Canto da nossa tristeza
Adriano Correia de OliveiraVersione italiana di Riccardo Venturi | |
CANTO DA NOSSA TRISTEZA Tristeza porque és tão triste? Tão doente nestas ruas Nas palavras, neste rosto Porque és tão triste, tristeza Porque és tão triste, tristeza? Toda feita de suspeitas De falar baixo e silêncios De muitos olhos olhando. Tristeza de olhos no chão Tristeza manga de alpaca Tristeza de ombros curvados Tristeza triste tristeza Porque não corres tristeza? Porque não cantas, não gritas Nem acendes tua mágoa No meio de cada praça Porque não falas mais alto? Porque não cantas tristeza Nem as lágrimas transformas Em gritos dentro de nós Em gritos raivas e pedras Com que partas à pedrada A redoma onde prenderam A nossa vida tristeza. | CANTO DELLA NOSTRA TRISTEZZA Tristezza, perché sei così triste? Così dolente in queste strade, nelle parole, in questo volto... Perché sei così triste, tristezza? Perché sei così triste, tristezza? Tutta fatta di sospetti, di bassa voce, di silenzi, di tanti occhi che guardano. Tristezza di sguardi bassi, tristezza impiegatizia, 1 tristezza di spalle curve, tristezza, triste tristezza Perché non corri, tristezza? Perché non canti, non gridi né accendi la tua amarezza in mezzo ad ogni piazza Perché non parli più forte? Perché non canti, tristezza e non trasformi le lacrime in grida, dentro di noi In grida, rabbie e pietre con cui spezzi a sassate la campana di vetro dove han preso la nostra vita, tristezza e l'hanno fatta prigioniera. |
[1] L'espressione manga-de-alpaca (alla lettera significa non "manica di alpaca", come sembrerebbe, bensì "campanaccio che si mette al collo dell'alpaca" -questo uno dei significati collaterali di manga) indica l' "impiegatuccio", oppure, meglio ancora, l' "impiegato zelante e ligio alla burocrazia".