Song Itinerary Extermination camps
Appèl-gedachten (Onder de blauwe hemel)
The Dutch biography of Trien de Haan has been published in October 2017.
‘Kom vrouwen, aangepakt! De revolutie van socialiste Trien de Haan’. Additional information is provided at www.triendehaan.com.
‘Kom vrouwen, aangepakt! De revolutie van socialiste Trien de Haan’. Additional information is provided at www.triendehaan.com.
Bart Lankester 2017/12/26 - 18:19
Tattoo
[1993]
Parole e musica di Janis Ian
Nell’album “Breaking Silence”
Parole e musica di Janis Ian
Nell’album “Breaking Silence”
Her new name was tattooed to her wrist
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2017/11/29 - 09:38
Song Itineraries:
Extermination camps
'Αμα τελειώσει ο πόλεμος
WENN DER KRIEG ZUENDE GEHT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/10/23 - 11:01
Si esto es un hombre
2014
Primo Levi, una de las miles de personas que fueron enviadas a los campos de concentración. En " Si esto es un hombre " narra su historia dentro de un campo de exterminio al ser una de las pocas personas que salió con vida de un campo de concentración naci. Esta canción está dedicada a todas aquellas personas que perdieron sus vidas en manos agenas y ha sido compuesta por y para los que defiendieron y defienden sus propios valores e ideales.
Primo Levi, una de las miles de personas que fueron enviadas a los campos de concentración. En " Si esto es un hombre " narra su historia dentro de un campo de exterminio al ser una de las pocas personas que salió con vida de un campo de concentración naci. Esta canción está dedicada a todas aquellas personas que perdieron sus vidas en manos agenas y ha sido compuesta por y para los que defiendieron y defienden sus propios valores e ideales.
Son contradicciones
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/10/15 - 10:23
Song Itineraries:
Extermination camps
Giorgio Perlasca
2003
A thing so real
Quella di Giorgio Perlasca è la straordinaria vicenda di un uomo che, pressoché da solo, nell’inverno del 1944-1945 a Budapest riuscì a salvare dallo sterminio nazista migliaia di ungheresi di religione ebraica inventandosi un ruolo, quello di Console spagnolo, lui che non era né diplomatico né spagnolo.
Tornato in Italia dopo la guerra la sua storia non la racconta a nessuno, nemmeno in famiglia, semplicemente perché riteneva d’aver fatto il proprio dovere, nulla di più e nulla di meno.
Se non fosse stato per alcune donne ebree ungheresi da lui salvate in quel terribile inverno di Budapest la sua storia sarebbe andata dispersa. Queste donne, a fine degli anni ’80 misero sul giornale della Comunità ebraica di Budapest un avviso di ricerca di un diplomatico spagnolo, Jorge Perlasca, che aveva salvato loro e tanti altri correligionari durante quei mesi terribili della... (Continues)
A thing so real
Quella di Giorgio Perlasca è la straordinaria vicenda di un uomo che, pressoché da solo, nell’inverno del 1944-1945 a Budapest riuscì a salvare dallo sterminio nazista migliaia di ungheresi di religione ebraica inventandosi un ruolo, quello di Console spagnolo, lui che non era né diplomatico né spagnolo.
Tornato in Italia dopo la guerra la sua storia non la racconta a nessuno, nemmeno in famiglia, semplicemente perché riteneva d’aver fatto il proprio dovere, nulla di più e nulla di meno.
Se non fosse stato per alcune donne ebree ungheresi da lui salvate in quel terribile inverno di Budapest la sua storia sarebbe andata dispersa. Queste donne, a fine degli anni ’80 misero sul giornale della Comunità ebraica di Budapest un avviso di ricerca di un diplomatico spagnolo, Jorge Perlasca, che aveva salvato loro e tanti altri correligionari durante quei mesi terribili della... (Continues)
Italy was far behind me even if I could be warned
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/8/13 - 20:02
Song Itineraries:
Extermination camps
Se questo è un uomo
I Karadell nel finale usano un commando in polacco: "Wstawać!" (anche se lo pronunciano male), che vuol dire: "Alzarsi!" o "Alzatevi!" o "Sveglia!". Vorrei precisare che, come spiega lo stesso Levi nel filmato qui sotto, gli aguzzini al campo di sterminio erano spesso polacchi – EBREI E CRISTIANI – e lui non riusciva a capirli, perché a parte il loro linguaggio rozzo e pieno di bestemie, parlavano yiddish o polacco.
Krzysiek Wrona 2017/5/6 - 21:41
Stoppa matchen
La riedizione attualizzata nel 2009 per le manifestazioni anti-israeliane di Malmö
2009 Version for Malmö anti-Israel riots
Stoppa matchen! (Davis Cup 2009)
2009 Version for Malmö anti-Israel riots
Stoppa matchen! (Davis Cup 2009)
STOPPA MATCHEN II
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/3/21 - 10:17
Lettera dalla barricata
2016
La via del sale
Tutti gli strumenti che hanno suonato nel disco si ritrovano in questa canzone che ha quasi il sapore di una felliniana fanfara conclusiva. La canzone riassume la mia poetica. Chi è familiare con i miei dischi precedenti, ritroverà parole e personaggi. Ma anche chi mi sente per la prima volta, spero che possa apprezzare questo riassunto della mia visione del mondo e del mio persistere nello scrivere canzoni. Questa la conclusione del disco; sono sulla barricata, ma non sono lieto di esserlo; altri sarebbero stati i miei desideri quando ero giovane, anche se questa barricata di suoni e parole è stata edificata con la dedizione dell’amore.
Blogfoolk
Cosa succederebbe se Zeus, in un attimo di bontà, decidesse di concedere una pausa a Sisifo e gli regalasse un violino, Probabilmente quest'ultimo costruirebbe una barricata di musica e parole sulla cima del monte nel tentativo... (Continues)
La via del sale
Tutti gli strumenti che hanno suonato nel disco si ritrovano in questa canzone che ha quasi il sapore di una felliniana fanfara conclusiva. La canzone riassume la mia poetica. Chi è familiare con i miei dischi precedenti, ritroverà parole e personaggi. Ma anche chi mi sente per la prima volta, spero che possa apprezzare questo riassunto della mia visione del mondo e del mio persistere nello scrivere canzoni. Questa la conclusione del disco; sono sulla barricata, ma non sono lieto di esserlo; altri sarebbero stati i miei desideri quando ero giovane, anche se questa barricata di suoni e parole è stata edificata con la dedizione dell’amore.
Blogfoolk
Cosa succederebbe se Zeus, in un attimo di bontà, decidesse di concedere una pausa a Sisifo e gli regalasse un violino, Probabilmente quest'ultimo costruirebbe una barricata di musica e parole sulla cima del monte nel tentativo... (Continues)
L'arte dopo Auschwitz [1], l'arte dopo Obama
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/3/20 - 17:52
Song Itineraries:
Barricades, Extermination camps
Al Têrz Inpêr
Chanson italienne (Emiliano Bolognese) – Al Têrz Inpêr – Malnàtt (Porz) – 2007
LE TROISIÈME REICH
(Continues)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2017/3/13 - 18:51
Fuma el camin
Proprio questa mela gialla che tengo nella mano (cosa praticamente quotidiana nel luogo dove mi trovo a dimorare di questi tempi) oggi mi ha riportato alla mente che la colonna sonora de "La Cotogna di Istambul" è stato il testamento musicale di Alfredo: Dunje Ranke. Dove anche Vinicio Capossela si unisce alla Confraternita della Cotogna......"distruggimento, codice oscuro, ribollimento, turca parola, turco dominio, fegato ombroso...sillabe oscure, nero lamento...separazione, terra perduta, fuga di ebrei verso l'Oriente dove cavalca la mezzaluna, neri Balcani...il romancero di Sarajevo......." (Kara Sevdah)
Flavio Poltronieri 2017/2/21 - 15:28
Madame Hermann
Ce titre paru initialement sur l'album LE MARGINAL en 2008 (Midi 52 / Socadisc distribution) évoque la seconde guerre mondiale à travers les yeux d'une femme juive, avec cette idée que l'histoire peut se répéter pour le pire. Ce titre fut repris par Monique Hottier sur le disque ELLES ET EUX CHANTENT JANN HALEXANDER en 2015.
J'ai vu ce que je n'voulais pas voir
(Continues)
(Continues)
Contributed by Jeff Bonnenfant 2017/2/17 - 01:25
Song Itineraries:
Extermination camps
Forest
da "Cuckooland"
Hannibal/Rykodisc
2003
Apparentemente sembra la trasognante canzoncina di una zingarella che canta in riva al fiume, mentre la luna dà un'occhiata e il canto si alza come fumo verso il cielo, dal buio verso la luce come il sole sulla foresta. Ma i presagi sono cattivi…. e infatti è una metafora allucinante, perché quello non è solo fumo e la nuvola che passa sopra la luna non è una nuvola qualsiasi. Invero subito dopo nel testo entrano il campo di sterminio per zingari di Lety, nella Repubblica Ceca e quello più tristemente noto di Auschwitz, dove più volte è stato ricordato non ci fu solo il genocidio degli ebrei. Nei tre anni tra il 1941 e il 1944, i rom deportati furono all'incirca 23.000 di cui ne sopravvissero appena 2.000. Lety è attualmente una fattoria per l'allevamento di maiali e nulla in quel luogo commemora o testimonia di quello di atroce che avvenne nel passato.
... (Continues)
Hannibal/Rykodisc
2003
Apparentemente sembra la trasognante canzoncina di una zingarella che canta in riva al fiume, mentre la luna dà un'occhiata e il canto si alza come fumo verso il cielo, dal buio verso la luce come il sole sulla foresta. Ma i presagi sono cattivi…. e infatti è una metafora allucinante, perché quello non è solo fumo e la nuvola che passa sopra la luna non è una nuvola qualsiasi. Invero subito dopo nel testo entrano il campo di sterminio per zingari di Lety, nella Repubblica Ceca e quello più tristemente noto di Auschwitz, dove più volte è stato ricordato non ci fu solo il genocidio degli ebrei. Nei tre anni tra il 1941 e il 1944, i rom deportati furono all'incirca 23.000 di cui ne sopravvissero appena 2.000. Lety è attualmente una fattoria per l'allevamento di maiali e nulla in quel luogo commemora o testimonia di quello di atroce che avvenne nel passato.
... (Continues)
Deep in the forest
(Continues)
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2017/2/15 - 12:09
Song Itineraries:
Extermination camps, Rom, Racism, Porrajmos
Dachau Express (In italiano)
Memoria, la testimonianza di Vanzini a Parma: l'ultimo Sonderkommando italiano
Casa della Musica gremita per ascoltare il racconto di uno degli ultimi superstiti di Dachau, testimone delle squadre speciali di internati nel lager obbligati a eliminare nei forni crematori i cadaveri dei propri compagni
di Alessandro Trentadue
La Repubblica - edizione Parma - 11 febbraio 2017
Sopravvissuto ai lavori forzati e a condizioni disumane nel campo di concentramento di Dachau dove persero la vita oltre 41mila persone. Costretto a lavorare nelle camere a gas e nei forni crematori del primo lager fatto costruire dal Reich nel marzo del 1933, dove rimase internato sette mesi, e per 15 giorni fu costretto dalle Ss ad eliminare nei forni crematori i cadaveri dei suoi compagni.
Sono alcune drammatiche fasi del racconto di Enrico Vanzini, uno degli ultimi sopravvissuti al campo di concentramento nazista.... (Continues)
Casa della Musica gremita per ascoltare il racconto di uno degli ultimi superstiti di Dachau, testimone delle squadre speciali di internati nel lager obbligati a eliminare nei forni crematori i cadaveri dei propri compagni
di Alessandro Trentadue
La Repubblica - edizione Parma - 11 febbraio 2017
Sopravvissuto ai lavori forzati e a condizioni disumane nel campo di concentramento di Dachau dove persero la vita oltre 41mila persone. Costretto a lavorare nelle camere a gas e nei forni crematori del primo lager fatto costruire dal Reich nel marzo del 1933, dove rimase internato sette mesi, e per 15 giorni fu costretto dalle Ss ad eliminare nei forni crematori i cadaveri dei suoi compagni.
Sono alcune drammatiche fasi del racconto di Enrico Vanzini, uno degli ultimi sopravvissuti al campo di concentramento nazista.... (Continues)
Riccardo Venturi 2017/2/11 - 12:56
Đurđevdan / Ђурђевдан
Anonymous
Grazie per questa pagina, grazie per mantener viva la memoria.
lamiel 2017/2/8 - 01:09
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Nella raccolta "King Log" pubblicata nel 1968
Una strana poesia. Vi è descritta la fine di un bambino deportato (e terminato) in un campo nazista ma la descrizione è come se venisse fatta da un testimone consapevole ma freddo, indifferente all'orrore che ha ben conosciuto. Forse lo stesso carnefice?