Καὶ προχωρᾶμε
Ντυμένοι μὲ πληγὲς
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2017/5/5 - 08:03
Song Itineraries:
From World Jails, The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
(Letta da Adriana Asti nel disco)
ANDIAMO AVANTI
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2017/5/5 - 08:04
Σκηνές - Μνῆμες
Skinés - Mnímes
[1974]
Da Vi scrivo da un carcere in Grecia / Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα
Musica: Ennio Morricone
Vi scrivo da un carcere in Grecia, Artefact, 1974
Vi scrivo da un carcere in Grecia (Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα) è una raccolta poetica di Alexandros Panagulis pubblicata nel 1974 da Rizzoli Editore.
Il libro raccoglie componimenti scritti da Panagulis durante la sua carcerazione dal 1968 al 1973 sotto la dittatura greca. Le poesie, spesso molto brevi e composte in alcuni casi soltanto da incisive anafore, ricreano la crudezza e la violenza delle carceri in cui i colonnelli imprigionavano gli oppositori politici. Non è solo una questione stilistica, ma anche dovuta alla difficoltà nel reperire carta e penna per scriverle.
L'edizione italiana fu curata da Filippo Maria Pontani, Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini, che scrisse la prefazione. Si scelse... (Continues)
[1974]
Da Vi scrivo da un carcere in Grecia / Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα
Musica: Ennio Morricone
Vi scrivo da un carcere in Grecia, Artefact, 1974
Vi scrivo da un carcere in Grecia (Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα) è una raccolta poetica di Alexandros Panagulis pubblicata nel 1974 da Rizzoli Editore.
Il libro raccoglie componimenti scritti da Panagulis durante la sua carcerazione dal 1968 al 1973 sotto la dittatura greca. Le poesie, spesso molto brevi e composte in alcuni casi soltanto da incisive anafore, ricreano la crudezza e la violenza delle carceri in cui i colonnelli imprigionavano gli oppositori politici. Non è solo una questione stilistica, ma anche dovuta alla difficoltà nel reperire carta e penna per scriverle.
L'edizione italiana fu curata da Filippo Maria Pontani, Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini, che scrisse la prefazione. Si scelse... (Continues)
Δεμένος χειροπόδαρα
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2017/5/3 - 09:25
Song Itineraries:
From World Jails, The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
(Letta da Gian Maria Volonté nel disco)
SCENE E MEMORIE [1]
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2017/5/3 - 09:27
Ἡ διεύθυνσή μου
I diéfthynsí mou
[1974]
Da Vi scrivo da un carcere in Grecia / Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα
Musica: Ennio Morricone
Vi scrivo da un carcere in Grecia, Artefact, 1974
Vi scrivo da un carcere in Grecia (Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα) è una raccolta poetica di Alexandros Panagulis pubblicata nel 1974 da Rizzoli Editore.
Il libro raccoglie componimenti scritti da Panagulis durante la sua carcerazione dal 1968 al 1973 sotto la dittatura greca. Le poesie, spesso molto brevi e composte in alcuni casi soltanto da incisive anafore, ricreano la crudezza e la violenza delle carceri in cui i colonnelli imprigionavano gli oppositori politici. Non è solo una questione stilistica, ma anche dovuta alla difficoltà nel reperire carta e penna per scriverle.
L'edizione italiana fu curata da Filippo Maria Pontani, Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini, che scrisse la prefazione. Si... (Continues)
[1974]
Da Vi scrivo da un carcere in Grecia / Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα
Musica: Ennio Morricone
Vi scrivo da un carcere in Grecia, Artefact, 1974
Vi scrivo da un carcere in Grecia (Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα) è una raccolta poetica di Alexandros Panagulis pubblicata nel 1974 da Rizzoli Editore.
Il libro raccoglie componimenti scritti da Panagulis durante la sua carcerazione dal 1968 al 1973 sotto la dittatura greca. Le poesie, spesso molto brevi e composte in alcuni casi soltanto da incisive anafore, ricreano la crudezza e la violenza delle carceri in cui i colonnelli imprigionavano gli oppositori politici. Non è solo una questione stilistica, ma anche dovuta alla difficoltà nel reperire carta e penna per scriverle.
L'edizione italiana fu curata da Filippo Maria Pontani, Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini, che scrisse la prefazione. Si... (Continues)
Ἕνα σπιρτόξυλο γιὰ πέννα
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2017/5/3 - 08:26
Song Itineraries:
From World Jails, The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
(Letta da Alessandro Panagulis stesso nel disco)
VI SCRIVO DA UN CARCERE IN GRECIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2017/5/3 - 08:29
Deutsche Übersetzung von Balinger
Μετέφρασε στα γερμανικά ο Balinger
Da / From / Από stixoi.info, 30-05-2016
Μετέφρασε στα γερμανικά ο Balinger
Da / From / Από stixoi.info, 30-05-2016
MEINE ANSCHRIFT
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2017/5/3 - 08:39
Nota. stixoi.info riporta anche una traduzione inglese (di Georgios Falireas) ma è del tutto scorretta e improponibile.
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2017/5/3 - 08:41
Ταξίδι
Taxídi
[1974]
Da Vi scrivo da un carcere in Grecia / Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα
Musica: Ennio Morricone
Vi scrivo da un carcere in Grecia, Artefact, 1974
Vi scrivo da un carcere in Grecia (Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα) è una raccolta poetica di Alexandros Panagulis pubblicata nel 1974 da Rizzoli Editore.
Il libro raccoglie componimenti scritti da Panagulis durante la sua carcerazione dal 1968 al 1973 sotto la dittatura greca. Le poesie, spesso molto brevi e composte in alcuni casi soltanto da incisive anafore, ricreano la crudezza e la violenza delle carceri in cui i colonnelli imprigionavano gli oppositori politici. Non è solo una questione stilistica, ma anche dovuta alla difficoltà nel reperire carta e penna per scriverle.
L'edizione italiana fu curata da Filippo Maria Pontani, Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini, che scrisse la prefazione. Si scelse inoltre... (Continues)
[1974]
Da Vi scrivo da un carcere in Grecia / Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα
Musica: Ennio Morricone
Vi scrivo da un carcere in Grecia, Artefact, 1974
Vi scrivo da un carcere in Grecia (Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα) è una raccolta poetica di Alexandros Panagulis pubblicata nel 1974 da Rizzoli Editore.
Il libro raccoglie componimenti scritti da Panagulis durante la sua carcerazione dal 1968 al 1973 sotto la dittatura greca. Le poesie, spesso molto brevi e composte in alcuni casi soltanto da incisive anafore, ricreano la crudezza e la violenza delle carceri in cui i colonnelli imprigionavano gli oppositori politici. Non è solo una questione stilistica, ma anche dovuta alla difficoltà nel reperire carta e penna per scriverle.
L'edizione italiana fu curata da Filippo Maria Pontani, Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini, che scrisse la prefazione. Si scelse inoltre... (Continues)
Στὴ Φίλη μου Ὀριάνα Φαλάτσι
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2017/5/3 - 00:04
Song Itineraries:
From World Jails, The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
(Letta nel disco da Gian Maria Volonté)
" Ogni tuo gesto è un ingenuo trasporto d'amore, una goffa preghiera di essere amato, e la spavalderia di prima s'è dileguata. Ti cade la forchetta, ti cade il cucchiaio, e d'un tratto arrossisci come un bambino, mi porgi il regalo tenuto da parte per il mio ritorno: un foglio spiegazzato, coperto da una calligrafia minutissima. "Alekos! Cos'è?" "La poesia che preferisco, Viaggio. Te l'ho dedicata, guarda: c'è il tuo nome ora per titolo." Poi me la traduci con quella voce che sventra l'anima. (...) Qui ti interrompi, mi spieghi che il viaggio è la vita, che la nave sei tu, una nave che non ha mai gettato l'ancora, che non la getterà mai, né l'ancora degli affetti, né l'ancora dei desideri, né l'ancora di un meritato riposo.Perchè non ti rassegnerai mai, non ti stancherai mai di inseguire il sogno. E se ti chiedessi che sogno non sapresti rispondermi:... (Continues)
" Ogni tuo gesto è un ingenuo trasporto d'amore, una goffa preghiera di essere amato, e la spavalderia di prima s'è dileguata. Ti cade la forchetta, ti cade il cucchiaio, e d'un tratto arrossisci come un bambino, mi porgi il regalo tenuto da parte per il mio ritorno: un foglio spiegazzato, coperto da una calligrafia minutissima. "Alekos! Cos'è?" "La poesia che preferisco, Viaggio. Te l'ho dedicata, guarda: c'è il tuo nome ora per titolo." Poi me la traduci con quella voce che sventra l'anima. (...) Qui ti interrompi, mi spieghi che il viaggio è la vita, che la nave sei tu, una nave che non ha mai gettato l'ancora, che non la getterà mai, né l'ancora degli affetti, né l'ancora dei desideri, né l'ancora di un meritato riposo.Perchè non ti rassegnerai mai, non ti stancherai mai di inseguire il sogno. E se ti chiedessi che sogno non sapresti rispondermi:... (Continues)
VIAGGIO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2017/5/3 - 00:14
Νὰ τὸ ποτίσεις
Na to potíseis
[1974]
Da Vi scrivo da un carcere in Grecia / Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα
Musica: Ennio Morricone
Vi scrivo da un carcere in Grecia, Artefact, 1974
Vi scrivo da un carcere in Grecia (Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα) è una raccolta poetica di Alexandros Panagulis pubblicata nel 1974 da Rizzoli Editore.
Il libro raccoglie componimenti scritti da Panagulis durante la sua carcerazione dal 1968 al 1973 sotto la dittatura greca. Le poesie, spesso molto brevi e composte in alcuni casi soltanto da incisive anafore, ricreano la crudezza e la violenza delle carceri in cui i colonnelli imprigionavano gli oppositori politici. Non è solo una questione stilistica, ma anche dovuta alla difficoltà nel reperire carta e penna per scriverle.
L'edizione italiana fu curata da Filippo Maria Pontani, Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini, che scrisse la prefazione. Si scelse... (Continues)
[1974]
Da Vi scrivo da un carcere in Grecia / Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα
Musica: Ennio Morricone
Vi scrivo da un carcere in Grecia, Artefact, 1974
Vi scrivo da un carcere in Grecia (Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα) è una raccolta poetica di Alexandros Panagulis pubblicata nel 1974 da Rizzoli Editore.
Il libro raccoglie componimenti scritti da Panagulis durante la sua carcerazione dal 1968 al 1973 sotto la dittatura greca. Le poesie, spesso molto brevi e composte in alcuni casi soltanto da incisive anafore, ricreano la crudezza e la violenza delle carceri in cui i colonnelli imprigionavano gli oppositori politici. Non è solo una questione stilistica, ma anche dovuta alla difficoltà nel reperire carta e penna per scriverle.
L'edizione italiana fu curata da Filippo Maria Pontani, Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini, che scrisse la prefazione. Si scelse... (Continues)
Μὴ κλαῖς γιὰ μένα
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2017/5/2 - 20:00
Song Itineraries:
From World Jails, The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
(Letta da Adriana Asti nel disco)
ANNAFFIALO
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2017/5/2 - 20:05
Ὑπόσχεση
Ypóschesi
[1974]
Da Vi scrivo da un carcere in Grecia / Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα
Musica: Ennio Morricone
Vi scrivo da un carcere in Grecia, Artefact, 1974
Vi scrivo da un carcere in Grecia (Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα) è una raccolta poetica di Alexandros Panagulis pubblicata nel 1974 da Rizzoli Editore.
Il libro raccoglie componimenti scritti da Panagulis durante la sua carcerazione dal 1968 al 1973 sotto la dittatura greca. Le poesie, spesso molto brevi e composte in alcuni casi soltanto da incisive anafore, ricreano la crudezza e la violenza delle carceri in cui i colonnelli imprigionavano gli oppositori politici. Non è solo una questione stilistica, ma anche dovuta alla difficoltà nel reperire carta e penna per scriverle.
L'edizione italiana fu curata da Filippo Maria Pontani, Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini, che scrisse la prefazione. Si scelse... (Continues)
[1974]
Da Vi scrivo da un carcere in Grecia / Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα
Musica: Ennio Morricone
Vi scrivo da un carcere in Grecia, Artefact, 1974
Vi scrivo da un carcere in Grecia (Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα) è una raccolta poetica di Alexandros Panagulis pubblicata nel 1974 da Rizzoli Editore.
Il libro raccoglie componimenti scritti da Panagulis durante la sua carcerazione dal 1968 al 1973 sotto la dittatura greca. Le poesie, spesso molto brevi e composte in alcuni casi soltanto da incisive anafore, ricreano la crudezza e la violenza delle carceri in cui i colonnelli imprigionavano gli oppositori politici. Non è solo una questione stilistica, ma anche dovuta alla difficoltà nel reperire carta e penna per scriverle.
L'edizione italiana fu curata da Filippo Maria Pontani, Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini, che scrisse la prefazione. Si scelse... (Continues)
Τὰ δάκρυα ποὺ στὰ μάτια μας
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2017/5/2 - 19:31
Song Itineraries:
From World Jails, The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
(Letta da Adriana Asti nel disco)
PROMESSA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2017/5/2 - 19:37
Ἡ μπογιά
I bogiá
[1974]
Da Vi scrivo da un carcere in Grecia / Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα
Musica: Ennio Morricone
Vi scrivo da un carcere in Grecia, Artefact, 1974
Vi scrivo da un carcere in Grecia (Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα) è una raccolta poetica di Alexandros Panagulis pubblicata nel 1974 da Rizzoli Editore.
Il libro raccoglie componimenti scritti da Panagulis durante la sua carcerazione dal 1968 al 1973 sotto la dittatura greca. Le poesie, spesso molto brevi e composte in alcuni casi soltanto da incisive anafore, ricreano la crudezza e la violenza delle carceri in cui i colonnelli imprigionavano gli oppositori politici. Non è solo una questione stilistica, ma anche dovuta alla difficoltà nel reperire carta e penna per scriverle.
L'edizione italiana fu curata da Filippo Maria Pontani, Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini, che scrisse la prefazione. Si scelse inoltre... (Continues)
[1974]
Da Vi scrivo da un carcere in Grecia / Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα
Musica: Ennio Morricone
Vi scrivo da un carcere in Grecia, Artefact, 1974
Vi scrivo da un carcere in Grecia (Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα) è una raccolta poetica di Alexandros Panagulis pubblicata nel 1974 da Rizzoli Editore.
Il libro raccoglie componimenti scritti da Panagulis durante la sua carcerazione dal 1968 al 1973 sotto la dittatura greca. Le poesie, spesso molto brevi e composte in alcuni casi soltanto da incisive anafore, ricreano la crudezza e la violenza delle carceri in cui i colonnelli imprigionavano gli oppositori politici. Non è solo una questione stilistica, ma anche dovuta alla difficoltà nel reperire carta e penna per scriverle.
L'edizione italiana fu curata da Filippo Maria Pontani, Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini, che scrisse la prefazione. Si scelse inoltre... (Continues)
Ζωντάνεψα τοὺς τοίχους
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/1 - 11:28
Song Itineraries:
From World Jails, The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
1-5-2017 21:23
Due parole del traduttore. Rispetto alla traduzione di Filippo Maria Pontani mi sono sentito, di fronte a un testo del genere, di mettere a disposizione una traduzione sì di scarso valore, ma più aderente all'originale.
Due parole del traduttore. Rispetto alla traduzione di Filippo Maria Pontani mi sono sentito, di fronte a un testo del genere, di mettere a disposizione una traduzione sì di scarso valore, ma più aderente all'originale.
LA TINTA
(Continues)
(Continues)
Τὸ πρῶτο θύμα
To próto thyma
[1974]
Da Vi scrivo da un carcere in Grecia / Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα
Musica: Ennio Morricone
Vi scrivo da un carcere in Grecia, Artefact, 1974
Vi scrivo da un carcere in Grecia (Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα) è una raccolta poetica di Alexandros Panagulis pubblicata nel 1974 da Rizzoli Editore.
Il libro raccoglie componimenti scritti da Panagulis durante la sua carcerazione dal 1968 al 1973 sotto la dittatura greca. Le poesie, spesso molto brevi e composte in alcuni casi soltanto da incisive anafore, ricreano la crudezza e la violenza delle carceri in cui i colonnelli imprigionavano gli oppositori politici. Non è solo una questione stilistica, ma anche dovuta alla difficoltà nel reperire carta e penna per scriverle.
L'edizione italiana fu curata da Filippo Maria Pontani, Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini, che scrisse la prefazione. Si scelse... (Continues)
[1974]
Da Vi scrivo da un carcere in Grecia / Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα
Musica: Ennio Morricone
Vi scrivo da un carcere in Grecia, Artefact, 1974
Vi scrivo da un carcere in Grecia (Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα) è una raccolta poetica di Alexandros Panagulis pubblicata nel 1974 da Rizzoli Editore.
Il libro raccoglie componimenti scritti da Panagulis durante la sua carcerazione dal 1968 al 1973 sotto la dittatura greca. Le poesie, spesso molto brevi e composte in alcuni casi soltanto da incisive anafore, ricreano la crudezza e la violenza delle carceri in cui i colonnelli imprigionavano gli oppositori politici. Non è solo una questione stilistica, ma anche dovuta alla difficoltà nel reperire carta e penna per scriverle.
L'edizione italiana fu curata da Filippo Maria Pontani, Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini, che scrisse la prefazione. Si scelse... (Continues)
Τὸ πρῶτο θύμα τῶν τυράννων
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/1 - 11:36
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
1-5-2017 21:06
Due parole del traduttore. Nel disco, la traduzione italiana di Filippo Maria Pontani, che non è per ora disponibile, è letta da Adriana Asti.
Due parole del traduttore. Nel disco, la traduzione italiana di Filippo Maria Pontani, che non è per ora disponibile, è letta da Adriana Asti.
LA PRIMA VITTIMA
(Continues)
(Continues)
Πρέπει νὰ ζήσεις
Prépei na zíseis
[1974]
Da Vi scrivo da un carcere in Grecia / Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα
Musica: Ennio Morricone
Vi scrivo da un carcere in Grecia, Artefact, 1974
Vi scrivo da un carcere in Grecia (Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα) è una raccolta poetica di Alexandros Panagulis pubblicata nel 1974 da Rizzoli Editore.
Il libro raccoglie componimenti scritti da Panagulis durante la sua carcerazione dal 1968 al 1973 sotto la dittatura greca. Le poesie, spesso molto brevi e composte in alcuni casi soltanto da incisive anafore, ricreano la crudezza e la violenza delle carceri in cui i colonnelli imprigionavano gli oppositori politici. Non è solo una questione stilistica, ma anche dovuta alla difficoltà nel reperire carta e penna per scriverle.
L'edizione italiana fu curata da Filippo Maria Pontani, Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini, che scrisse la prefazione. Si... (Continues)
[1974]
Da Vi scrivo da un carcere in Grecia / Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα
Musica: Ennio Morricone
Vi scrivo da un carcere in Grecia, Artefact, 1974
Vi scrivo da un carcere in Grecia (Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα) è una raccolta poetica di Alexandros Panagulis pubblicata nel 1974 da Rizzoli Editore.
Il libro raccoglie componimenti scritti da Panagulis durante la sua carcerazione dal 1968 al 1973 sotto la dittatura greca. Le poesie, spesso molto brevi e composte in alcuni casi soltanto da incisive anafore, ricreano la crudezza e la violenza delle carceri in cui i colonnelli imprigionavano gli oppositori politici. Non è solo una questione stilistica, ma anche dovuta alla difficoltà nel reperire carta e penna per scriverle.
L'edizione italiana fu curata da Filippo Maria Pontani, Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini, che scrisse la prefazione. Si... (Continues)
Ἂν γιὰ νὰ ζήσεις Λευτεριὰ
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2017/5/1 - 20:42
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
Je suis venue quand même (Grèce des colonels '67)
22 aprile 2017 00:23
SONO VENUTA LO STESSO
(Continues)
(Continues)
2017/4/22 - 00:23
Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί
21 aprile 1967 - 21 aprile 2017
In realtà si tratta della traduzione di Giuseppina Dilillo solo leggermente modificata, ma forse un po' più aderente al testo originale. E' un mio personale ricordo per il cinquantesimo anniversario del golpe militare fascista in Grecia.
I NEMICI ENTRARONO IN CITTA'
(Continues)
(Continues)
2017/4/21 - 21:25
Ἀποφασίζομεν καὶ διατάζομεν, “We decide and order”: At 2:30 am on April 21, 1967, 50 years ago, a fascist military coup was launched in Greece with the establishment of the so-called “Regime of the Colonels” which would last until July 1974. For seven long years Greece is turned into a lager and, also, into the training camp of European neo-fascism. This is an important topic in our site, including a special Song Itinerary we suggest you to look back to.
Riccardo Venturi 2017/4/21 - 19:31
Το τσακάλι
To tsakáli
[1983]
Στίχοι: Ζωρζ Πιλαλί
Μουσική: Ζωρζ Πιλαλί
'Αλμπουμ: Επιθυμία!
Γιώργος Πιλάλας και το Καραβάνι του
Testo e musica di "Zorz Pilalì" (Giorgos Pilalas)
Album - Επιθυμια! ("Voglia")
Su Giorgos Pilalas, o Georges Pilalì (Ζωρζ Πιλαλί) che dir si voglia, si veda quanto scritto da Gian Piero Testa, il 4 settembre 2013, a introduzione di Χωροφύλαξ. Come intendere questa canzone? Sembrerebbe, a occhio, la “classica” canzone sul padre portato via nella notte dai nazisti davanti al figlio che, poi, si aggira a Dachau per cercarlo... ma è scritta in un linguaggio esageratamente retorico, preceduta addirittura dalle SS che, in tedesco, portano via il malcapitato, e con espressioni riprese dalle canzoni popolari e resistenziali, quali tante ce ne sono in questo sito. Qualcosa, insomma, che fa sospettare -cosa del tutto facile, con “Zorz Pilalì”- una perfetta presa per i fondelli.... (Continues)
[1983]
Στίχοι: Ζωρζ Πιλαλί
Μουσική: Ζωρζ Πιλαλί
'Αλμπουμ: Επιθυμία!
Γιώργος Πιλάλας και το Καραβάνι του
Testo e musica di "Zorz Pilalì" (Giorgos Pilalas)
Album - Επιθυμια! ("Voglia")
Su Giorgos Pilalas, o Georges Pilalì (Ζωρζ Πιλαλί) che dir si voglia, si veda quanto scritto da Gian Piero Testa, il 4 settembre 2013, a introduzione di Χωροφύλαξ. Come intendere questa canzone? Sembrerebbe, a occhio, la “classica” canzone sul padre portato via nella notte dai nazisti davanti al figlio che, poi, si aggira a Dachau per cercarlo... ma è scritta in un linguaggio esageratamente retorico, preceduta addirittura dalle SS che, in tedesco, portano via il malcapitato, e con espressioni riprese dalle canzoni popolari e resistenziali, quali tante ce ne sono in questo sito. Qualcosa, insomma, che fa sospettare -cosa del tutto facile, con “Zorz Pilalì”- una perfetta presa per i fondelli.... (Continues)
(Χτύπημα στην πόρτα)
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικó Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2017/3/17 - 22:45
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
Soldato vestito d'ulivo (Grecia '70)
[1972]
Scritta da Mario De Luigi Jr (classe 1944, giornalista, negli anni 70 fondatore con Sergio Lodi della casa di produzione discografica Divergo, direttore fino al 2014 della rivista "Musica e Dischi" fondata nel 1945 dal padre Aldo Mario) e da un altro autore sconosciuto che si firmava come Sinandro. Sono gli stessi autori di Gridalo nel buio
Nel disco di Carla Mignone, in arte Milly (1905-1980) intitolato “D'amore e di libertà”, pubblicato nel 1972.
Scritta da Mario De Luigi Jr (classe 1944, giornalista, negli anni 70 fondatore con Sergio Lodi della casa di produzione discografica Divergo, direttore fino al 2014 della rivista "Musica e Dischi" fondata nel 1945 dal padre Aldo Mario) e da un altro autore sconosciuto che si firmava come Sinandro. Sono gli stessi autori di Gridalo nel buio
Nel disco di Carla Mignone, in arte Milly (1905-1980) intitolato “D'amore e di libertà”, pubblicato nel 1972.
Soldato vestito d'ulivo
(Continues)
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Contributed by Bernart Bartleby 2016/11/7 - 21:10
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
Μετέφρασε στα Ελληνικά ο Ρικάρντος Βεντούρης
9. Νοεμβρίου 2016 00:18
9. Νοεμβρίου 2016 00:18
ΣΤΡΑΤΙΩΤΗ ΣΕ ΛΑΔΗ ΝΤΥΜΕΝΕ (ΕΛΛΑΔΑ 1970)
(Continues)
(Continues)
Ἐπὶ ἀσπαλάθων
Epí aspaláthon
31 του Μάρτη 1971
31 marzo 1971
Ποίημα του Γιώργου Σεφέρη
Poesia di Giorgos Seferis
Testo dal blog Latistor
Credo che questa Sugli aspalti, che è l'ultima poesia di Seferis, dovrebbe trovare posto tra gli Extra delle CCG. È una denuncia della dittatura dei Colonnelli, che all'epoca in cui furono scritti questi versi, nel marzo del '71, stava per entrare nel suo quinto anno e della quale il poeta – morto il 20 settembre – non vedrà la fine. È rievocato, grazie al riaffiorare di un antico ricordo della Repubblica di Platone, il leggendario castigo inflitto dal popolo al tiranno parricida e fratricida Ardieo, che venne scuoiato e gettato vivo sugli aspalti (o aspàlati, specie di arbusti spinosi dai fiori gialli). – Così periscano tutti i tiranni – sembra dire. [L.L.]
31 του Μάρτη 1971
31 marzo 1971
Ποίημα του Γιώργου Σεφέρη
Poesia di Giorgos Seferis
Testo dal blog Latistor
Credo che questa Sugli aspalti, che è l'ultima poesia di Seferis, dovrebbe trovare posto tra gli Extra delle CCG. È una denuncia della dittatura dei Colonnelli, che all'epoca in cui furono scritti questi versi, nel marzo del '71, stava per entrare nel suo quinto anno e della quale il poeta – morto il 20 settembre – non vedrà la fine. È rievocato, grazie al riaffiorare di un antico ricordo della Repubblica di Platone, il leggendario castigo inflitto dal popolo al tiranno parricida e fratricida Ardieo, che venne scuoiato e gettato vivo sugli aspalti (o aspàlati, specie di arbusti spinosi dai fiori gialli). – Così periscano tutti i tiranni – sembra dire. [L.L.]
Ἦταν ὡραῖο τὸ Σούνιο τὴ μέρα ἐκείνη τοῦ Εὐαγγελισμοῦ
(Continues)
(Continues)
Contributed by L.L. 2016/7/24 - 23:05
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
Trad. Filippo Maria Pontani da: Memoria di Seferis. Studi critici, Firenze, Olschki, 1976.
SUGLI ASPALTI
(Continues)
(Continues)
Contributed by L.L. 2016/7/24 - 23:25
Vaixell de Grècia
La versione basca (euskara) di Xabier Lete Bergaretxe, eseguita da Pantxoa eta Peio nell'album Eguzkiaren musu del 1990.
GREZIAKO ITSASONTZIA
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi 2016/3/23 - 13:04
Τα τραγούδια του αγώνα
Curioso, sulla copertina, il circonflesso sull'articolo ma solo l'acuto su agOna.
Vasiloukos 2015/9/13 - 19:07
sono quasi completamente certo di aver sentito una volta una canzone italiana sulla stessa melodia della prima canzone di questa lista.
Tristemente, non nè ricordo ne testo ne titolo...
Se a qualcuno venisse in mente un ovvio collegamento, sarebbe così gentile da avvisarmi?
Tristemente, non nè ricordo ne testo ne titolo...
Se a qualcuno venisse in mente un ovvio collegamento, sarebbe così gentile da avvisarmi?
leoskini 2015/9/29 - 20:11
Mi sembra di ricordare una canzone italiana cantata sulla stessa melodia della prima in questa lista.
Qualcun'altro per caso ha la stessa impressione e qualche indizio?
Qualcun'altro per caso ha la stessa impressione e qualche indizio?
leoskini 2015/9/30 - 12:46
È stato difficile ritrovarla. Si può mettere un collegamento ipertestuale al commento di Bernart (21/8/2013 - 09:00) che va alla pagina degli Stormy Six? L'articolo dovrebbe comparire così nelle "Canzoni collegate a Stormy six", no?
[ΔR-PLU] 2015/11/25 - 19:21
Oh grazie, l'avevo persa ancora... ma da adesso la ritroverò sempre!
Παιδιά σηκωθείτε να βγούμε στους δρόμους
γυναίκες και άνδρες με όπλα στους ώμους
στο τίμιο λάβαρο πάντα πιστοί
στη σάλπιγγα πλάι που μας προσκαλεί!
στο τίμιο λάβαρο πάντα πιστοί
στη σάλπιγγα πλάι που μας προσκαλεί!
Παιδιά σηκωθείτε να βγούμε στους δρόμους
γυναίκες και άνδρες με όπλα στους ώμους
στο τίμιο λάβαρο πάντα πιστοί
στη σάλπιγγα πλάι που μας προσκαλεί!
στο τίμιο λάβαρο πάντα πιστοί
στη σάλπιγγα πλάι που μας προσκαλεί!
[ΔR-PLU] 2015/11/26 - 20:49
Buonasera,
scusate l'intrusione, se possibile desidero conoscere la Vostra opinione su un fatto curioso accadutomi oggi.
Rai 5, sul suo Facebook, ha pubblicato questo:
http://postimg.org/image/52rslfd23/
Nella sezione destinata ai commenti ho inserito due link, uno alle "18
lianotragouda" ed uno al film "Tragoudia tis fotiàs" del
1974, citando i nomi degli interpreti molto famosi (Merkouri, Dalaras, Farandouri, ancora molto attiva) e dei compositori, anch'essi di tutto rispetto (Markopoulos, Ksarxakos, Theodorakis).
Come avviene di solito mi aspettavo un "Mi piace" da parte di Rai 5 (scrivo lì
da anni e una volta mi ringraziarono pubblicamente per avere contribuito a
fornire il materiale per un articolo sui compositori sconosciuti), invece
non solo hanno cancellato i miei due link, ma mi hanno bannato all'istante e
senza motivazione.
Preciso che nel frattempo metto a conoscenza... (Continues)
scusate l'intrusione, se possibile desidero conoscere la Vostra opinione su un fatto curioso accadutomi oggi.
Rai 5, sul suo Facebook, ha pubblicato questo:
http://postimg.org/image/52rslfd23/
Nella sezione destinata ai commenti ho inserito due link, uno alle "18
lianotragouda" ed uno al film "Tragoudia tis fotiàs" del
1974, citando i nomi degli interpreti molto famosi (Merkouri, Dalaras, Farandouri, ancora molto attiva) e dei compositori, anch'essi di tutto rispetto (Markopoulos, Ksarxakos, Theodorakis).
Come avviene di solito mi aspettavo un "Mi piace" da parte di Rai 5 (scrivo lì
da anni e una volta mi ringraziarono pubblicamente per avere contribuito a
fornire il materiale per un articolo sui compositori sconosciuti), invece
non solo hanno cancellato i miei due link, ma mi hanno bannato all'istante e
senza motivazione.
Preciso che nel frattempo metto a conoscenza... (Continues)
Edoardo Fantini 2015/11/25 - 17:59
Ζαβαρακατρανέμια
Un saluto ai moderatori e agli utenti.
Markopoulos, persona di poche parole, premette:
ίλεως = έλεος
νάμα = βάπτισμα
λάμα = μαχαίρι
poi decripta il testo nel seguente modo (lascio a Voi la traduzione):
Δύναμη (κράτα) ενάντια στην σκουριά. Αλληλουχία.
(Αλληλουχία = invito alla coesione contro il nemico?)
Markopoulos, persona di poche parole, premette:
ίλεως = έλεος
νάμα = βάπτισμα
λάμα = μαχαίρι
poi decripta il testo nel seguente modo (lascio a Voi la traduzione):
Δύναμη (κράτα) ενάντια στην σκουριά. Αλληλουχία.
(Αλληλουχία = invito alla coesione contro il nemico?)
Vasiloukos 2015/8/30 - 23:28
Gentile Vasiloukos,
Innanzi tutto un caro saluto a Lei e benvenuto in questo sito.
L'interpretazione, o decrittazione, fornita da Markopoulos ("abbi forza contro la ruggine, coerenza/consequenza") dev'essere presa semplicemente così com'è, in quanto fonte assolutamente primaria, e La ringraziamo per avercela voluta fornire.
Non so, sinceramente, se l'αλληλουχία menzionata da Markopoulos possa essere interpretata come un "invito alla coesione contro il nemico"; è senz'altro possibile, anche se potrebbe essere interpretata anche come un invito alla coerenza con le proprie idee e con le proprie azioni. Geniale comunque la "mascheratura" con Αλληλούια, l'alleluja biblico insomma, che significa alla lettera, come Lei sicuramente saprà, "lodiamo Iddio", dall'ebraico הַלְּלוּיָהּ.
Ci scuserà se abbiamo riportato le parole greche menzionate nel Suo intervento nell'alfabeto greco di competenza;... (Continues)
Innanzi tutto un caro saluto a Lei e benvenuto in questo sito.
L'interpretazione, o decrittazione, fornita da Markopoulos ("abbi forza contro la ruggine, coerenza/consequenza") dev'essere presa semplicemente così com'è, in quanto fonte assolutamente primaria, e La ringraziamo per avercela voluta fornire.
Non so, sinceramente, se l'αλληλουχία menzionata da Markopoulos possa essere interpretata come un "invito alla coesione contro il nemico"; è senz'altro possibile, anche se potrebbe essere interpretata anche come un invito alla coerenza con le proprie idee e con le proprie azioni. Geniale comunque la "mascheratura" con Αλληλούια, l'alleluja biblico insomma, che significa alla lettera, come Lei sicuramente saprà, "lodiamo Iddio", dall'ebraico הַלְּלוּיָהּ.
Ci scuserà se abbiamo riportato le parole greche menzionate nel Suo intervento nell'alfabeto greco di competenza;... (Continues)
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/8/31 - 04:56
Ringrazio per il benvenuto e per la risposta. Avete fatto bene a trascrivere in greco. Io non ho i caratteri greci sul PC e non so mai se scrivere come si pronuncia e se mantenere la h per eta e la w per omega, la x poi è un bel problema perché il Lettore dovrà indovinare se si tratta di x rossa o x blu, per dirla con Margherita Guarducci (x nel senso di ks oppure di aspirazione) quando classificò gli alfabeti greci di Sicilia e Magna Grecia. Eccellente il Vostro sito e la acribia profusa nel redigerlo.
Vasiloukos 2015/8/31 - 11:18
Se posso permettermi un suggerimento per una più agevole fruizione del sito:
nonostante io abbia inserito la mia mail prima di scrivere il commento, non ho mai ricevuto notifica quando aggiungete una risposta; devo quindi o lasciare sempre aperta la tab nel browser ed aggiornare per vedere se c'è qualche risposta oppure ricordarmi le parti del sito in cui ho scritto. Sarebbe peccato che mi sfugga qualche risposta. Se non funziona la notifica via mail quale è allora lo scopo del campo mail? Grazie.
nonostante io abbia inserito la mia mail prima di scrivere il commento, non ho mai ricevuto notifica quando aggiungete una risposta; devo quindi o lasciare sempre aperta la tab nel browser ed aggiornare per vedere se c'è qualche risposta oppure ricordarmi le parti del sito in cui ho scritto. Sarebbe peccato che mi sfugga qualche risposta. Se non funziona la notifica via mail quale è allora lo scopo del campo mail? Grazie.
Vasiloukos 2015/8/31 - 13:22
Ὁ γιός μου εἶναι ἐννιά χρονῶν
MON FILS A NEUF ANS
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/7/10 - 09:01
Τραγούδι Σωτήρη Πέτρουλα [Canzone per Sotiris Petrulas]
Nota testuale 1.7.2015
Da oggi, 1°luglio 2015, il testo della canzone è stato modificato con assecuzione effettiva al canto e con il ripristino del sistema politonico di accentazione in assoluto vigore all'epoca, e con il quale è senz'altro stata scritta.
Da oggi, 1°luglio 2015, il testo della canzone è stato modificato con assecuzione effettiva al canto e con il ripristino del sistema politonico di accentazione in assoluto vigore all'epoca, e con il quale è senz'altro stata scritta.
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/7/1 - 11:14
1° luglio 2015
Due parole del traduttore Tra pochi giorni, il 20 luglio, saranno cinquant'anni che Sotiris Petroulas è stato ucciso dalla polizia greca. Lungi da voler “commemorare” un evento di questo genere, e con il pensiero fisso alla situazione della Grecia di oggi che ha -non bisognerebbe mai scordarlo- le sue radici ben precise anche in quegli eventi lontani, si è pensato non soltanto di ristrutturare questa pagina, ma anche e soprattutto di “portarla” letteralmente in piazza Carlo Giuliani a Genova il prossimo 20 luglio, che è la data in cui due ragazzi, Sotiris Petroulas e Carlo Giuliani, hanno trovato la morte per mano di polizie e di stati assassini. Ricordando che la “Canzone di Sotiris Petroulas” è stata già eseguita da Alessio Lega e Marco Rovelli nell'originale greco in piazza Carlo Giuliani, nel 2012, e che il nome della piazza ateniese dove Sotiris fu ucciso è,in traduzione,... (Continues)
Due parole del traduttore Tra pochi giorni, il 20 luglio, saranno cinquant'anni che Sotiris Petroulas è stato ucciso dalla polizia greca. Lungi da voler “commemorare” un evento di questo genere, e con il pensiero fisso alla situazione della Grecia di oggi che ha -non bisognerebbe mai scordarlo- le sue radici ben precise anche in quegli eventi lontani, si è pensato non soltanto di ristrutturare questa pagina, ma anche e soprattutto di “portarla” letteralmente in piazza Carlo Giuliani a Genova il prossimo 20 luglio, che è la data in cui due ragazzi, Sotiris Petroulas e Carlo Giuliani, hanno trovato la morte per mano di polizie e di stati assassini. Ricordando che la “Canzone di Sotiris Petroulas” è stata già eseguita da Alessio Lega e Marco Rovelli nell'originale greco in piazza Carlo Giuliani, nel 2012, e che il nome della piazza ateniese dove Sotiris fu ucciso è,in traduzione,... (Continues)
CANZONE PER SOTIRIS PETROULAS
(Continues)
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LA STORIA DI SOTIRIS PETROULAS [e della sua canzone] RACCONTATA DA MIKIS THEODORAKIS
Il brano che segue, narrato in prima persona da Mikis Theodorakis, proviene dall'edizione italiana del “Diario dal carcere”, pubblicato dagli Editori Riuniti nel 1972. Scritto da Theodorakis durante l'esilio parigino, fu redatto in francese e tradotto in italiano da Ottavio Cecchi. Le traduzioni delle canzoni e delle poesie furono però effettuate a partire dall'originale greco da uno dei massimi neogrecisti italiani, Nicola Crocetti; nel brano è presente in parte quella che, probabilmente, è la prima traduzione della “Canzone di Sotiris Petroulas”. Il brano, nella sua forzata concitazione, potrà apparire ad occhi contemporanei forse un po' retorico; ma non bisogna scordare, oltre alla tragedia autentica che racconta, né la particolare disposizione d'animo storica dei greci di fronte alla morte del παλληκάρι... (Continues)
Il brano che segue, narrato in prima persona da Mikis Theodorakis, proviene dall'edizione italiana del “Diario dal carcere”, pubblicato dagli Editori Riuniti nel 1972. Scritto da Theodorakis durante l'esilio parigino, fu redatto in francese e tradotto in italiano da Ottavio Cecchi. Le traduzioni delle canzoni e delle poesie furono però effettuate a partire dall'originale greco da uno dei massimi neogrecisti italiani, Nicola Crocetti; nel brano è presente in parte quella che, probabilmente, è la prima traduzione della “Canzone di Sotiris Petroulas”. Il brano, nella sua forzata concitazione, potrà apparire ad occhi contemporanei forse un po' retorico; ma non bisogna scordare, oltre alla tragedia autentica che racconta, né la particolare disposizione d'animo storica dei greci di fronte alla morte del παλληκάρι... (Continues)
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/7/1 - 14:55
NOTE
[1] “Via dell'Università” (Οδός Πανεπιστημίου).
[2] “Alba” (Αυγή). La trascrizione utilizzata nel brano è rudimentale.
[3] Georgios Papandreou (1888-1968) è stato il capostipite della dinastia politica dei Papandreou; è il padre dell'ex primo ministro greco e leader del PASOK Andreas Papandreou, e nonno dell'altro ex primo ministro George Papandreou. Detto “Il Vecchio”, fu a capo del governo greco in esilio durante l'occupazione nazifascista. Morì il 1° novembre 1968 a ottant'anni prigioniero in casa propria e guardato a vista dai militari golpisti.
[4] Georgios Athanasiadis Novas (1893-1987). Avvocato, letterato e uomo politico, fu la figura-fantoccio individuata dal re Costantino per sostituire Papandreou come primo ministro nell'estate del 1965. Nominato il 15 luglio, non ottenne la fiducia e si dimise poco più di un mese dopo, il 2o agosto. Morì nel 1987.
[5] Leonidas Kyrkos... (Continues)
[1] “Via dell'Università” (Οδός Πανεπιστημίου).
[2] “Alba” (Αυγή). La trascrizione utilizzata nel brano è rudimentale.
[3] Georgios Papandreou (1888-1968) è stato il capostipite della dinastia politica dei Papandreou; è il padre dell'ex primo ministro greco e leader del PASOK Andreas Papandreou, e nonno dell'altro ex primo ministro George Papandreou. Detto “Il Vecchio”, fu a capo del governo greco in esilio durante l'occupazione nazifascista. Morì il 1° novembre 1968 a ottant'anni prigioniero in casa propria e guardato a vista dai militari golpisti.
[4] Georgios Athanasiadis Novas (1893-1987). Avvocato, letterato e uomo politico, fu la figura-fantoccio individuata dal re Costantino per sostituire Papandreou come primo ministro nell'estate del 1965. Nominato il 15 luglio, non ottenne la fiducia e si dimise poco più di un mese dopo, il 2o agosto. Morì nel 1987.
[5] Leonidas Kyrkos... (Continues)
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/7/1 - 15:51
Prego, Bart, specificando però che non l'ho tradotto, ma solo trascritto (la traduzione è di Ottavio Cecchi). Merita forse raccontare brevemente come sono entrato in possesso del "Diario dal carcere" di Theodorakis, mai più ristampato dal 1972 e che è una miniera senza fondo anche di canzoni e traduzioni (che sono tutte di Nicola Crocetti: come dire, qualcosa di poco meno di Giampiero Testa). Per la prima volta ho trovato il volume alla biblioteca dell'Isolotto, il mio quartiere, in uno speciale scaffale gestito da detenuti di Sollicciano, "Informacarcere". Tutti libri che parlano di galera e detenzione: di che far meditare, e parecchio. Avendolo dovuto restituire dopo ripetute ammonizioni, devo ringraziare -per l'ennesima volta- la Daniela che me ne ha scovata una rara copia su eBay e me l'ha regalata (ci ho trovato dentro un fogliettino con trascritte a penna le prime strofe dei "Morti... (Continues)
Riccardo Venturi 2015/7/1 - 16:06
Μπήκαν στην πόλη οι οχτροί
21 APRILE 1967 - 1974: ANATOMIA DI UNA DITTATURA
21 ΑΠΡΙΛΙΟΥ 1967 - 1974: ΑΝΑΤΟΜΙΑ ΜΙΑΣ ΔΙΚΤΑΤΟΡΙΑΣ
Un esauriente documentario di Theodosis Theodosopoulos. E' interamente in una comprensibilissima lingua greca, per chi ne abbia una conoscenza quand'anche media. A proposito di lingua greca, il documentario si apre con Papadopoulos che, dopo il colpo di stato del 21 aprile 1967 tiene una conferenza stampa parlando rigorosamente in katharevousa, la forma classica e burocratica del greco lontanissima dalla lingua parlata. Si capisce meglio perché, con la caduta della dittatura nel luglio del 1974, il primo provvedimento che fu preso fu l'abolizione totale della katharevousa. A 11'08" interessanti documenti di neonazisti greci del periodo che scrivevano svastiche e "Hill Hitler" (sic, manco sapevano scrivere "Heil" e mettevano il Führer su una collina). A 16'30" compare Mikis Theodorakis.... (Continues)
21 ΑΠΡΙΛΙΟΥ 1967 - 1974: ΑΝΑΤΟΜΙΑ ΜΙΑΣ ΔΙΚΤΑΤΟΡΙΑΣ
Un esauriente documentario di Theodosis Theodosopoulos. E' interamente in una comprensibilissima lingua greca, per chi ne abbia una conoscenza quand'anche media. A proposito di lingua greca, il documentario si apre con Papadopoulos che, dopo il colpo di stato del 21 aprile 1967 tiene una conferenza stampa parlando rigorosamente in katharevousa, la forma classica e burocratica del greco lontanissima dalla lingua parlata. Si capisce meglio perché, con la caduta della dittatura nel luglio del 1974, il primo provvedimento che fu preso fu l'abolizione totale della katharevousa. A 11'08" interessanti documenti di neonazisti greci del periodo che scrivevano svastiche e "Hill Hitler" (sic, manco sapevano scrivere "Heil" e mettevano il Führer su una collina). A 16'30" compare Mikis Theodorakis.... (Continues)
Riccardo Venturi 2015/4/21 - 12:49
Rizitika
Antiwar Songs Blog
Nel 1971 il genio del musicista Yannis Markopoulos incontrò Nikos Xylouris, che del rizitiko, il canto tradizionale cretese delle “pendici” (ρίζες) delle alte montagne, era il massimo interprete vivente con la sua lira. Ne nacque un album storico, e non solo a Creta o in Grecia: Rizitika. Era un album contenente undici brani (nove canti […]
Antiwar Songs Staff 2015-04-19 15:35:00
Σχόλιο
Shólio
[1976]
Στίχοι: Διονύσης Σαββόπουλος
Μουσική: Διονύσης Σαββόπουλος
Από την ηχητική επένδυση της ταινίας
Happy Day / Χαρούμενη ημέρα (1977)
του Παντελή Βούλγαρη
Testo: Dionysis Savvopoulos
Musica: Dionysis Savvopoulos
Dalla colonna sonora del film
Happy Day / Χαρούμενη ημέρα (1977)
di Pandelis Voulgaris
Un campo di concentramento su un'isola arida è l'inferno per i prigionieri che vi sono stati deportati. La vita quotidiana delle persone che vi sono rinchiuse consiste in interrogatori, violenza psicofisica, punizioni arbitrarie e altre torture. Un prigioniero rifiuta di sottomersi e viene torturato; mentre tenta di scappare, cade in mare. Quando la Regina visita l'isola, i guardiani trovano il fuggitivo e lo uccidono senza pensarci un attimo, dato che ufficialmente è già morto. Questa, riassunta per capi più che sommi, è la trama del film Happy Day, girato nel 1976 dal regista... (Continues)
[1976]
Στίχοι: Διονύσης Σαββόπουλος
Μουσική: Διονύσης Σαββόπουλος
Από την ηχητική επένδυση της ταινίας
Happy Day / Χαρούμενη ημέρα (1977)
του Παντελή Βούλγαρη
Testo: Dionysis Savvopoulos
Musica: Dionysis Savvopoulos
Dalla colonna sonora del film
Happy Day / Χαρούμενη ημέρα (1977)
di Pandelis Voulgaris
Un campo di concentramento su un'isola arida è l'inferno per i prigionieri che vi sono stati deportati. La vita quotidiana delle persone che vi sono rinchiuse consiste in interrogatori, violenza psicofisica, punizioni arbitrarie e altre torture. Un prigioniero rifiuta di sottomersi e viene torturato; mentre tenta di scappare, cade in mare. Quando la Regina visita l'isola, i guardiani trovano il fuggitivo e lo uccidono senza pensarci un attimo, dato che ufficialmente è già morto. Questa, riassunta per capi più che sommi, è la trama del film Happy Day, girato nel 1976 dal regista... (Continues)
Δεν έχει τι, δεν έχει πώς
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/4/13 - 11:55
Song Itineraries:
Anti-war Movies Soundtracks, The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
Προσχέδια για την Μακρόνησο
Proshédia gia tin Makróniso
Στίχοι: Τίτος Πατρίκιος
Μουσική: Ωχρά Σπειροχαίτη
'Αλμπουμ: Ωχρά Σπειροχαίτη 2010 (Τρίτος Δίσκος)
Testo: Titos Patrikios
Musica: Ohra Speirohaiti
Album: Ωχρά Σπειροχαίτη 2010 (Ohra Speirohaiti 2010, Terzo Disco)
I versi del poeta ateniese Titos Patrikios, nato a Atene nel 1928, ci riportano nel modo più terribile a Makronissos, l'isola-lager dell'Egeo cantata da Yannis Ritsos, poeta che vi fu rinchiuso. Collegata com'è necessariamente questa composizione alla Cantata per Makronissos di Maria Dimitriadi (musicata da Thanos Mikroutsikos sui versi di Ritsos), altro non si può fare che rimandare a quella pagina e alle copiose notizie scritte a suo tempo da Gian Piero Testa (e, naturalmente, alla sua traduzione).
Anche Titos Patrikios, al pari di Yannis Ritsos, fu rinchiuso a Makronissos. Nato da due attori di teatro e cresciuto in un ambiente colto e... (Continues)
Στίχοι: Τίτος Πατρίκιος
Μουσική: Ωχρά Σπειροχαίτη
'Αλμπουμ: Ωχρά Σπειροχαίτη 2010 (Τρίτος Δίσκος)
Testo: Titos Patrikios
Musica: Ohra Speirohaiti
Album: Ωχρά Σπειροχαίτη 2010 (Ohra Speirohaiti 2010, Terzo Disco)
I versi del poeta ateniese Titos Patrikios, nato a Atene nel 1928, ci riportano nel modo più terribile a Makronissos, l'isola-lager dell'Egeo cantata da Yannis Ritsos, poeta che vi fu rinchiuso. Collegata com'è necessariamente questa composizione alla Cantata per Makronissos di Maria Dimitriadi (musicata da Thanos Mikroutsikos sui versi di Ritsos), altro non si può fare che rimandare a quella pagina e alle copiose notizie scritte a suo tempo da Gian Piero Testa (e, naturalmente, alla sua traduzione).
Anche Titos Patrikios, al pari di Yannis Ritsos, fu rinchiuso a Makronissos. Nato da due attori di teatro e cresciuto in un ambiente colto e... (Continues)
Ι.
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2015/4/12 - 11:33
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
SCHIZZI DI MAKRONISSOS
(Continues)
(Continues)
Se non li conoscete
Se non li conoscete, guardate 'sti coglioni che cantano sguaiati 'sto schifo di canzoni... (e leggetevi anche gli intelligenti commenti alla bravata dei nostri "Folgorati", democratici e repubblicani.)
Bernart Bartleby 2015/1/25 - 19:18
Το ξημέρωμα της 17ης
To ximéroma tis 17is
[2008]
Στίχοι: Kingeorge & Flykid
Μουσική: Flykid & Dj Panic
Ερμηνεία: Υπόνοια & Kingeorge
Testo: Kingeorge & Flykid
Musica: Flykid & Dj Panica
Interpreti: Yponia & Kingeorge
Questo pezzo rap è stato scritto nel 2008, l'anno dell'inizio della crisi nera in Grecia, l'anno di un quindicenne sparato via in mezzo alla strada da un poliziotto assassino, l'anno di tante altre cose. Nel 1973, il rap non esisteva; esistevano dei ragazzi, degli studenti, che in un novembre di sangue sfidarono a viso aperto una dittatura fascista. All'alba del 17 di quel mese, finirono schiacciati dai carri armati del regime; ma la loro rivolta fu la pietra tombale della Giunta. I fatti del Politecnico sono noti; molte altre canzoni ne parlano, in questo sito. Ma la Grecia non è mai stato, e non sarà mai, un paese come gli altri. E' il paese, ad esempio, dove... (Continues)
[2008]
Στίχοι: Kingeorge & Flykid
Μουσική: Flykid & Dj Panic
Ερμηνεία: Υπόνοια & Kingeorge
Testo: Kingeorge & Flykid
Musica: Flykid & Dj Panica
Interpreti: Yponia & Kingeorge
Questo pezzo rap è stato scritto nel 2008, l'anno dell'inizio della crisi nera in Grecia, l'anno di un quindicenne sparato via in mezzo alla strada da un poliziotto assassino, l'anno di tante altre cose. Nel 1973, il rap non esisteva; esistevano dei ragazzi, degli studenti, che in un novembre di sangue sfidarono a viso aperto una dittatura fascista. All'alba del 17 di quel mese, finirono schiacciati dai carri armati del regime; ma la loro rivolta fu la pietra tombale della Giunta. I fatti del Politecnico sono noti; molte altre canzoni ne parlano, in questo sito. Ma la Grecia non è mai stato, e non sarà mai, un paese come gli altri. E' il paese, ad esempio, dove... (Continues)
Η έξοδος από την ψευδαίσθηση ήτανε την Παρασκευή γύρω στις 7 η ώρα,
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 2014/11/25 - 10:29
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
25 novembre 2014
L'ALBA DEL 17
(Continues)
(Continues)
Μαρκ Μαρσώ
[1969]
Mark Marsó
Στίχοι: Μίκης Θεοδωράκης
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Aνέκδοτo.
Testo di Mikis Theodorakis
Musica di Mikis Theodorakis
Inedito.
La si potrebbe chiamare una “canzone d'occasione”, o instant song, questa che Mikis Theodorakis compose durante il confino di Zatouna, nel 1969. Non fa parte, però, di nessuna Arcadia, né Theodorakis intese mai inserirvela. Nello sperduto villaggio dell'Arcadia dove era stato deportato assieme alla famiglia, Theodorakis riceveva comunque notizie da tutta Europa e gli venivano recapitati dei giornali stranieri, tra i quali Le Monde. La canzone prende dunque l'avvio da un articolo letto su quel giornale, a firma del giornalista Marc Marceau, corrispondente da Atene sin dal 1948. Così Theodorakis racconta l'episodio nel Diario del carcere (a pagina 240 dell'edizione italiana del 1972):
”Ci sono anche notizie irritanti come la lettura, su 'Le... (Continues)
Mark Marsó
Στίχοι: Μίκης Θεοδωράκης
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Aνέκδοτo.
Testo di Mikis Theodorakis
Musica di Mikis Theodorakis
Inedito.
La si potrebbe chiamare una “canzone d'occasione”, o instant song, questa che Mikis Theodorakis compose durante il confino di Zatouna, nel 1969. Non fa parte, però, di nessuna Arcadia, né Theodorakis intese mai inserirvela. Nello sperduto villaggio dell'Arcadia dove era stato deportato assieme alla famiglia, Theodorakis riceveva comunque notizie da tutta Europa e gli venivano recapitati dei giornali stranieri, tra i quali Le Monde. La canzone prende dunque l'avvio da un articolo letto su quel giornale, a firma del giornalista Marc Marceau, corrispondente da Atene sin dal 1948. Così Theodorakis racconta l'episodio nel Diario del carcere (a pagina 240 dell'edizione italiana del 1972):
”Ci sono anche notizie irritanti come la lettura, su 'Le... (Continues)
Τι κι αν είμαι εξορία
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 2014/11/19 - 11:49
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
Proviene dall'edizione italiana del Diario del carcere di Mikis Theodorakis, Editori Riuniti, Roma, 1972 (p. 241). Si ricorda che, pur essendo stato il volume tradotto dal francese da Ottavio Cecchi (Journal de résistance), le traduzioni dei brani musicali furono effettuate direttamente dal greco da Crocetti. [RV]
MARC MARCEAU
(Continues)
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 2014/11/19 - 12:01
Αρκαδία IX [Η μητέρα του εξόριστου]
[1969]
Arkadía IX [dekáti] [I mitéra tou exóristou]
Στίχοι: Κώστας Ι. Καλα(ν)τζής
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη (Μόνο “Είχα τρεις ζωές”)
Aνέκδοτo.
Testo di Kostas I. Kala(n)tzis
Musica di Mikis Theodorakis
Inedito.
Mikis Theodorakis confinato a Zatouna. Documento originale.
Le “Arcadie” di Mikis Theodorakis, scritte interamente durante il suo duro confino nel villaggio di Zatouna, appunto sulle montagne dell'Arcadia, sono ufficialmente otto. Quelle raccolte e pubblicate su dischi (e poi CD) appositi, su testi dello stesso Theodorakis e di altri poeti. Ce ne sono, però, altre tre rimaste in parte inedite, e in parte incise tempo dopo. Debbo la loro conoscenza a un caso del tutto fortuito; un vecchio volume contenente il “Diario del carcere” di Theodorakis, tradotto dal francese (”Journal de résistance”) e pubblicato dagli Editori Riuniti nel 1972,... (Continues)
Arkadía IX [dekáti] [I mitéra tou exóristou]
Στίχοι: Κώστας Ι. Καλα(ν)τζής
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη (Μόνο “Είχα τρεις ζωές”)
Aνέκδοτo.
Testo di Kostas I. Kala(n)tzis
Musica di Mikis Theodorakis
Inedito.
Mikis Theodorakis confinato a Zatouna. Documento originale.
Le “Arcadie” di Mikis Theodorakis, scritte interamente durante il suo duro confino nel villaggio di Zatouna, appunto sulle montagne dell'Arcadia, sono ufficialmente otto. Quelle raccolte e pubblicate su dischi (e poi CD) appositi, su testi dello stesso Theodorakis e di altri poeti. Ce ne sono, però, altre tre rimaste in parte inedite, e in parte incise tempo dopo. Debbo la loro conoscenza a un caso del tutto fortuito; un vecchio volume contenente il “Diario del carcere” di Theodorakis, tradotto dal francese (”Journal de résistance”) e pubblicato dagli Editori Riuniti nel 1972,... (Continues)
Μίκης Θεοδωράκης
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 2014/11/17 - 20:36
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
LA PARTITURA MANOSCRITTA ORIGINALE TRASCRITTA INTEGRALMENTE
Zatouna, 7 agosto 1969
Zatouna, 7 agosto 1969
Riccardo Venturi 2014/11/17 - 20:54
La traduzione di Nicola Crocetti proviene dal Diario del carcere di Mikis Theodorakis, ed. italiana: Editori Riuniti, Roma, 1972, pp. 266-267. È chiaramente una versione con intenti d'arte e ritmica, con parziale tenuta delle rime; sicuramente un ottima riscrittura da parte di un traduttore e letterato di indiscusso talento. Si tratta, però, di una versione in diversi punti parecchio libera, oppure ricavata piuttosto dall'originale di Kala(n)tzis che dalla versione musicata e un po' rimaneggiata da Theodorakis; un'opzione, questa, di cui tenere conto, e avvalorata anche dal fatto che non v'è traccia della "notifica finale" aggiunta dal musicista riguardo al prolungamento della sua deportazione a Zatouna. [RV]
Mikis Theodorakis
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμἠμα των ΑΠΤ 2014/11/18 - 00:44
18 novembre 2014.
La presente traduzione "di servizio" si attiene scrupolosamente alla lezione del testo musicato da Theodorakis (con l'ordine delle strofe da lui deciso) e contiene anche la "notifica finale" -cui non fu dato corso, dato che due mesi dopo il musicista fu trasferito in regime penitenziario nel campo di Oropòs.
LA MADRE DEL DEPORTATO
(Continues)
(Continues)
Αρκαδία Χ
[1969]
Arkadía X [dekáti]
Στίχοι: Μίκις Θεοδωράκης
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη (Μόνο “Είχα τρεις ζωές”)
LP: Σε “Ελλάδα, Άσματα - Peregrina – 50131” (1998)
“Ονομάζομαι Κώστας Στεργίου” είναι ανέκδοτη.
Testo di Mikis Theodorakis
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione: Maria Farandouri (Solo “Είχα τρεις ζωές”)
LP: in “Ελλάδα, Άσματα - Peregrina – 50131” (1998)
“Ονομάζομαι Κώστας Στεργίου” è inedita.
Le “Arcadie” di Mikis Theodorakis, scritte interamente durante il suo duro confino nel villaggio di Zatouna, appunto sulle montagne dell'Arcadia, sono ufficialmente otto. Quelle raccolte e pubblicate su dischi (e poi CD) appositi, su testi dello stesso Theodorakis e di altri poeti. Ce ne sono, però, altre tre rimaste in parte inedite, e in parte incise tempo dopo. Debbo la loro conoscenza a un caso del tutto fortuito; un vecchio volume contenente... (Continues)
Arkadía X [dekáti]
Στίχοι: Μίκις Θεοδωράκης
Μουσική: Μίκης Θεοδωράκης
Πρώτη εκτέλεση: Μαρία Φαραντούρη (Μόνο “Είχα τρεις ζωές”)
LP: Σε “Ελλάδα, Άσματα - Peregrina – 50131” (1998)
“Ονομάζομαι Κώστας Στεργίου” είναι ανέκδοτη.
Testo di Mikis Theodorakis
Musica di Mikis Theodorakis
Prima esecuzione: Maria Farandouri (Solo “Είχα τρεις ζωές”)
LP: in “Ελλάδα, Άσματα - Peregrina – 50131” (1998)
“Ονομάζομαι Κώστας Στεργίου” è inedita.
Le “Arcadie” di Mikis Theodorakis, scritte interamente durante il suo duro confino nel villaggio di Zatouna, appunto sulle montagne dell'Arcadia, sono ufficialmente otto. Quelle raccolte e pubblicate su dischi (e poi CD) appositi, su testi dello stesso Theodorakis e di altri poeti. Ce ne sono, però, altre tre rimaste in parte inedite, e in parte incise tempo dopo. Debbo la loro conoscenza a un caso del tutto fortuito; un vecchio volume contenente... (Continues)
Μίκη Θεοδωράκη
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 2014/11/17 - 10:20
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
Le traduzioni italiane.
(Si vedano alcune brevi note)
(Si vedano alcune brevi note)
1. Traduzione di Nicola Crocetti, da: Mikis Theodorakis, Diario del carcere, Editori Riuniti, Roma, 1972, pp. 276-277.
2. Traduzione di Riccardo Venturi, 17 novembre 2014.
Για τον ΤΠΤ
2. Traduzione di Riccardo Venturi, 17 novembre 2014.
Για τον ΤΠΤ
Mikis Theodorakis
(Continues)
Contributed by Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 2014/11/17 - 12:43
NOTE alle traduzioni
[1] E' necessario tenere presente che cosa significhi, per un greco, essere accomunato ai barbari; probabilmente non esiste offesa più mortale. I Visigoti e gli Ostrogoti sono stati barbari “reali”, ma, per rincarare la dose, Theodorakis aggiunge “ad usum” del tenente Kostas Stergiu (cognome che , ironia del destino, proviene dalla radice di un antico verbo, στέργω, che significa “amare, voler bene”) anche i Mavrogoti, alla lettera i “Goti Neri”. Un barbaro fascista, insomma.
[2] Proseguendo, dopo i Barbari il tenente Stergiu viene accomunato ai turchi; altra “cosina” squisitamente greca nell'ottica distruttiva di questa canzone. Ma i “Mammalucchi” (o Mammelucchi), dall'arabo mamlūq, si adattano al tenente anche per un'altra cosa. Si trattava di un “corpo di élite” dell'esercito turco-egiziano del XIII secolo, formato interamente da schiavi ai quali veniva promessa... (Continues)
[1] E' necessario tenere presente che cosa significhi, per un greco, essere accomunato ai barbari; probabilmente non esiste offesa più mortale. I Visigoti e gli Ostrogoti sono stati barbari “reali”, ma, per rincarare la dose, Theodorakis aggiunge “ad usum” del tenente Kostas Stergiu (cognome che , ironia del destino, proviene dalla radice di un antico verbo, στέργω, che significa “amare, voler bene”) anche i Mavrogoti, alla lettera i “Goti Neri”. Un barbaro fascista, insomma.
[2] Proseguendo, dopo i Barbari il tenente Stergiu viene accomunato ai turchi; altra “cosina” squisitamente greca nell'ottica distruttiva di questa canzone. Ma i “Mammalucchi” (o Mammelucchi), dall'arabo mamlūq, si adattano al tenente anche per un'altra cosa. Si trattava di un “corpo di élite” dell'esercito turco-egiziano del XIII secolo, formato interamente da schiavi ai quali veniva promessa... (Continues)
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ 2014/11/17 - 13:26
Το μεγάλο μας τσίρκο
15 giugno 2013. L’ultimo concerto dell’Orchestra Sinfonica della Radiotelevisione greca... immagini che stringono il cuore.
Riprendo da it.wikipedia:
“A causa della crisi economica che attanaglia il Paese, l'11 giugno 2013, alle ore 23.11, la ERT venne chiusa dal governo: le trasmissioni radiotelevisive cessarono sull'intero territorio greco e tutti i 2.800 dipendenti vennero licenziati.
Tale iniziativa era stata intrapresa ufficialmente nel quadro del piano di contenimento della spesa pubblica attuato dal governo, che addusse a motivazione i costi elevati dell'emittente stessa, rendendo nota altresì l'intenzione di rifondare l'ente, con meno dipendenti e un nuovo nome: NERIT (Νέα Ελληνική Ραδιοφωνία, Ίντερνετ και Τηλεόραση - Nuova Radio, Televisione e Internet ellenica). Tale nuovo ente cominciò effettivamente a trasmettere ad interim con un canale televisivo e due reti radiofoniche da... (Continues)
Riprendo da it.wikipedia:
“A causa della crisi economica che attanaglia il Paese, l'11 giugno 2013, alle ore 23.11, la ERT venne chiusa dal governo: le trasmissioni radiotelevisive cessarono sull'intero territorio greco e tutti i 2.800 dipendenti vennero licenziati.
Tale iniziativa era stata intrapresa ufficialmente nel quadro del piano di contenimento della spesa pubblica attuato dal governo, che addusse a motivazione i costi elevati dell'emittente stessa, rendendo nota altresì l'intenzione di rifondare l'ente, con meno dipendenti e un nuovo nome: NERIT (Νέα Ελληνική Ραδιοφωνία, Ίντερνετ και Τηλεόραση - Nuova Radio, Televisione e Internet ellenica). Tale nuovo ente cominciò effettivamente a trasmettere ad interim con un canale televisivo e due reti radiofoniche da... (Continues)
Bernart Bartleby 2014/9/18 - 22:05
Colonnello beneamato
[1967]
Parole di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi
Nella commedia “La signora è da buttare” del 1967.
Quindi nella raccolta “Le canzoni di Dario Fo Vol. 1” del 1977.
Una canzone che fa riferimento al cosiddetto “Piano Solo”, il progetto di golpe che nel 1964 avrebbe dovuto portare al potere in Italia niente popò di meno che la Benemerita (mai attuato, ma rivelato da inchieste giornalistiche nel 1967), e forse anche al colpo di Stato in Grecia…
Nel verso finale “rumor” potrebbe anche avere la R maiuscola di Mariano Rumor (1915-1990), all’epoca segretario della DC e uomo assai addentro alle trame e alle porcate di allora…
Parole di Dario Fo
Musica di Fiorenzo Carpi
Nella commedia “La signora è da buttare” del 1967.
Quindi nella raccolta “Le canzoni di Dario Fo Vol. 1” del 1977.
Una canzone che fa riferimento al cosiddetto “Piano Solo”, il progetto di golpe che nel 1964 avrebbe dovuto portare al potere in Italia niente popò di meno che la Benemerita (mai attuato, ma rivelato da inchieste giornalistiche nel 1967), e forse anche al colpo di Stato in Grecia…
Nel verso finale “rumor” potrebbe anche avere la R maiuscola di Mariano Rumor (1915-1990), all’epoca segretario della DC e uomo assai addentro alle trame e alle porcate di allora…
Colonnello, colonnello beneamato
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2014/8/26 - 14:27
Song Itineraries:
The "Colonels' Dictatorship" in Greece, 1967-1974
×
[1974]
Da Vi scrivo da un carcere in Grecia / Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα
Musica: Ennio Morricone
Vi scrivo da un carcere in Grecia, Artefact, 1974
Vi scrivo da un carcere in Grecia (Μέσ' ἀπὸ φυλακὴ σᾶς γράφω στὴν Ἑλλάδα) è una raccolta poetica di Alexandros Panagulis pubblicata nel 1974 da Rizzoli Editore.
Il libro raccoglie componimenti scritti da Panagulis durante la sua carcerazione dal 1968 al 1973 sotto la dittatura greca. Le poesie, spesso molto brevi e composte in alcuni casi soltanto da incisive anafore, ricreano la crudezza e la violenza delle carceri in cui i colonnelli imprigionavano gli oppositori politici. Non è solo una questione stilistica, ma anche dovuta alla difficoltà nel reperire carta e penna per scriverle.
L'edizione italiana fu curata da Filippo Maria Pontani, Oriana Fallaci e Pier Paolo Pasolini, che scrisse la prefazione. Si scelse... (Continues)