Il tragico naufragio del vapore Sirio
Anonymous
Original | Versione dedicata al naufragio della nave Principessa Mafalda Canzone... |
IL TRAGICO NAUFRAGIO DEL VAPORE SIRIO E da Genova il Sirio partivano, per l'America, varcare, varcare i confin. Ed a bordo cantar si sentivano tutti allegri del suo, del suo destin. Ed a bordo, lerì cantar si sentivan, lerà tutti allegri, lerì del suo destin. Urtò il Sirio un orribile scoglio di tanta gente la mise-, la misera fin. Padri e madri bracciava i suoi figli che si sparivano tra le onde, tra le onde del mar. E tra loro lerì un vescovo c'era lerà dando a tutti lerì la sua benedizion. E tra loro lerì un vescovo c'era lerà dando a tutti lerì la sua benedizion. | Principessa Mafalda E da Genova, Mafalda partiva con migliaia e più passegger L’equipaggio solerte obbediva al comando di un vecchio destrier Capitano Gorì siciliano intelligente vero lupo di mar L’altruista dal cuore più umano che la storia potrà ricordar. Navigava Mafalda maestoso e dal bordo si udiva cantar le canzoni dal ritmo gioioso che l’Italia soltanto sa far. Dopo quindici giorni di viaggio sotto poppa una falla si aprì poi accorse l’intero equipaggio ma il destino il suo fato compì Fra i passeggeri, un vescovo c’era ed anch’egli, l’angoscia nel cuor, porgeva a tutti parole amorose poi donava la benedizion. Le scialuppe in mar fe’ calare per salvare prima donne e i bambin poi la marcia Real fe’ suonare per sfidare il tremendo destin. L’acqua entrava ma il buon comandante col telegrafo soccorso implorò; poi con voce, con voce sonante lancia un grido: “Si salvi chi può!” Nella notte in mezzo ai marosi il capitano e i suoi prodi ufficial “Viva l’Italia!” più volte han gridato poi scomparvero nei gorghi fatal. |