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Before 2015-8-15

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Going Up The Country

Going Up The Country
Dire che la musica di "Going Up The Country" è ispirata a Bull Doze Blues è un po' un eufemismo, perché le canzoni sono assolutamente identiche, compreso il celebre assolo di flauto (originariamente eseguito ai quills, una sorta di flauto di pan, tipico della musica tradizionale afroamericana). I Canned Heat fondamentalmente aggiunsero un po' di elettricità e accelerarono il ritmo, trasformando questo blues anni '20 nel celebre inno della controcultura degli anni '60.

Quasi ci starebbe come CCG a sé, perché il termine bull doze (o bull dose, letteralmente "una dose da toro") era usato per indicare una punizione corporale consistente in prolungate frustate, tipicamente utilizzata dai bianchi contro i neri, prima e dopo l'abolizione della schiavitù. I bianchi incaricati di infliggere la punizione erano chiamati "bull dosers", da cui in seguito il moderno termine bulldozer per indicare la ruspa utilizzata per spostare la terra o le macerie.
BULL DOZE BLUES
(Continues)
Contributed by Lorenzo 2015/8/15 - 23:27
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Tres Versos Para una Historia

Tres Versos Para una Historia
Dall'album "Vuelvo Amor… Vuelvo Vida", 1992

Testo e commento trovati sul Blog "Esta canción no dice nada"

"Para el mundo la dictadura de Pinochet destaca por sobre otros gobiernos totalitarios, no porque se trataba de un régimen Fascista, sino que además de eso se crearon organismos de Estado que apuntaban al extinción de la ideología Marxista, mediante métodos como la tortura y el exterminio de quienes tenían un pensamiento orientado hacia la izquierda.
No conforme con ello los servicios de inteligencia de las Fuerzas Armadas de Chile persiguieron, torturaron, encarcelaron, exoneraron, desterraron, asesinaron y desaparecieron a todo aquel que se opusiera a la dictadura.
[...]
El grupo Illapu con “Tres Versos para una Historia”, consistente en tres textos unidos en una sola canción, es quizá el más crudo de todos los testimonios musicales de esa época oscura, ya que refleja el vivo... (Continues)
I. La Historia de Manuel.
(Continues)
Contributed by Maria Cristina Costantini 2015/8/15 - 23:01
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Forbidden Fruit

Forbidden Fruit
[1961?]
Parole e musica di Oscar Brown Jr.
La canzone che dà il titolo all’album di Nina Simone del 1961
Incisa anche dall’autore nel suo disco intitolato “Between Heaven And Hell” dell’anno seguente




Una canzone sul primo gesto antiautoritario nella storia dell’umanità.

Il fatto che poi i nostri tre, chiamati a giudizio, abbiano finito con l’incolparsi a vicenda non sminuisce affatto la grandezza del gesto: pensate solo a chi avevano di fronte, il personaggio più grosso e cattivo mai concepito dalla fantasia umana, più potente e feroce del grande Galactus...
E’ anche la dimostrazione che la ribellione paga: Adamo, Eva e il serpente, fuori da quel lager dove erano stati fino a quel momento costretti, cominciarono finalmente a vivere.
Eve and Adam had a garden everything was great
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/8/15 - 22:46
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The Lone Ranger

The Lone Ranger
[1973]
Parole di Oscar Brown Jr.
Misica di Floyd Morris
Singolo poi incluso nell’album “Brother Where Are You” del 1974

The Lone Ranger, il giustiziere mascherato, ed il suo “fido” assistente Tonto si trovano circondati da indiani ostili... Ma Tonto si ricorda di essere un pellerossa pure lui... “Cazzi tuoi, visopallido! Hi ho, Silver!”... Tonto, okkei, ma mica scemo!
The Lone Ranger and Tonto
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/8/15 - 22:05
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Figli come noi

Figli come noi
Daniele Coccia (cantante del "Muro") dal vivo canta spesso "la polizia corrotta ed assassina" al posto di "E chi pulì quel sangue in tutta fretta".
Luca 'The River' 2015/8/15 - 20:51
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Dai monti della Savoia

Dai monti della Savoia
La canzone è stata incisa anche dall'amico Lorenzo Riccardi in apertura del suo cd "Clessidra" del 2010 in una versione per voce, fisarmonica, sabbia, vetro e campanelli.
Flavio Poltronieri 2015/8/15 - 20:34
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L’albiru

L’albiru
L'ALBERO
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2015/8/15 - 19:29
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Monkey Hair

Monkey Hair
(1985)
Interpretata anche da Martin Carthy nell'album The Moral of the Elephant (2014)

Monkey hair è una canzone più recente dello scomparso cantautore scozzese (apparsa nel 1985 in Gaels Blue) che parla della moglie di un prete a lui conterraneo stanca di mettere al mondo figli spediti dal marito a morire in guerra
Monkey hair has turned to fair
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri 2015/8/15 - 19:13
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The Bonny Moorhen

Anonymous
The Bonny Moorhen
[Traditional - ca. 1818]
[Tradizionale - ca. 1818]
Performed by Martin Carthy on his and Eliza Carthy's duo album The Moral of the Elephant [2014]
Interpretata da Martin Carthy nell'album in duo con Eliza Carthy The Moral of the Elephant [2014]

"Ho ricevuto l'ultimo cd di Martin Carthy (The Moral of the Elephant, 2014) e sono contenuti un paio di vecchi pezzi interessanti che non ho trovato nel sito." [Flavio Poltronieri]

"Martin Carthy sang Bonny Moorhen in 2014 on his and Eliza Carthy's duo album, The Moral of the Elephant. He commented in their album's sleeve notes:

Mike Bettison, having for many years been a mainstay of Flowers and Frolics and of The Fabulous Salami Brothers, is these days a Community Arts organiser in Hawes and he phoned a while back having run to earth the grandson of the man who sang Scarborough Fair to Ewan MacColl in the late 1940s. He is Floyd Anderson and... (Continues)
You brave lads of Weardale, I pray lend an ear
(Continues)
Contributed by Flavio Poltronieri + CCG/AWS Staff 2015/8/15 - 19:06
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Going Up The Country

Going Up The Country
È chiaro che in italiano la traduzione non regge, ci fa un po' venire in mente Toto Cutugno che vuole andare a vivere in campagna... Ma il 15 agosto del 1969 cominciava il festival di Woodstock e questa era una canzone simbolo per quella generazione che fuggiva dalle città, dalla guerra (per questo il testo parla di lasciare gli Stati Uniti, una chiara allusione a chi passava il confine con il Canada per sfuggire alla chiamata per il Vietnam) rifugiandosi nell'utopia hippie.
ME NE VADO IN CAMPAGNA
(Continues)
2015/8/15 - 18:16
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Cosecha de Pueblo

Cosecha de Pueblo
[2013]
Album: Sembranzas

Letra: Álvaro Álvarez
Música: Sebastián Echarry
El cauce se colmó con gotas de sudor,
(Continues)
Contributed by adriana 2015/8/15 - 17:44
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Cuéntame

Cuéntame
[2007]
Album : TIERRA ADENTRO

Canción escrita por Sebastián Echarry
dedicada a las Madres de Plaza de Mayo
Cuentan las flores que hay en mi sombra,
(Continues)
Contributed by adriana 2015/8/15 - 17:31
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Ef

Ef
[1986]
Testo e musica: Jóhann G. Jóhannsson
Lyrics and music: Jóhann G. Jóhannsson
Interpretata da / Performed by: Björgvin Halldórsson

Il mondo del pop islandese degli anni '60, '70 e '80 è, come è presumibile, un territorio pressoché inesplorato, al pari del selvaggio interno della grande isola nordica. Björk, i Sigur Rós e l'attuale “moda”, anche musicale, dell'Islanda erano ancora ben al di là dal venire, anche perché i cantanti e i gruppi musicali islandesi avevano il “vizio” di scrivere e cantare tutto quanto rigorosamente in islandese, lingua non propriamente accessibile ai più. Eppure qualcuno si sarà pur chiesto se dietro ai famosissimi nomi attuali ci sia stato dietro qualcuno e qualcosa; e nell'Isola delle Saghe si “poppava” e si rockeggiava alla grande fin dagli anni '50, magari emergendo ogni tanto all'Eurofestival (che nei paesi nordici è sempre stato importantissimo).... (Continues)
Ef mættum við lifa í samlyndi og sátt,
(Continues)
2015/8/15 - 09:19
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Betri heimur

Betri heimur
August 15, 2015
A BETTER WORLD
(Continues)
2015/8/15 - 08:57
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Morti bianche su orizzonti neri (ai caduti sul lavoro)

Morti bianche su orizzonti neri (ai caduti sul lavoro)
Chanson italienne – Morti bianche su orizzonti neri (ai caduti sul lavoro) – Marco Cinque


IL MEURT DANS LES CHAMPS, ON LE TRANSPORTE À LA MAISON POUR MASQUER L'ACCIDENT

d'Erica Di Blasi et de Jacopo Ricca de la Repubblica du 13 août 2015

C'est arrivé à Carmagnola, dans le Turinois : la victime est un journalier roumain qui était payé au noir. Le procureur d'Asti ouvre une enquête.

Il arrive encore de mourir au travail, sans être en règle. Et pas seulement au sud, même au Piémont. C'est arrivé cet été à Carmagnola, célèbre pour sa Fête du poivron. Et c'est précisément ce que ramassait le 17 juillet un journalier roumain. Il s'appelait Ioan Puscasu, il avait 46 ans. Ensemble avec son frère, il travaillait depuis quatre ans dans une exploitation agricole via Pret. On l'a vu ressentir une forte douleur à la poitrine et ensuite, s'effondrer à terre. Cependant, avant d'appeler l'ambulance,... (Continues)
MORTS BLANCHES SUR HORIZONS NOIRS (AUX MORTS AU TRAVAIL)
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/8/14 - 22:23
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Стоп война - Украина - нет войне

Всем уже надоела эта война идиотская. Обе стороны наплодили зомби патриотов, теперь 200 лет мира не будет. Экономическая изоляция... Европа и США плохие враги. Война с ними приведёт лишь к разрухе и упадку.

В Украине уже люди на всё готовы, чтоб войну закончить. Вот почитайте блоегера из АТО http://hramputi.ru/zachem-evrope-rossi... как людям живётся, что народ обо всё этом думает в реале а не по ТВ. Конечно сами виноваты, оскатинились.

Никто своей головой не хочет думать, всё на панов надеются. Так достало это скоткое поведение у людей.
doctor 2015/8/14 - 21:56

The Bay of Pigs

The Bay of Pigs
[1962]
Parole di Martha Case, autrice sconosciuta che credo abbia contribuito su Broadside solo questa canzone
Sull’aria di “Mr. McKinley” (canzone dedicata all’assassinio nel 1901 dell’allora presidente USA William McKinley da parte dell’anarchico Leon Czolgosz)

Testo pubblicato su Broadside #4, metà aprile 1962

Proprio oggi che sono state ripristinate le relazioni diplomatiche tra USA e Cuba, mi pare doveroso ricordare - pur attraverso la canzone dimenticata di una sconosciuta autrice - che cosa fu e rappresentò 54 anni fa la battaglia di Playa Girón, la fallita invasione di Cuba da parte del governo del democraticissimo ed amatissimo JFK, un’operazione che causò la morte di diverse centinaia di cubani e di un centinaio di invasori, quasi tutti esuli cubani anticastristi. Più di un migliaio di aggressori vennero fatti prigionieri e in seguito riscattati al costo di una cinquantina... (Continues)
On the 17th day of april in 1961
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/8/14 - 21:14
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Dziś do ciebie przyjść nie mogę

Dziś do ciebie przyjść nie mogę
Suonata sul piano da Waldemar Malicki nelle cinque versioni strumentali:
polacca, russa, tedesca, del carrista isrealiano che sorveglia i monti sinai, nonché americana portatrice della democrazia in tutto il mondo.
Un'opera universale in poche parole.

krzyś 2015/8/14 - 19:23
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We're All Human

We're All Human
Inno ufficiale della 10° Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia. Scritta in sostegno della comunità LGBTQ in Russia.
Stand beside the one you love
(Continues)
Contributed by Andrea 2015/8/14 - 14:04

The Shelter Diggers

The Shelter Diggers
[1962]
Parole di Agnes “Aggie” Friesen, scrittrice, poetessa e disegnatrice (suoi molti dei disegni a penna che illustravano i numeri di Broadside), è la figlia di Gordon Friesen e Agnes “Sis” Cunningham, fondatori di Broadside e membri degli Almanac Singers negli anni 40.
Sulla melodia di Buffalo Skinners, canzone del 1873 che divenne in seguito celebre nella versione, originale nel testo, di Woody Guthrie (ancora mancante sulle CCG/AWS, sicchè provvederò quanto prima)
Testo pubblicato su Broadside #4, metà aprile 1962

Come nell’originaria “Buffalo Skinners”, anche qui un gruppo di giovani disoccupati viene ingaggiato da un datore di lavoro. Là era un commerciante di pelli, qui è un milionario che vuole farsi costruire un rifugio anti atomico duecento piedi sotto terra. Gli operai si rendono subito conto della difficoltà del lavoro (per esempio, scavando tranciano un cavo elettrico e... (Continues)
I found myself in Brooklyn in the year of sixty two
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/8/14 - 13:18
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Freedom Freedom Rider

Freedom Freedom Rider
[1961]
Parole di Marilyn Eisenberg, una “freedom rider” californiana, all’epoca appena diciottenne studentessa (bianca ed ebrea) a Berkeley. Arrestata, come quasi tutti gli altri, fu condannata a 4 mesi di prigione per aver “turbato la pace pubblica” (!)
Sull’aria di “Hully Gully”, brano interpretatato da The Olympics nel 1959 e in seguito ripreso dai Beach Boys

Pubblicata su Broadside #3, aprile 1962, dove il testo di questa canzone oggi assai poco nota precedeva “I Will Not Go Down Under The Ground”, ossia Let Me Die In My Footsteps di Bob Dylan.

Una delle tante canzone intonate dai Freedom Riders, questo il nome del convoglio del CORE (Congress of Racial Equality) che nel 1961 attraversò Virginia, Carolinas, Georgia, Alabama, Mississippi e Louisiana per denunciare che la segregazione razziale, bandita dalla Corte Suprema degli USA, continuava a persistere. Nonostante i continui, violentissimi attacchi armati da parte di segregazionisti e membri del KKK, i Freedom Riders portarono a termine con successo il loro viaggio a New Orleans.
Went to Mississippi on a Greyhound bus line
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/8/14 - 10:50
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Il giorno di San Patrizio

Il giorno di San Patrizio
Ronan Bennett (Belfast, 14 gennaio 1956) è uno scrittore e ex militante dell’IRA. Nato e cresciuto a Belfast, dopo aver vissuto una sofferta esperienza di militanza politica (accusato di appartenenza all’Official IRA) ed essersi laureato in Storia presso il King’s College, di Londra, ha intrapreso una carriera di scrittore che non si è mai allontanata dall’impegno civile e dall’esigenza di testimoniare la difficile realtà sociale e politica del suo o di altri Paesi. Ronan Bennett scrive regolarmente per The Guardian e The Observer.

LA VERA SFIDA

“Uscire dal carcere non è che l’inizio. Evadere dal proprio passato, questa è la vera sfida”
Ronan Bennett, irlandese di Belfast, a causa del suo impegno per la causa repubblicana, ha conosciuto due volte l’esperienza del carcere: a Long-Kesh e a Brixton, negli anni Settanta. Una prima volta venne arrestato con l’accusa, poi risultata infondata,... (Continues)
Gianni Sartori 2015/8/14 - 09:48
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Eusko gudariak

Eusko gudariak
segnalo in ETNIE Breve storia paese basco a fumetti di Gianni Sartori
ciao
Gianni
GIANNI SARTORI 2015/8/14 - 09:42
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I Can See a New Day

I Can See a New Day
[1962]
Parole e musica di Les Rice
Testo trovato su Broadside #3, aprile 1962
Interpretata dai New World Singers (Bob Cohen, Gil Turner, Happy Traum) nella raccolta Broadside Ballads Vol. 1, Folkways Records 1963.

Non ho molte notizie su Les Rice, l’autore di questa canzone. Era un coltivatore di mele di Newburgh, Stato di New York, sindacalista nella Farmers Union, contributore occasionale di Broadside Magazine. Sua anche “Banks of Marble” (1948) che divenne uno dei cavalli di battaglia di Pete Seeger alla fine dei 50.
I can see a new day
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/8/14 - 09:00
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Il lupo

Il lupo
Dall'album "Sul nido del cuculo" (1988)
Gli uomini conoscono cos’è un fucile?
(Continues)
Contributed by Andrea 2015/8/13 - 20:39

Plain Bill Brown

Plain Bill Brown
[1962]
Parole di Ernest “Ernie” Marrs, cantautore di Atlanta, contributore di Broadside Magazine nei primi anni 60.
Sulla melodia della tradizionale “The Young Man Who Wouldn’t Hoe Corn”
Testo pubblicato su Su Broadside # 2, marzo 1962.
Bill Brown was born at half-past two
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/8/13 - 13:07

Duffy Square

Duffy Square
[1962]
Parole e musica di tal D. Brooks, sconosciuto songwriter contributore del Broadside Magazine
Su Broadside # 2, marzo 1962.

Duffy Square è una porzione di Times Square a Manhattan, New York City.

Nel 1962 fu teatro di aspri scontri tra polizia e manifestanti che protestavano contro i test nucleari condotti dal governo USA nel Pacifico e in Nevada. L’esito sanguinoso della battaglia indusse le autorità a bandire ogni manifestazione dal centro della città, sicchè anche negli anni successivi, quando la tensione sociale era maggiormente acuita dall’inizio della guerra in Vietnam, Duffy Square fu luogo di grandi pestaggi di dimostranti ad opera della polizia, che aveva sempre la scusa dell’assembramento non autorizzato.
It was a cold and windy Saturday whwn we met at Duffy Square
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/8/13 - 11:25
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Morti bianche su orizzonti neri (ai caduti sul lavoro)

Morti bianche su orizzonti neri (ai caduti sul lavoro)
Una vicenda che mi ha ricordato la trama di un bellissimo film dei fratelli Dardenne, "La promesse", 1996.
Non mancate di vederlo.


Muore nei campi, lo trasportano a casa per mascherare l'infortunio

di Erica Di Blasi e Jacopo Ricca da La Repubblica del 13 agosto 2015

E' accaduto a Carmagnola, nel Torinese: la vittima è un bracciante romeno che era pagato in nero. La procura di Asti apre un'indagine.

Succede ancora di morire sul lavoro, senza essere in regola. E non solo al sud, anche in Piemonte. È accaduto quest'estate a Carmagnola, famosa per la Sagra del peperone. E proprio quelli stava raccogliendo lo scorso 17 luglio un bracciante romeno. Si chiamava Ioan Puscasu, aveva 46 anni. Assieme al fratello lavorava da ormai quattro anni in un'azienda agricola in via Pret. Lo hanno visto accusare un forte dolore al petto e poi accasciarsi a terra. Prima di chiamare l'ambulanza, è stato però... (Continues)
Bernart Bartleby 2015/8/13 - 10:10
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39 Miles From the Ohio Line

39 Miles From the Ohio Line
[1966]
Parole di due anonimi “mountain men” del Wyoming
Musica di Charles Edward Artman (1939-1991), detto Charlie Brown
Nel disco intitolato “Teton Tea Party with Charlie Brown”, Broadside Records, 1967

Come The Ballad of Earl Durand, ecco un’altra canzone - col solito, inevitabile tragico epilogo – dedicata ad un “outlaw”, un prigioniero fuggito di prigione (“My ankles are festered and sore because of the chains that I wore”) che, inseguito dai suoi carnefici (“The bitches were on my trail all day”) tenta di varcare un confine di Stato ma, proprio quando crede di essere ormai in salvo, viene raggiunto da un proiettile fatale. “Dio ha detto: ama i tuoi fratelli. O Signore, che cosa potevo fare?”

Una canzone che mi ha subito ricordato Juste le temps de vivre (L'évadé) di Boris Vian…

Due parole su Charlie Brown, che insieme ai suoi amici “Tetons” – molti dei quali nativi e trapper –... (Continues)
I'm thirty-nine miles from the Ohio line,
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/8/13 - 09:46
Song Itineraries: From World Jails
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One Flew Over the Cuckoo's Nest [Qualcuno Volò Sul Nido Del Cuculo]

One Flew Over the Cuckoo's Nest [Qualcuno Volò Sul Nido Del Cuculo]
Il brano che fa da colonna sonora al terzo video non è "Funky Dung", ma "Remergence" ultima parte della suite "Atom Heart Mother" dei Pink Floyd, risalente al 1970. "Funky Dung" è un'altra sezione della composizione.
Paolo 2015/8/13 - 02:51

Il Vladimiro

Il Vladimiro
menomale che c'è Vladimir... bloody mir
krzyś 2015/8/12 - 23:42
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Fuoco sulla collina

Fuoco sulla collina
Chanson italienne – Fuoco sulla collina – Ivan Graziani – 1979

Ivan Graziani est né hier, l'année de la Libération, et est mort le jour de l'an de 1997…
Je ne me lancerai pas dans des interprétations de cette hermétique chanson mais, selon moi, c'est une chanson contre la guerre…
FEU SUR LA COLLINE
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/8/12 - 22:28
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L'isola di Ellis

L'isola di Ellis
Dal CD "Nero di seppia" (2007)
L’ho vista io oltre la nebbia in mezzo al mare
(Continues)
Contributed by Julie 2015/8/12 - 22:15

Will You Work for Peace or Wait for War?

Will You Work for Peace or Wait for War?
[1962]
Parole e musica di Agnes “Aggie” Friesen
Una canzone dimenticata eppure storica, il primo testo ad essere pubblicato sul primo numero di Broadside, febbraio 1962

Agnes “Aggie” Friesen, scrittrice, poetessa e disegnatrice (suoi molti dei disegni a penna che illustravano i numeri di Broadside), è la figlia di Gordon Friesen e Agnes “Sis” Cunningham, fondatori di Broadside e membri degli Almanac Singers negli anni 40.
Come all you good people and answer to me
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/8/12 - 13:09
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My Father's Mansion's Many Rooms

My Father's Mansion's Many Rooms
[1966]
Parole e musica di Pete Seeger
Testo pubblicato in Broadside # 78, 1966
Registrata nel 1973 ed inclusa nel disco intitolato “Banks of Marble and Other Songs”, Folkways Records, 1974

Una rilettura in chiave pacifista ed egualitaria di un passo del Vangelo di Giovanni (14:2), “Nella casa di mio Padre ci sono molte stanze”…
My father's mansion's many rooms
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/8/12 - 10:57
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Draglines

Draglines
[197?]
Parole e musica di Deborah Silverstein
Testo pubblicato Broadside # 150, 1984
Interpretata dal collettivo femminile (e femminista) New Harmony Sisterhood Band nel loro disco intitolato “...And Ain't I a Woman?” pubblicato nel 1977 dalla Paredon Records.

Interpretata da Peggy Seeger nel suo disco del 1982 intitolato “From Where I Stand: Topical Songs from America and England”

Infine nel disco dell’autrice intitolato “Around The Next Bend” del 1987.
Coalport PA
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/8/12 - 10:34
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More Good Men Going Down

More Good Men Going Down
[1964]
Parole e musica di David Cohen, in arte David Blue (1941-1982)
Testo pubblicato in Broadside # 42, 1964
Nel disco “Broadside Ballads Vol. 3”, Folkways Records 1964
Poi nella raccolta “The Best of Broadside 1962-1988: Anthems of the American Underground from the Pages of Broadside Magazine” realizzata dalla Smithsonian Folkways Recordings nel 2000.

David Blue, autore di questo brano, è stato uno dei musicisti e scrittori attivi nel Greenwich Village nei primi anni 60, amico di Bob Dylan, Phil Ochs, Tom Paxton, Dave Van Ronk ed Eric Andersen.
A baby cries in the morning sun
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2015/8/12 - 09:03
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Angelita di Anzio

Angelita di Anzio
This is a wonderful song which I just happened to hear again on the Apple radio as I was listening to old Italian songs. I might have been 10 years old when first heard it. To me it was just a song and I am very surprised the majority of people in this forum recollect being so sad listening to this song.in the sixty. Did they really know the story behind it back then? I never knew it, to me it was just a cool song and, I've just read the story. Yes it is sad indeed but now as in the past it is exciting playing it again.
TDM 2015/8/12 - 03:59

La Patrouille portant potence

La Patrouille portant potence
La Patrouille portant potence

Chanson française – La Patrouille portant potence – Marco Valdo M.I. – 2015

ARLEQUIN AMOUREUX – 12

Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l'édition française de « LES JAMBES C'EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.



Donc, Lucien l'âne mon ami, nous voici encore une fois de retour auprès de l'Arlequin amoureux. C'est la douzième. Et, comme toujours avec chaque nouvelle chanson, je me repose la même question.

Et quelle question pourrait-elle être si lancinante ? Je pense qu'il devrait s'agir de ce doute qui te prend et où comme nombre de ceux qui écrivent des paroles, des musiques, qui peignent… tu t'interroges... (Continues)
Hop, hissez le rideau !
(Continues)
Contributed by Marco Valdo M.I. 2015/8/11 - 23:18
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Mastrogiovanni

Mastrogiovanni

Morto durante Tso, l'autopsia: collo stretto troppo a lungo

Da fonti della procura i primi risultati dell'esame su Andrea Soldi. Per salvarlo bisognava rianimarlo durante il trasporto in ambulanza ma era ammanettato e prono

di Jacopo Ricca, da La Repubblica dell'11 agosto 2015


Andrea Soldi ha subito una compressione del collo eccessiva, durata più dei quindici secondi consentiti. I primi dati che emergono dall'autopsia, effettuata ieri dal medico legale Valter Declame, hanno individuato "un ematoma sottocutaneo" ai lati del collo. Questa sarebbe la manovra che ha provocato la crisi respiratoria e lo shock fatale all'uomo sottoposto a un Tso mercoledì scorso in piazza Umbria.

I segni dimostrano che durante l'intervento i vigili avrebbero schiacciato al collo Soldi fino a fargli perdere conoscenza. La compressione, secondo il medico legale, se
esercitata per un periodo prolungato,... (Continues)
Bernart Bartleby 2015/8/11 - 21:28
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Laying on the Ground

Laying on the Ground
http://joshuafinsel.bandcamp.com/track...

One evening back in Eugene Oregon my daughter was playing in the garden as the sun was setting on a clear dry summer evening. I was strumming an E chord and watching her play from the back porch. I was strumming the chord alternating between a low E and a low F# as the low note in the chord. It was kind of hypnotic. I don't know how long I was strumming it, maybe 5 minutes, but I started having memories of my childhood playing in my yard on Springhill Road in White Haven PA. I remembered laying on the ground and watching the clouds and swaying tree tops and feeling very grounded and happy. I remembered a sensation of almost melting into the ground, a oneness with the crust of the earth and golden grasses that surrounded me.

I wrote the first two verses and it got dark, so I put down what I was doing and got my daughter off to bed. Our housemate... (Continues)
Laying on the ground hands behind my head
(Continues)
Contributed by Joshua Finsel 2015/8/11 - 17:03
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Il senso

Il senso
[2010]

Album: 10

Ho cercato un percorso dedicato all'eutanasia e della guerra più infame che la Chiesa e lo Stato hanno condotto sulle persone inermi.
Alla fine ho deciso di aggiungere questa canzone anche al percorso "Streghe". Ero un po' titubante nel farlo, ma poi ho letto questo:


Con i vostri testi volete dare un messaggio molto forte al vostro pubblico, una scrollata a chi sta fermo a guardare e lascia che tutto scorra. In particolare nell'album fate riferimento alla vicenda di Eluana Englaro, caso che spaccò l'Italia sollevando mille e più domande. Che significato ha per voi aver scritto ed interpretato una canzone come "Il Senso"?

"Il Senso" racconta a grandi linee la storia di Eluana Englaro, ma questa canzone è e rappresenta l'ennesima critica al sistema Italia, un paese dove casi come questo sono solo un'occasione per ribadire i valori cristiani e farli accettare a tutti... (Continues)
Riesco a vedere solo il vuoto dei tuoi occhi ormai (ma non è paura).
(Continues)
Contributed by [ΔR-PLU] 2015/8/11 - 15:36

Fiorentin pell'Isdraele

Fiorentin pell'Isdraele
Tra "reti sociali", Libro dei Ceffi, Cinguettatore eccetera non esiste argomento su cui non si possa esprimere un'opinione più o meno documentata.
Il fatto che i nove decimi delle produzioni del genere siano del tutto inutili, e al tempo stesso caratterizzati da una pochezza sporca e incompetente intrisa di cattiveria spicciola non significa che i "nuovi media" non consentano di veicolare anche argomentazioni plausibili ed articolate.
Reperire contenuti del genere è comunque abbastanza difficile.

Per evitare problemi, varie gazzettine hanno riportato la nomina della Nirenstein in modo da non permettere commenti al pubblico.

http://iononstoconoriana.blogspot.it/2...
Io non sto con Oriana 2015/8/11 - 12:11




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