoni del no”, quello dell’Inno Abissino, de La ninna nanna de la guerra e, ‎soprattutto, de Canzone della marcia della pace, che fu fatto sequestrare dalla magistratura per il forte e chiaro contenuto ‎sovversivo e antimilitarista.‎

‎90Sr è un isotopo radioattivo dello Stronzio presente nel fallout nucleare e con un’emivita ‎‎(permanenza nell’ambiente dopo l’esplosione) di circa 28 anni…‎

‎“Strontium 90” era anche il nome di una scomparsa formazione britannica, fondata nel 1977 da ‎Mike Howlett dei Gong, in cui si incontrarono Stewart Copeland, Sting ed Andy Summers, membri ‎dei nascenti The Police …‎

Forse con qualche... (continua)
STRONZIO 90‎
(continua)
inviata da Dead End 10/10/2012 - 10:13
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Noi lo chiamiamo Vietnam

Noi lo chiamiamo Vietnam
‎[1966]‎
Versi del poeta Mario Socrate, poeta e scrittore romano scomparso lo scorso 27 marzo [2012] al’età di 92 ‎anni.‎

Musica di Fiorenzo Carpi
Singolo del 1966, poi anche nell’album collettivo “Compagno Vietnam”, edito nei primi anni 70 ‎sempre dalla Dischi del Sole. ‎
Testo trovato su Il Deposito‎
Sul lato B del 45 giri del 1966 c'era Illu Vietnam nostri compagni
Esecutori: Rudy Assuntino, Ivan Della Mea, Silvia Malagugini, Cati Mattea, Michele L. Straniero
Alla chitarra: Paolo Ciarchi, Umberto Napolitano

‎“Ho chiesto al generale Westmoreland che cosa gli servisse per far fronte a questa crescente ‎aggressione. Me lo ha detto. E noi soddisferemo le sue richieste. Non possiamo essere sconfitti con ‎la forza delle armi. Rimarremo in Vietnam.” (28 luglio 1965. Il presidente americano Lindon ‎Johnson anuncia l’escalation militare nel sud est asiatico)‎

‎ “[…] Anche Mario Socrate,... (continua)
Mentre fai la tua scalata,‎
(continua)
inviata da Dead End 17/9/2012 - 11:27

Stornelli presidenziali

Stornelli presidenziali
La vita è un’avventura
(continua)
inviata da DonQuijote82 5/5/2011 - 15:01
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We Shall Not Be Moved

anonimo
Versione di Barbara Dane dall’album “F.T.A.! Songs et the GI Resistance”, Paredon Records 1970.
We Shall Not Be Moved
Sung by Barbara Dane with active-duty GIs.
Recorded at Fort Hood, Texas, Fort Benning, Georgia and Fort Bragg, North Carolina.
Edited by Irwin Silber.

Come spiega qui la stessa Barbara Dane, si tratta di una versione che raccoglie insieme strofe usate come slogan nel corso di diverse manifestazioni di protesta in diverse parti del mondo… Il riferimento ad Henry Ford fa pensare alle proteste americane contro il complesso militare-industriale durante la guerra in Vienam; “Polaris” era il nome di un missile balistico nucleare americano usato a partire dagli anni 60 dalla U.S Navy, successivamente anche dalla Royal Navy britannica… qualcuno arrivò pure da noi per essere montato sulla fregata Giuseppe Garibaldi, ma la cosa non ebbe seguito (anche se qualcuno di quei Polaris ancora se ne sta nell’Arsenale a La Spezia..); la strofa in italiano rimanda alle nostrane proteste ben descritte in Le... (continua)
WE SHALL NOT BE MOVED
(continua)
inviata da Alessandro 16/3/2010 - 10:25
Bastian contrario... e non solo
RICORDIAMO IVAN DELLA MEA


16 e 17 ottobre 2009 Istituto Ernesto de Martino
Villa San Lorenzo al Prato e Giardini Viale Ariosto Sesto Fiorentino (Firenze)

Interverranno: Rudi Assuntino, Moni Ovadia, Alessio Noferini, Alessio Lega, Marco Rovelli, Gualtiero Bertelli, Mimmo e Sandra Boninelli, Paolo Ciarchi, Claudio Cormio, Riccardo Luppi, Banda K100, Paolino Dalla Porta, Fratelli Rossi, Alberto Cesa e CantoVivo, Renato Franchi e l’orchestra del suonatore Jones, Giuseppe “Spedino” Moffa, Marino e Sandro Severini (Gang), Stefano “Cisco” Bellotti, Davide Giromini, E’Zezi, Daniele Sepe, Massimo Ferrante, Buzz On, Tetes de Bois, Claudio Lolli e Paolo Capodacqua, Banda degli ottoni a scoppio, Suonatori Terra Terra, Bianca Giovannini, Nuovo Canzoniere Bresciano, Piero Brega e Orietta Orengo, Sara Modigliani, I Giorni Cantati di Calvatone a Piadena, un contributo video di Marco Paolini, Mattia Ringozzi.
Riccardo Venturi 15/10/2009 - 14:36
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Cansón do 30 zugno

anonimo
Cansón do 30 zugno
"E POI POI POI CI CHIAMAVANO TEDDY BOYS"



- Cosi è la vita / Banda di Salsomaggiore Terme
- E poi poi ci chiamavano teddy boys / gruppo di giovani genovesi
- Grida in piazza del Duomo prima del discorso
- Discussioni in piazza del Duomo durante il discorso del Presidente della Repubblica
- Grida di Vietnam libero subito dopo la fine del discorso

Le registrazioni sono dovute a Rudy Assuntino e Cesare Bermani

La seguente canzone, ancora sui fatti del 30 giugno 1960 a Genova, è usualmente definita "canzone popolare" da tutte le testimonianze che ancora la riportano (Canti di lotta, La musica dell'altra Italia ecc.). In realtà alcuni sospettano che ci possa essere la mano di un giovanissimo Fabrizio De André. Le strofette sono da cantarsi sull'"aria del Bombacè" cioè la stessa de "La moglie di Cecco Beppe" o "Il general Cadorna".

Fascisti e missini col capo Michelini
appoggiati da... (continua)
Riccardo Venturi 18/8/2007 - 08:58
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Malarazza [Lamento di un servo ad un Santo crocifisso]

Malarazza [Lamento di un servo ad un Santo crocifisso]
Testo: Anonimo, sec. XVIII [?]
Pubblicazione: in Raccolta amplissima di canti siciliani
di Lionardo Vigo Calanna, 1857, 5419/5420
Rielaborazione di Dario Fo
1973, Ci ragiono e canto, vol. III, atto 2 (interpretazione di Piero Sciotto e La Comune)
1976, Domenico Modugno, singolo Malarazza / Né con te né senza te
Rielaborazione testuale e musicale di Domenico Modugno, Rodolfo Assuntino e Emma Muzzi Loffredo

La storia di questa canzone siciliana è complicata e tormentata.

Nella forma in cui è più nota, fu incisa e pubblicata nel 1976 da Domenico Modugno, come lato A del singolo Malarazza / Né con te né senza te. La rielaborazione del testo era avvenuta assieme allo storico cantautore Rodolfo Assuntino e alla cantautrice, regista e attrice palermitana Emma Muzzi Loffredo (1941-2017)

Ne susseguì immediatamente un'azione legale per plagio presso il tribunale di Milano, intentata da Dario... (continua)
Nu servu tempu fa d’intra na piazza
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 28/3/2007 - 16:57
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אונדזער שטעטל ברענט

אונדזער שטעטל ברענט
da questa pagina


Mordechaj Gebirtig: Le mie canzoni
a cura di Rudi Assuntino

A centoventi anni dalla sua nascita e a cinquantacinque dalla sua morte compare anche in Italia l'opera di una delle figure più interessanti e meno conosciute della cultura yiddish, Mordechaj Gebirtig.

Nato il 4 maggio 1877 a Cracovia, nel quartiere ebraico di Kazimierz, Gebirtig: vi trascorre tutta la sua vita. Sarà falegname, mobiliere, attore dilettante, militante del movimento socialista, poeta popolare, compositore analfamusico di canzoni di successo cantate dagli ebrei della sua città, autore di canzoni veicolate dal teatro yiddish in ogni angolo della Polonia, nelle terre popolate dagli ebrei dell'Europa centrorientale ed in quelle dell'emigrazione ebraica per il mondo. Sarà la voce profetica dell'imminente incendio che cancellerà la nazione ebraica ed il cantore dei martirio del suo popolo fino alla... (continua)
Riccardo Venturi 18/6/2005 - 22:36
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Masters Of War

Masters Of War
ITALIANO / ITALIAN [5] - Rudi Assuntino


Versione italiana di Rodolfo (Rudi) Assuntino
Italian version by Rudi Assuntino

Inizialmente questa versione era stata attribuita a Franco Damiani, per via del post originario con il quale era stata inserita nelle primitive CCG e cioè:

«La canzone che segue è una libera interpretazione di "Masters of War" di Bob Dylan, non ho inserito l'autore proprio perchè si tratta di una libera interpretazione (a dir la verità l'unica che io abbia mai sentito cantata in italiano).

L'autore della traduzione-rifacimento è Franco Damiani (che poi sarebbe mio marito).»
(Liuba Casaccia, dal NG it.fan.musica.de-andre)

Ma, come risulta anche nel sito Maggie's Farm e in numerose altre fonti questa è la versione cantata da Rudy Assuntino (si veda anche la discussione su questo stesso sito).
Sembra che la canzone però sia stata cantata anche da Jonathan & Michelle... (continua)
L'UOMO CHE SA
(continua)




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