Lingua   

Coda di Lupo

Fabrizio De André
Pagina della canzone con tutte le versioni


OriginaleEnglish version by Riccardo Venturi
CODA DI LUPO

Quando ero piccolo m'innamoravo di tutto, correvo dietro ai cani
e da marzo a febbraio mio nonno vegliava
sulla corrente di cavalli e di buoi
sui fatti miei sui fatti tuoi.
E al dio degli inglesi non credere mai.

E quando avevo duecento lune e forse qualcuna è di troppo,
rubai il primo cavallo e mi fecero uomo
cambiai il mio nome in "Coda di lupo",
cambiai il mio pony con un cavallo muto.
E al loro dio perdente non credere mai.

E fu nella notte della lunga stella con la coda
che trovammo mio nonno crocifisso sulla chiesa,
crocifisso con forchette che si usano a cena
era sporco e pulito di sangue e di crema.
E al loro dio goloso non credere mai.

E forse avevo diciott'anni e non puzzavo più di serpente,
possedevo una spranga un cappello e una fionda
e una notte di gala con un sasso a punta
uccisi uno smoking e glielo rubai.
E al dio della Scala non credere mai.

Poi tornammo in Brianza per l'apertura della caccia al bisonte,
ci fecero l'esame dell'alito e delle urine
ci spiegò il meccanismo un poeta andaluso
- Per la caccia al bisonte - disse - Il numero è chiuso.
E a un Dio a lieto fine non credere mai.

Ed ero già vecchio quando vicino a Roma, a Little Big Horn
capelli corti generale ci parlò all'università
dei fratelli tutte blu che seppellirono le asce,
ma non fumammo con lui, non era venuto in pace.
E a un dio fatti il culo non credere mai.

E adesso che ho bruciato venti figli sul mio letto di sposo,
che ho scaricato la mia rabbia in un teatro di posa,
che ho imparato a pescare con le bombe a mano,
che mi hanno scolpito in lacrime sull'arco di Traiano,
con un cucchiaio di vetro scavo nella mia storia
ma colpisco un po' a casaccio perché non ho più memoria.

E a un dio,
e a un dio,
e a un dio,
e a un dio,
e un dio senza fiato non credere mai.
WOLFTAIL

When I was a child I fell in love with everything, I ran after dogs
and from March to February my grandpa watched over
the stream of horses and cows,
over my and your business:
and never believe in the god of the English

And when I was two hundred moons old, maybe more, maybe less,
I stole my first horse and they made me into a man
I changed my name into Wolftail,
I changed my poney for a dumb horse
and never believe in their losing god

It fell about in the night of the long-tailed star,
we found grandpa crucified on the church,
crucified with forks that are used for dinner,
he was dirty and clean with blood and with cream
and never believe in their greedy god

I was eighteen or so and didn't smell of snake anymore
I had an iron bar a hat and a sling
and one gala soirée, with a sharp-edged stone
I killed a tuxedo and stoled it to him
and never believe in the Scala god

Then we came back to Brianza to open buffalo shooting
they made us breath and urine tests,
we were explained the thing by an Andalusian poet,
"for buffalo shooting", said he, "there's numerus clausus"
and never believe in a happy end god

I was already old when near Rome, in Little Big Horn,
a short-haired general made us a college speech
on our brothers in blue overalls burying their war axes
but we didn't smoke with him, he didn't come in peace
and never believe in a plodder god

And now that I've burnt twenty children on my marital bed
that I vented my wrath upon a whole studio
that I learnt to fish with hand grenades
that I was graved in tears on the Arch of Trajan,
with a glass spoon I will dig in my story,
but I strike somewhat at random, my memory's gone
and never
and never
and never believe,
and never believe in a breathless god.


Pagina della canzone con tutte le versioni

Pagina principale CCG


hosted by inventati.org