O Gorizia, tu sei maledetta
Anonymous
Original | Frammento intonato dall'affabulatore di Arcidosso, Raffaello... |
O GORIZIA, TU SEI MALEDETTA La mattina del cinque d'agosto si muovevan le truppe italiane per Gorizia, le terre lontane e dolente ognun si partì Sotto l'acqua che cadeva al rovescio [1] grandinavan le palle nemiche su quei monti, colline e gran valli si moriva dicendo così: O Gorizia tu sei maledetta per ogni cuore che sente coscienza dolorosa ci fu la partenza e il ritorno per molti non fu O vigliacchi che voi ve ne state con le mogli sui letti di lana schernitori di noi carne umana questa guerra ci insegna a punir Voi chiamate il campo d'onore questa terra di là dei confini Qui si muore gridando assassini maledetti sarete un dì Cara moglie che tu non mi senti raccomando ai compagni vicini di tenermi da conto i bambini che io muoio col suo nome nel cuor Traditori signori ufficiali Che la guerra l'avete voluta Scannatori di carne venduta [2] E rovina della gioventù [3] O Gorizia tu sei maledetta per ogni cuore che sente coscienza dolorosa ci fu la partenza e il ritorno per molti non fu. | DI GORIZIA VEDEVO CANALI Di Gorizia vedevo canali qualche tetto di terra spaccato quando l'ordine ... è arrivato e all'assalto dovevano andà La mattina dell'otto di agosto si muovevan le truppe italiane a Gorizia le terre lontane quanti figli di mamme morì E vigliacchi signori ufficiali che la guerra l'avete voluta la gettaste l'Italia perduta per molt'anni dolor ci sarà |
[2] [altra versione: 'Schernitori di carne venduta']
[3] [altra versione: 'Questa guerra ci insegna così']