Lingua   

ירושלים של זהב

Naomi Shemer / נעמי שמר
Pagina della canzone con tutte le versioni


Traduzione italiana / תרגום לאיטלקית / Italian translation / Traduction...
JERUSALEM OF GOLD

The mountain air is clear as wine
And the scent of pines
Is carried on the breeze of twilight
With the sound of bells.

And in the slumber of tree and stone
Captured in her dream
The city that sits solitary
And in its midst is a wall.

Jerusalem of gold
And of copper, and of light
Behold I am a violin for all your songs.
Jerusalem of gold
And of copper, and of light
Behold I am a violin for all your songs.

How the cisterns have dried
The market-place is empty
And no one frequents the Temple Mount
In the Old City.

And in the caves in the mountain
Winds are howling
And no one descends to the Dead Sea
By way of Jericho.

Jerusalem of gold
And of copper, and of light
Behold I am a violin for all your songs.
Jerusalem of gold
And of copper, and of light
Behold I am a violin for all your songs.

But as I come to sing to you today,
And to adorn crowns to you (i.e. to tell your praise)
I am the smallest of the youngest of your children (i.e. the least worthy of doing so)
And of the last poet (i.e. of all the poets born).

For your name scorches the lips
Like the kiss of a seraph
If I forget thee, Jerusalem,
Which is all gold...

Jerusalem of gold
And of copper, and of light
Behold I am a violin for all your songs.
Jerusalem of gold
And of copper, and of light
Behold I am a violin for all your songs.

We have returned to the cisterns
To the market and to the market-place
A ram's horn calls out on the Temple Mount
In the Old City.

And in the caves in the mountain
Thousands of suns shine -
We will once again descend to the Dead Sea
By way of Jericho!

Jerusalem of gold
And of copper, and of light
Behold I am a violin for all your songs.
Jerusalem of gold
And of copper, and of light
Behold I am a violin for all your songs.

GERUSALEMME D’ORO

Aria di monti limpida come vino e fragranza di pini
portata nel vento del crepuscolo, con una voce di campane,
e in un sonno di albero e di pietra, prigioniera del suo sogno,
sta la città che siede solitaria, nel cuore della quale sta un muro...

Gerusalemme d'oro, di bronzo e di luce,
forse che io non sono un violino per tutte le tue canzoni?
Gerusalemme d'oro, di bronzo e di luce,
forse che io non sono un violino per tutte le tue canzoni?

Come si sono seccate le cisterne d'acqua, la piazza del mercato è vuota,
non c'è nessuno che visita il Monte del Tempio nella Città Vecchia,
nelle grotte che sono nella roccia gemono i venti,
e non c'è nessuno che scenda verso il Mar Morto sulla strada di Gerico.

Gerusalemme d'oro, di bronzo e di luce,
forse che io non sono un violino per tutte le tue canzoni?
Gerusalemme d'oro, di bronzo e di luce,
forse che io non sono un violino per tutte le tue canzoni?

Ma nel mio venire oggi a cantare per te, e a intrecciare corone per te,
io sono più piccolo del più giovane dei tuoi figli e dell'ultimo dei poeti;
poiché il tuo nome brucia le labbra come il bacio di un serafino
se mi dimentico di te, Gerusalemme, che sei tutta quanta oro.

Gerusalemme d'oro, di bronzo e di luce,
forse che io non sono un violino per tutte le tue canzoni?
Gerusalemme d'oro, di bronzo e di luce,
forse che io non sono un violino per tutte le tue canzoni?

Siamo ritornati alle cisterne d'acqua, al mercato e alla piazza,
uno shofar risuona sul Monte del Tempio, nella Città Vecchia.
e nelle grotte che ci sono nella roccia splendono mille soli:
torneremo a scendere verso il Mar Morto, sulla strada di Gerico.

Gerusalemme d'oro, di bronzo e di luce,
forse che io non sono un violino per tutte le tue canzoni?
Gerusalemme d'oro, di bronzo e di luce,
forse che io non sono un violino per tutte le tue canzoni?



Pagina della canzone con tutte le versioni

Pagina principale CCG


hosted by inventati.org