ווילנע
Chava Alberstein / חוה אלברשטייןTraducanzone di Andrea Buriani | |
VILNA Vilna, città di spirito e candore, Vilna, città del pensiero ebraico, dove si mormorano silenziose preghiere, taciti segreti della notte. Spesso ti rivedo in sogno, o mia amata Vilna, vedo il vecchio Ghetto in uno splendore annebbiato. Vilna, Vilna, nostra città natale, nostra nostalgia e nostro desiderio, quanto spesso chiamo il tuo nome e il ricordo mi fa piangere. Strade e ruscelli di Vilna, boschi, montagne e valli di Vilna, tutti ricordi di un tempo lontano. Di nascosto nell'ombra, i tuoi insegnanti hanno colmato la nostra sete di sapere. Vilna per prima ha innalzato la bandiera della libertà. | VILNA Vilna-spirito di luce. Vilna-ebraico concepir, di preci mormorio sottovoce, e i tuoi segreti a custodir. Dei miei sogni spesso oggetto, sei tu Vilna nel mio cuor, mi rivedo / nel tuo ghetto, nella nebbia vedo il tuo splendor. Vilna-nostalgia,Vilna-desiderio tu mi hai visto nascere. Quante volte al tuo nome mi son visto piangere? Vilna-strade, Vilna-fiume, Vilna-selva, o come io ti chiami, mi corrode, il ricordo di quei giorni, or lontani. Ecco di Zakręt la foresta dove ancor par di veder gli insegnanti che han saziato la sete nostra di saper. Vilna tu hai seminato in noi l’amor di libertà e nutrito i figli tuoi con forza e umiltà. Vilna-nostalgia,Vilna-desiderio tu mi hai visto nascere. Quante volte al tuo nome mi son visto piangere? Vilna-strade, Vilna-fiume, Vilna-selva, o come io ti chiami, mi corrode, il ricordo di quei giorni, or lontani. Vilna-strade, Vilna-fiume, Vilna-selva, o come io ti chiami, mi corrode, il ricordo di quei giorni, or lontani. |