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Georges Brassens: La princesse et le croque-notes

GLI EXTRA DELLE CCG / AWS EXTRAS / LES EXTRAS DES CCG
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Versione italiana di Margherita Zorzi
PRINCIPESSINA E IL MUSICISTALA PRINCIPESSA E IL MENESTRELLO
  
Un tempo al posto di questo quartiere,Eccovi qui un giardino incantato,
di queste case signorili ed austerenelle leggende mai raccontato
c'erano strade un po' più puzzolenti,piccolo mondo, splendenti miserie.
rovine non propriamente romane,Solo baracche e nulla di più,
tuguri abitati dalle facce più strane,e in quanto quelli che vivevan laggiù,
era il fior fiore delle "brave genti".eran solo l’elite delle macerie.
  
Proprio il fior fiore delle brave genti,Solo la crème, ben selezionata,
vecchi ubriaconi ed artisti pezzentitra tutta la gente, la più disperata.
che in quanto a tare facevano a gara.I mendicanti, i relitti di guerra.
Ladri e puttane ancora in pista,Tra poveri senza nè arte nè parte,
così come c'era un musicistaun bel musicista viveva in disparte.
aggrappato alla sua chitarra.Un menestrello con la sua chitarra.
  
Un giorno fu ripescata in un fossoE da quel mondo di stracci attirata,
in una fine culla di raso rossoera fiorita una piccola fata,
una bambina di bella presenza,tra quella fauna sì strana e sommessa.
da quella gente fu tosto adottata,E qualcuno vedendo il suo dolce riposo,
"Principessina" venne battezzata,in un letto di foglie verde e sontuoso,
non si sa mai, per ogni evenienza.così per gioco la chiamò principessa.
  
Passano gli anni, e in una notte stellataMa un dì cupido scagliò la sua freccia
mentre lui suonava una triste ballata,e principessa volò tra le braccia
Principessina si fece coraggio.del menestrello, ed iniziò a sussurargli
Gli andò vicina, e gli disse: "Se vuoiun po’ arrossendo, un po’ titubante,
puoi carezzarmi, abbracciarmi e poi“è te che amo, sei tu solamente,
baciarmi in bocca, e anche peggio."e se tu vuoi, lo sai, puoi baciarmi”.
  
"Principessina, non mi devi tentare,“Mia principessa, stai un po’ più distante,
non sono un satiro e non voglio rischiare,non ho per niente la stoffa da amante;
hai tredici anni, e io trenta suonati...tu hai 13 anni, io tre volte, sicuro.
Gran differenza, e non son del parereTroppa distanza e nessuna intenzione
di farmi un giro nelle patrie galere,di andare a marcire in una prigione.”
è molto meglio star qui tra questi prati."“Sarà un segreto, menestrello, lo giuro”
  
"Mio musicista, questo grande amore“E io ti prego, non insistere ancora,
terrò segreto nel profondo del cuore",tu non fai per me, e da qualche ora
"Mi spiace, bella, ma ho già un'altra fata."ad una grande, ho già dato il mio cuore.”
Allora lei se ne fuggì correndo,Così principessa è partita piangendo,
allora lei se ne fuggì piangendoil suo bel viso di pianto bagnando,
offesa d'essere stata rifiutata.con la sua offesa, con il suo dolore.
  
E il giorno dopo, di buon mattino,Ed il menestrello, con buona intenzione,
sul carro del venditore di vinoforse a disagio per la situazione,
con la chitarra a tracolla è partito.di buon mattino, volò via con la brezza,
Vent'anni più tardi tornò nel quartierecon il suo carro, la chitarra suonando,
Lui, che non si era più fatto vedere,dopo molti decenni, di lì ripassando,
provando un rimpianto mai sopito.sentì nel cuore l’antica tristezza.


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