Geordie, or My Geordie Will Be Hanged In A Golden Chain
anonimo
2a.Traduzione italiana / Italian translation / Traduction italienne... | |
GEORDIE There was a battle in the north And nobles there were many And they have killed Sir Charlie Hay And laid the blame on Geordie O he has written a long letter And sent it to his lady: “You must come up to Edinburgh town To see what news of Geordie” When first she looked the letter on She was both red and rosy She had not read a word but two When she grew pale as the lily “Go fetch to me my good grey steed My men shall all go with me For I shall neither eat nor drink Till Edinburgh town shall see me” Then she has mounted her good grey steed Her men they all went with her And she did neither eat nor drink Till Edinburgh town did see her And first appeared the fatal block And then the axe to head him And Geordie coming down the stair With bands of iron upon him Though he was chained in fetters strong Of iron and steel so heavy O not a one in all the court Was so fine a man as Geordie O she'd down on her bended knee I'm sure she's pale and weary “O pardon, pardon noble kings, And give me back my dearie” “Go tell the heading man make haste” Our king replies full lordly “O noble king take all that's mine But give me back my Geordie” The Gordons came and the Gordons ran And they were stark and steady And ay the word among them all Was Gordons keep you ready An aged lord at the king's right hand Says “Noble kings, but hear me, Let her count out five thousand pounds And give her back her dearie” Some gave her marks, some gave her crowns Some gave her dollars many She's counted out five thousand pounds And she's gotten again her dearie. She glanced blithe in her Geordie's face Say “Dear I've bought thee Geordie; But the blood would have flowed upon the green Before I lost my laddie” He clasped her by the middle small And he kissed her lips so rosy “The fairest flower of women kind Is my sweet bonny lady” | GEORDIE (tradotto da Cattia Salto)* Ci fu una battaglia nel nord, e c’erano molti nobili; hanno ucciso Sir Charlie Hay e la colpa ricadde su Geordie [1]. Scrisse una lunga lettera e la mandò alla sua Signora: “Dovete venire a Edimburgo per perorare la causa di Geordie.” Appena diede uno sguardo alla lettera arrossì tutta quanta; ma non lesse che una o due parole che impallidì come un giglio. “Datemi il mio bel cavallo grigio, tutti i miei uomini vengan con me; non voglio né mangiare né bere finché Edimburgo non mi vedrà.” Montò sul suo bel cavallo grigio e tutti i suoi uomini andaron con lei; e non mangiò, né bevve finché Edimburgo non la vide. Per primo apparve il ceppo fatale e poi la scure per decapitarlo; poi Geordie che scendeva la scala tutto preso nei ceppi di ferro. Ma anche se era tutto incatenato con ceppi robusti d’acciaio e di ferro, non c’era nessuno in tutta la corte che fosse splendido quanto Geordie. Lei allora si gettò in ginocchio, son certo ch’era pallida e triste: “Perdono, perdono, nobile Re, Ridatemi il mio amore! Sette figli ho dato al mio amato Geordie, il settimo non ha mai visto suo padre: perdono, perdono, nobile Re, abbiate pietà d’una povera donna!” “Dite al boia di sbrigarsi!” Fu la sdegnosa risposta del Re; “Nobile Re, prendete tutto quel che ho, ma ridatemi il mio Geordie.” I Gordon vennero e vennero di corsa, ed eran proprio forti e sicuri; e fra di loro continuavano a dirsi, “Gordon, tenetevi pronti.” Un anziano lord alla destra del Re dice, “Ascoltatemi, nobile Re; fatele raccoglier cinquemila sterline e ridatele il suo amore.” Alcuni le diedero dei marchi [2], altri le diedero corone [3], e chi le diede parecchi talleri [4]; e lei ha raccolto cinquemila sterline e ha riavuto indietro il suo amore. Diede un’occhiata allegra al viso di Geordie “Caro, ti ho riscattato, Geordie; ma ci sarebbero stati cadaveri insanguinati [5] sull’erba piuttosto che essere privata [6] del mio amore” Lui la prese per la vita snella, e la baciò sulle labbra rosee: “Il più bel fiore di tutte le donne è la mia dolce e bellissima sposa” |
[1] George Gordon sesto conte di Huntly (e diventato primo marchese di Huntly nel 1599) che, ribellatosi nel 1589 contro il Re di Scozia Giacomo VI (il futuro Giacomo I d’Inghilterra), fu imprigionato a Edimburgo e condannato a morte come traditore.
note 2- 3- 4 stralciate da Wikipedia
[2] Merk (o mark) moneta d’argento coniata sotto Giacomo VI di Scozia, Carlo I e Carlo II, valutata all’inizio 160 penny (13s 4d), esattamente 2/3 di una sterlina scozzese, o mezzo dollaro scozzese: era pari a circa uno scellino inglese dell’epoca
[3] Crown: inizialmente era una moneta d’oro, che in Inghilterra era stata già coniata da Enrico VIII. In Scozia, sotto Giacomo VI valeva 1/4 dell’unite.
[4] Dollar il nome viene dal taler, una moneta d’argento di area tedesca ampiamente diffusa in Europa.
Prese il nome di thistle dollar (dollaro al cardo) un pezzo d’argento da due merk emesso sotto Giacomo VI. Fu battuto nel periodo 1578-80 per un valore di 26 scellini e 8 penny. Il ryal della prima monetazione di Giacomo fu anche chiamato sword dollar (dollaro con la spada) per il tipo rappresentato al rovescio. Stesso nome presero i pezzi d’argento coniati da Carlo II, anche se in realtà il nome non è documentato dalle testimonianze dell’epoca
[5] si riferisce alla battaglia che i Gordon avrebbero ingaggiato per liberare il loro capo
[6] To tyne, con il significato di “To lose, be deprived of, forfeit”