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Sia maledetto chi ha trovato la spada

Piero Salvetti
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OriginaleVersione in inglese seicentesco di Riccardo Venturi. La versione...
SIA MALEDETTO CHI HA TROVATO LA SPADA

Oh! Che sia maledetto chi ha trovato la spada
E peggio ancora a chi trovò il moschetto!
Sien maledette l'armi e l'armerie,
Ed in particolare
Quelle bestiacce dell'artiglierie,
Che ammazzano o fanno spiritare.

Eppur si trova gente tanto pazza
Che ha gusto di trescar con questi arnesi
E la pace strapazza!
Ma più bella è cercar lontan paesi
Per trovar un che ti rompa la testa
Ed alla guerra andar com'a una festa;

La Fiandra e l'Alemagna
Stimare una cuccagna
E là voler la vita sua finire,
Come se qua non usasse morire.
Ma perchè sempr'han fortuna i matti,
Non occorre per darsi

Adesso allontanarsi:
Questi Orlandi saranno soddisfatti,
Son io ben disperato,
Che, nemico mortal della milizia
Or ho a far da soldato,
Or ho a far da smargiasso la pigrizia.

Non mi vergogno a dir ch'io son poltrone:
Ci ha da esser d'ogni sorta di persone,
Mi dice un bell'ingegno
Che si corre alla guerra
Per cercar d'ingrandir per questa via.
L'ho per minchioneria:

Io che a tante grandezze non inclino
Mi contento di star così piccino.
Mentre sto così afflitto,
Eccoti un tamburin, credo alemanno,
E mi dice: - Herr Soldat, lustig, fort in Krieg! *1
Ti dia'l malanno!, gli rispos'io più che mai spaurito.

Aggiunse a quest'invito
Una sua stamburata,
E lunga sì, ch'io credo ancor che suoni.
Guardate che invenzioni!
Per rendere un uom timido, sicuro,
Parlar tedesco e battere il tamburo!

Di più, per rincuorarmi
Voglion ch'io porti addosso una carrata d'armi:
Ch'io arrabbi *2, s'io le posso!
E poi, ve la vo' dir: sarei codardo
S'io potessi vestirmi un baluardo.
Chi stima che sien glorie

Morire a un tratto *3di pistola o stocco,
Io l'ho per uno sciocco:
E, se fusse anco savio, io non vo' borie *4;
Quand'a darmi la morte il ciel s'accomodi,
Voglio crepare adagio e co' miei comodi!

E poi io non so intendere il perché
un abbia a far la lite e il duello
e, risparmiando sé
la faccia definire a questo e a quello.

S'avesse a stare a me, *5
che la gente ammazzar stimo un peccato,
vorrei che rasciugasse chi ha pisciato. *6

Mi predica ciascuno
che all'inimico s'ha a far ogni offesa:
benissimo, i' l'ho intesa:
ma i' non ho inimicizia con nessuno,
con tutti ho un buon entragno *7 e confidenza;
perch'io ho a voler dar? *8 O la coscienza?

Un tantin di pazienza,
ch'entri in valigia anch'io, ché, per mia fé
Potta di..., corpo di... *9
se mi salta la bizza di far carne,
a chi voglio prometterne, a chi darne.

O possanza del ciel, quel ch'io farò!
Giuro ch'io metterò
sottosopra la terra, e 'l mondo in guai:
s'io c'entro, basta; ma... i' non c'entro mai.

Ah! che mi val la flemma,
se domani si parte,
dicon questi guerrieri, a servir Marte?
O fusser come il mio tutti gli umori,
Marte farebbe senza servitori.

Misero me, fuss'io corazza almanco! *10
Ch'io potrei, come molti, d'ogni fallo
dar la colpa al cavallo,
o, col mostrarmi stanco,
impetrar dalle Muse il Pegaseo;
ché, in questo tempo reo
che non ha spaccio la letteratura
va a piedi Apollo e lo manda a vettura.

Parmi aver quel magnifico uccellone;
ecco: già son per l'aria e volo via;
dice la gente: "servitor, padrone!"
e io cheto, e vo a far i fatti mia;
passo sopra 'l nemico *11; e guarda e i' striscio,
e, in dubbio se la cosa è falsa o certa,
sta sotto a bocca aperta
e io per tanto rider mi scompiscio.

Ma che penso al caval!, s'io sono a piede!
A dir, mandarmi a piede! Bel capriccio!
E ch'i' abbia a star dì e notte
nel ferro, come un pollo in un pasticcio!

O ciel, pria ch'io mi trovi in quest'impiccio
mandami pur le gotte;
ché questa forse sarà una ricetta
perch'io non vada o almen vadia in seggetta.*12

Che mestier disgraziato!
Tu crepi se ci vai
e, se tenti fuggir, tu sei impiccato.
Sicché, in tutte le forme
per far tirar a un galantuom le cuoia,
senza rubar, trova alla guerra il boia.

E' mi daria men noia
quell'essere impiccato per la gola;
ch'alfin sarebbe una paura sola.
Ma veggio un che mi chiama
e mi accenna ch'io ho a far la sentinella.

Oh mia nemica stella!
Né anco ho tempo da dir addio alla dama,
né mi consola il sentir che alla armata
si scordi ognun l'amata.
Può esser ch'io dimentichi le belle,
ma non già voi, sì, voi cacchiatelle. *13

ALAS! CURSE UPON HIM, WHO INVENTED THE SWORDE!

Alas! Curse upon Him, who invented the Sworde!
And, worse than euer, upon Him, who invented the Musket!
Curse upon all Weapons and Armouries,
And, oh!, aboue all
Upon the damned Artillery
Which slayeth Men, or maketh them expire.

And yet, the maddest Folke one can meete
Who like to handle these Deuices
Endangering our Peace!
And, alas! They even looke for remote Countries
To finde some one, who gayly braineth them,
And they go to War as if they wente to a Party!

And they holde Flanders and Germany
For their Lande of Cockaygne,
And they longe for ending there their Lyffe
As if, here, they coulde not die like Alle.
But, as the Mad haue always goode Lucke,
They haue not to go too far

Nowe, to be contented:
These Rolandes will bee satisfied,
But I am in Despaire
For I am a deadlie Enemy of Military Lyffe
And, nowe, I haue to go Soldier
And haue to force my owne Lazinesse.

I am not too shy to saye that I am lazy:
The Worlde needeth any Kinde of Peeple,
- This am I told by a wittie Genius
Who hasteneth to War
Ayming at Greatenesse in such a Waye.
But I hold him for a Foole:

For I am not inclinëd to Greatenesse,
I am content with being a little Man.
And whilst I am there, dejected,
A Drummer, may be German, suddenlie appeareth
And sayeth to me: - Herr Soldat, lustig, fort in Krieg!
Woe betide upon thee!, I replied, so scared att him.

And, yet, he drummed out
His Invitation so to breake my Eares,
Itt was so long, that itt still resoundeth.
Looke you, what a goode Invention!
To make self confident a Man who is not,
One hath to speake German and beate the Drum!

And more, to encourage me,
They want to charge me with Weapons like a Donkey:
May I die nowe, if I can doe this!
And then, I want to saye: I would be a Cowarde
If I go dressed like a walking Fortress.
He, who holdeth for glorious

To die suddenly by a Gunne or by a Sworde,
Yes, I holde him for a Foole:
And, euen iff it were wise, itt bothereth me.
And when the Heaven wants me to gyue backe my Soule,
I want to die so slowlie, and att my Ease!
NOTE AL TESTO

[1] "Signor soldato, allegro, su, alla guerra! " (in tedesco)

[2] Che mi prenda la rabbia (canina)

[3] All'improvviso

[4] Scocciature, fastidi

[5] Se dipendesse da me

[6] Vale a dire: dovrebbe risolvere la questione chi ha provocato il danno.

[7] Comportamento.

[8] Perché devo voler dare addosso?

[9] Si tratta di volgari imprecazioni non espresse completamente; "potta" = sesso femminile, fica.

[10] Almeno.

[11] Me ne infischio del nemico.

[12] Carrozzella.

[13] Propriamente, "cacheronzoli"; deve avere lo stesso valore del moderno "stronzetti".


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