Lingua   

Via della Povertà [versioni modificate e versione da album], incl. Desolation Row by Bob Dylan

Fabrizio De André
Pagina della canzone con tutte le versioni


DESOLATION ROW [1965]
Il Salone di bellezza in fondo al vicolo
è affollatissimo di marinai
prova a chiedere a uno che ore sono
e ti risponderà "non l'ho saputo mai".
Le cartoline dell'impiccagione
sono in vendita a cento lire l'una
il commissario cieco dietro la stazione
per un indizio ti legge la sfortuna
e le forze dell'ordine irrequiete
cercano qualcosa che non va
mentre io e la mia signora ci affacciamo stasera
su via della Povertà.

Signorile [1] sembra così facile
ogni volta che sorride ti cattura
ricorda proprio Bette Davis
con le mani appoggiate alla cintura.
Arriva Lombardi [2] trafelato
e le grida "la sinistra sei tu!"
ma qualcuno gli dice di andar via
perché ormai non esiste piu'
e l'unico suono che rimane
quando l'ambulanza se ne va
è Signorile che spazza la strada
in via della Povertà.

Mentre l'alba sta uccidendo la luna
e le stelle si son quasi nascoste
la signora che legge la fortuna
se n'è andata in compagnia dell'oste.
Ad eccezione di Abele e di Caino
tutti quanti sono andati a far l'amore
aspettando che venga la pioggia
ad annacquare la gioia ed il dolore
e il Cardinal Marcinkus [3]
sta affilando la sua pietà
se ne andrà a far la questua stasera
in via della Povertà.

Al Quirinale sono disperati
Sandro Pertini [4] è diventato vecchio
e Andreatta [5] piange sconcertato
vedendo Craxi [6] che ride nello specchio.
Sofia [7] è dietro la finestra
tutti quanti le hanno detto che è bella
non ha ancora 53 anni
e mai nessuno l'ha chiamata zitella
la sua fuga sarà molto romantica
trasformandosi in oro se ne andrà
si è stufata di andare avanti e indietro
in via della Povertà.

Mongolfini [8] travestito da pallone
ha nascosto i suoi appunti in un baule
è passato di qui un'ora fa
diretto verso l'ultima Thule,
sembrava così timido e impaurito
quando ha chiesto di fermarsi un po' qui
ma poi ha cominciato a fumare
e a recitare l'A B C
ed a vederlo tu non lo diresti mai
ma era famoso qualche tempo fa
per suonare il violino elettrico
in via della Povertà.

Ci si prepara per la grande festa
c'è qualcuno che comincia ad aver sete
Wojtyła [9] ha gettato la ghiara
si è travestito in abiti da prete
sta ingozzando a viva forza Berlinguer [10]
per punirlo della sua frugalità
lo ucciderà parlandogli d'amore
dopo averlo avvelenato di pietà
e mentre Wojtyła grida
quattro suore si son spogliate già
Berlinguer sta per essere violentato
in via della Povertà.

E bravo Sindona [11] [12] mattacchione
il paese sta affondando nella merda
e gli Anarchici tutti annegati [13]
e il capitano grida "ce ne stanno ancora",
e Agnelli e Indro Montagnelli [14]
fanno a pugni nella torre di comando
i suonatori di calipso ridono di loro
mentre il cielo si sta allontanando
e affacciati alle loro finestre nel mare
tutti pescano garofani e lillà
e nessuno deve più preoccuparsi
di via della Povertà.

Il tuo articolo l'ho letto proprio ieri
ci hai messo dentro tutto quel che sai
ma non essere ridicolo
non chiedermi "come stai",
questa gente di cui mi vai parlando
è quasi gente come tutti noi
non mi sembra che siano mostri
e né tanto meno eroi
e non mandarmi altre bozze da correggere
nessuno ti risponderà
se non provi a spedirmi i tuoi articoli
da via della Povertà.
DESOLATION ROW

They're selling postcards of the hanging
They're painting the passports brown
The beauty parlor is filled with sailors
The circus is in town
Here comes the blind commissioner
They've got him in a trance
One hand is tied to the tight-rope walker
The other's nailed in his pants
And the riot squad they're restless
They need somewhere to go
As lady and I look out tonight
From Desolation Row

Cinderella, she seems so easy
"It takes one to know one," she smiles
And puts her hands in her back pockets
Bette Davis style
And someone comes in screaming
"You Belong to Me I Believe"
And someone says," I'm sorry, my friend
But I'm afraid you better leave"
And the only sound that's left
After the ambulances go
Is Cinderella sweeping up
On Desolation Row

Now the moon is almost hidden
The stars they pretend to hide
The fortunetelling lady
Has even taken all her things inside
All except for Cain and Abel
And the hunchback of Notre Dame
Everybody is making love
Or else expecting rain
And the Good Samaritan's dressing
He's getting ready for the show
He's going to the carnival tonight
On Desolation Row

Now Ophelia, she's 'neath the window
For her I feel so afraid
On her twentieth birthday
She already is an old maid
To her, death is quite romantic
She wears an iron vest
Her profession is her religion
Her sin is her lifelessness
And though she always looks upon
Noah's rainbow
She spends her time peeking
Into Desolation Row

Einstein, disguised as Robin Hood
With his memories in his trunk
Passed this way an hour ago
With his friend, a jealous monk
He looked so immaculate
As he bummed a cigarette
Then he went off sniffing drainpipes
And reciting the alphabet
Now you would not think to look at him
But he was famous long ago
For playing the electric violin
Upon Desolation Row

Dr. Filth, he keeps his world
Inside of his leather cup
But all his sexless patients
They're planning to blow it up
Now his nurse, some local loser
She's in charge of the cyanide hole
She's also in charge of the cards that read
"Have Mercy on His Soul"
They all play the penny whistles
You can hear them blow
If you lean your head out far enough
From Desolation Row

Across the street they've closed the curtains
They're getting ready for the feast
The Phantom of the Opera
A perfect image of a priest
Now he's spoonfeeding Casanova
The boiled guts of birds
Then he'll torture him with self-confidence
And poison him with words
And the Phantom shouts to skinny girls
"Get Outa If You Don't Know
Casanova is just being punished for going
To Desolation Row"

Now at midnight all the agents
And the superhuman crew
Come out and round up everybody
That knows more than they do
Then they bring them to the factory
and the heart-attack machine
Is strapped across their bosoms
And then the kerosene
Is brought down from the castles
By insurance men who go
Check to see that nobody is escaping
To Desolation Row

Praise be to Nero's Neptune
The Titanic sails at dawn
And everybody's shouting
"Which Side Are You On?"
And Ezra Pound and T. S. Eliot
Fighting in the captain's tower
While calypso singers laugh at them
And fishermen hold flowers
Between the windows of the sea
Where lovely mermaids flow
And nobody ever thinks too much
About Desolation Row

I got your letter yesterday
About the time the door knob broke
When you asked how I was doing
Was that some kind of joke?
All these people that you mention
Yes, I know them, they're quite lame
I had to rearrange their faces
And give them all another name
Right now I don't feel so good
I don't want your letters no more
Not unless you mail them
From Desolation Row

[1] Claudio Signorile, barese, ex esponente della “sinistra socialista” e vicesegretario del partito dal 1976 al 1981. Protagonista attivo della “vicenda Moro” nel 1978. Più volte ministro (per gli “interventi straordinari nel Mezzogiorno” e dei trasporti, ad esempio). Nel 1988 indagato per lo “scandalo delle lenzuola d'oro”. Disciolto il PSI, ha fatto parte della costituente del PD senza però prendere parte attiva e militante.

[2] Riccardo Lombardi (1901-1984), esponente storico della “sinistra socialista”. Messo assai poco cerimoniosamente da parte da Benedetto Craxi detto Bettino (v. nota 6).

[3] Mons. Paul Marcinkus (1922-2006), arcivescovo cattolico statunitense di origine lituana. A lungo direttore dello IOR (Istituto Opere di Religione), la banca vaticana. Coinvolto nei principali scandali finanziari italiani e internazionali degli anni '70 e '80, primo fra tutti quello del crac del Banco Ambrosiano con la morte del finanziere Roberto Calvi. Amico di faccendieri di specchiata onestà come Michele Sindona. Più volte per lui richiesto l'arresto dagli inquirenti italiani, sempre negato dalle autorità vaticane. Noto per l'elevatissimo tenore di vita e per l'estrema eleganza nel vestire. Uno dei suoi detti: You can't run the Church on Hail Marys (“Non si può mandare avanti la Chiesa con le Ave Maria”). Collocato a riposo, è morto in un lussuoso ritiro di Sun City, in Arizona, dedicandosi alla sua passione: il gioco del golf.

[4] Sandro Pertini, all'anagrafe Alessandro (1896-1990), avvocato savonese, antifascista condannato al confino e a morte, capo partigiano, esponente del PSI, ex membro dell'Assemblea Costituente, ex presidente della Camera, Presidente della Repubblica Italiana (1978-1985), senatore a vita, fumatore accanito di pipa, esultatore per vittorie ai mondiali di calcio, presente nella famosa canzone dell' “Italiano vero” di Toto Cutugno, protagonista di un famoso fumetto di Andrea Pazienza detto il Paz, ecc. ecc.

[5] Beniamino Andreatta (1928-2007), economista e politico democristiano. Più volte ministro. Fu in strettissimi rapporti con Aldo Moro, di cui fu consigliere economico. Quando scoppiò lo scandalo della Loggia P2 di Licio Gelli (sant'uomo recentemente scomparso in tardissima età, poeta, imprenditore), fu inflessibile nel rimuovere i funzionari pubblici e i dirigenti presenti nelle liste della loggia massonica. Dopo la fine della DC fu esponente del “Partito Popolare Italiano”. Il 15 dicembre 1999 fu colpito da un infarto durante una seduta parlamentare sulla discussione della Legge Finanziaria, che lo ridusse in coma e in stato vegetativo fino alla morte.

[6] Benedetto Craxi, detto “Bettino”, esponente e segretario del Partito Socialista Italiano. Noto collezionista di cimeli garibaldini e monetine. Aveva una suite all'Hotel Raphael di Roma. Sostenitore e protettore del noto costruttore Silvio Berlusconi, poi divenuto editore e imprenditore di punta nel ramo delle telecomunicazioni prima del suo impegno politico (“discesa in campo”). Morto esule nella libera Tunisia del presidente Ben Ali.

[7] Sophia Loren. Pseudonimo di Sofia Villani Scicolone. Nota attrice napoletana, pur essendo nata a Roma nel 1934. All'epoca aveva appunto 53 anni.

[8] Nessuna notizia si ha su questo “Mongolfini”. Potrebbe essere qualcuno dell'entourage di De André infilato nella versione modificata a mo' di battuta.

[9] Karol Józef Wojtyła (1920-2005), presbitero polacco, scrittore, autore teatrale, papa della Chiesa Cattolica Romana con il nome di “Giovanni Paolo II” (lat. Iohannes Paulus II, 1978-2005), della medesima poi creato santo. Nel manoscritto deandreiano il cognome è scritto (per due volte) “Woityla”; abbiamo qui ripristinato arbitrariamente l'esatta grafia polacca. Specialmente nei primi anni del suo pontificato, era utopia pretendere che fosse scritto correttamente da chicchessia, la “elle tagliata” polacca sfuggiva alla comprensione. Spesso, nelle grafie fantasiose entrava anche un ché di spregiativo e derisorio: la terribile rivista satirica “Il Male”, ad esempio, scriveva tout court “Voitila”. Erano del resto i tempi in cui, in una stessa trasmissione radiofonica, nell'arco di cinque minuti il cognome “Wałęsa” (scritto regolarmente “Walesa”) veniva pronunciato, dalla medesima speaker, “valesa, vauensa, uauesa, uauensa, ualesa”.

[10] Enrico Berlinguer (1922-1984), proveniente da una famiglia sarda agraria di antica e nobile origine catalana (al pari degli imparentati Cossiga, che però erano di origine corsa: il cognome andrebbe pronunciato Còssiga, ed è il nome della Corsica in sassarese). A lungo segretario del Partito Comunista Italiano.

[11] Michele Sindona (1920-1986), banchiere, finanziere, faccendiere, eccetera. Membro della già citata Loggia P2 (tessera n° 0501). Associazione riconosciuta con Cosa Nostra e, in particolare, con la famiglia Gambino. Coinvolto nel crac del Banco Ambrosiano (v. nota 3) e nell'omicidio del banchiere Roberto Calvi. Mandante dell'omicidio di Giorgio Ambrosoli, commissario liquidatore della Banca Privata Italiana dello stesso Sindona. Il 18 marzo 1986 viene condannato all'ergastolo e rinchiuso nel carcere di Voghera (PV). Qattro giorni dopo, il 22 marzo 1986, gli viene sorbito in cella un caffeino corretto al cianuro di potassio, ma la sua morte viene archiviata come suicidio.

[12] Al posto di Michele Sindona, presente nel manoscritto, in alcune versioni cantate da De André c'è “Carboni”. Si tratta di Flavio Carboni, altro faccendiere coinvolto più o meno nelle stesse vicende di Michele Sindona. Ha avuto pure in sorte di farsi interpretare, in un film, da Giancarlo Giannini.

[13] Chiaro riferimento ad alcune spiacevoli vicende di anarchici (volati dai quarti piani di questure, spiaccicati sull'autostrada, arrestati e incarcerati innocenti ecc.)

[14] La grafia Montagnelli è, crediamo, pienamente voluta per fare il paio con Agnelli. Il paio, del resto, lo facevano anche senza grafia modificata da De André.


Pagina della canzone con tutte le versioni

Pagina principale CCG


hosted by inventati.org