| Traduzione inglese da music and the Holocaust |
ME NE VADO DALLE PARTI DI KIELCE | I AM GOING TO KIELCE |
| |
Me ne vado dalle parti di Kielce [1] | I’m going to Kielce, |
Dove si mangiano rafani [2] con la crema fresca [3], | Where they eat radishes with cream, |
Carote e patate per tre soldi [4] | Carrots, beetroots as much as you want, |
E le uova si hanno quasi a gratis. [5] | And eggs for half the price. |
Laggiù la vita non è cara, | Life there is not expensive, |
Vacci, non fare lo scemo. | Go there, don’t be a fool |
Io me ne vado dalle parti di Kielce | I’m going to Kielce, |
Dove si mangiano rafani con la crema fresca. | Where radishes and cream they eat. |
| |
Là si costruisce una nuova nazione | There, they build a new nation, |
In cui non saremo al verde. | Nobody there will be 'green'. |
Chaim Rumkowski sarà nostro amico, | Rumkowski Khayim will be our friend. |
Addio, Ebrei, addio! | Bye-Bye, Jews, |
Io oggi ci vado! | I’m going right away |
| |
Me ne vado dalle parti di Kielce | I’m going to Kielce, |
Dove si mangiano rafani con la crema fresca, | Where they eat radishes with cream, |
Carote e patate per tre soldi | Carrots, beetroots as much as you want, |
E le uova si hanno a metà prezzo. | And eggs for half the price. |
Laggiù la vita non è cara, | Life there is not expensive, |
Vacci, non fare lo scemo. | Go there, don’t be a fool |
Io me ne vado dalle parti di Kielce | I’m going to Kielce, |
Dove si mangiano rafani con la crema fresca. | Where radishes and cream they eat. |
| |
| |
Main Page
Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.
[2] Si tratta non dei rafani piccanti, che sarebbero immangiabili, ma dei ramolacci, radici commestibili della medesima famiglia. Si è comunque preferito tradurre con "rafani" in quanto il termine "ramolaccio" non è comune in italiano.
[3] Si tratta, naturalmente, della smetana presente in tutte le cucine dell'Europa dell'est (e anche prodotto pienamente kosher). La denominazione yiddish, shmant, presenta una nasalizzazione che è antichissima e originaria, e riflette il tedesco Schmand che sopravvive altrove solo in rumeno (come prestito slavo: smântână). Il termine deriva dal protoslavo sъmętana, participio passato del verbo sъmětati "buttare, gettare; liberare".
[4] Questo verso non sembra essere stato compreso pienamente dal traduttore inglese: far a drayer significa "per tre soldi" (drayer, da dray "3"). La denominazione di burkes (o mandiburkes) per le patate è locale e dialettale: sembra derivare, per metafora, da burke, propriamente "cappotto col cappuccio imbottito di pelliccia", "eskimo".
[5] L'espressione ebraica khotsi [חצי], o bekhotsi [בחצי] significa "a metà"; ma bekhotsi khinem [בחצי חימום] vuol dire proprio "pressoché a gratis".