Un giudice
Fabrizio De AndréOriginal | Traduzione estone della poesia di Edgar Lee Masters / Estonian... |
UN GIUDICE Cosa vuol dire avere un metro e mezzo di statura, ve lo rivelan gli occhi e le battute della gente, o la curiosità di una ragazza irriverente, che li avvicina solo per un suo dubbio impertinente: vuole scoprir se è vero quanto si dice intorno ai nani, che siano i più forniti della virtù meno apparente, fra tutte le virtù la più indecente. Passano gli anni i mesi, e se li conti anche i minuti. È triste trovarsi adulti senza essere cresciuti, la maldicenza insiste, batte la lingua sul tamburo, fino a dire che un nano è una carogna di sicuro, perché ha il cuore troppo, troppo vicino al buco del culo. Fu nelle notti insonni vegliate al lume del rancore che preparai gli esami, diventai procuratore, per imboccar la strada che dalle panche di una cattedrale porta alla sacrestia, quindi alla cattedra di un tribunale: giudice finalmente, arbitro in terra del bene e del male. E allora la mia statura non dispensò più buonumore a chi alla sbarra in piedi mi diceva "Vostro Onore" e di affidarli al boia fu un piacere del tutto mio, prima di genuflettermi nell'ora dell'addio, non conoscendo affatto la statura di Dio. | KOHTUNIK SELAH LIVELY Sa mõtle, et oled ainult viis jalga kaks tolli pikk ja hakkasid peale vürtspoodniku sellina, õppisid küünlavalgel juurat, kuni lõpuks advokaadiks said! Sa mõtle, et virkusega ja korraliku kirikuskäimisega said Thomas Rhodesi advokaadiks, kasseerisid raha vekslite ja hüpoteekide järgi ja esindasis pärimiskohtus kõiki leski! Ja samal ajal pilgati su kasvu ja naerdi su riideid ja saapaid! Ja mõtle siis, et said maakonnakohtunikuks! Ja Jefferson Howard ja Kinsey Keene ja Harmon Whitney ja kõik need hiiglased, kes irvitasid su üle, olid nüüd sunnitud seisma kohtulaua ees ja ütlema: »Teie auväärsus!« - noh, mis sa arvad, kas polnud loomulik, et ma neile seda kergeks ei teinud? |