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The Colliers March

John Freeth
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OriginaleTraduzione italiana di Riccardo Venturi
THE COLLIERS MARCH

The COLLIERS MARCH
Tune - - - The Staffordſhire Fox-chace


BRITONS for news upon tip-toe were got
Longing to hear from OLD GIB – or what not;
The ſummer was over, the ſeaſon unkind,
In harvest a ʃnow how uncommon to find;
The times were oppreſſive, -and well be it known,
Hunger will ſtrongeſt of fences break down;
'Twas then from their cells the black gentry ſtept out,
With bludgeons, determin'd to ſtir up a rout.

The Prince of the party, who revel'd from home,
Was a terrible fellow, and call'd IRISH TOM;
He brandiſh'd his bludgeon with dexterous ſkill,
And cloſe to his elbow was plac'd BARLEY WILL;
Inſtantly follow'd a numerous train,
Chearful as bold Robin Hood's merry men;
Sworn to remedy a capital fault,
And bring down th' exorbitant price of the MALT.

From Dudley to Walʃall they trip it along,
And 'Hampton was truly alarm'd at the throng;
Women and children, wherever they go,
Shouting out, ”O the brave Dudley Boys, O !”
Nailors and ſpinners, the cavalcade join,
The markets to lower their flatt'ring deſign;
Regulation of Conſciences holding in view, - - -
But MALTSTERS with Conʃcience have nothing to do.

Six days out of ſeven poor nailing boys get,
Little elſe at their meals but potatoes to eat;
For bread hard they labour, good things never carve,
And ſwore, 'twere as well to be hang'd as to ſtarve:
Such are the feelings in every land,
Nothing Neceſſity's call can withstand;
And RIOTS are certain to ſadden the year,
When Six-penny Loaves but Three-pounders appear.
IL CORTEO DEI MINATORI [1]

I Britannici erano ansiosi di avere notizie,
Anelando di sapere che accadesse o meno all'Old Gib; [2]
L'estate era finita, la stagione era brutta,
Nevicava in autunno, cosa poco comune;
Tempi d'oppressione, e lo si sappia bene,
La fame vuole abbattere la più forte delle barriere;
Fu allora che i neri minatori uscirono dalle loro fosse, [3]
Coi randelli in mano, decisi a agitar sommossa.

Il capo della masnada, che si ribellò da casa, [4]
Era un tipo terribile, chiamato Tom l'Irlandese;
Brandiva il suo randello con destra maestria,
E presso al suo fianco stava Will il Briaco: [5]
Immediatamente tanti si misero a seguirli,
Felici come gli allegri compari dell'ardito Robin Hood; [6]
Avevano giurato di rimediare a uno sbaglio capitale,
E di far diminuire l'esorbitante prezzo del malto.

Da Dudley a Walsall fanno scorribande,
E Hampton era davvero allarmata dalla folla;
Donne e bambini, ovunque andassero,
Urlavano, “Oh, i bravi ragazzi di Dudley, oh!”
Fabbricanti di chiodi e filatori si uniscono al corteo
Per abbassare i prezzi di mercato, il loro attraente intento;
Avevan l'idea di dare una regolata alle coscienze,
Ma la coscienza non è cosa per i maltatori.

Per sei giorni su sette, ai poveri garzoni delle chioderie
Non vengon date altro che patate da mangiare;
Per il pane lavoran duro, non addentan mai cose buone,
E giuravano fosse uguale morir di fame o essere impiccati:
Questo è quel che si prova in ogni paese,
Niente può resistere al richiamo del bisogno;
E le rivolte certamente renderanno triste quest'anno
In cui i pani da sei pennies sembran solo pagnotte di tre libbre. [7]
[1] Si è rinunciato fin dall'inizio a tradurre “minatori di carbone”; che lo fossero, è noto.

[2] L'Old Gib Pit Coal Mine è un'antica miniera di carbone presso la quale evidentemente lavoravano i minatori in rivolta. E' ancora in attività: si trova nella regione carbonifera dei Manchester and Poynton Coalfields.

[3] Il termine cells ha un'antico significato metaforico di “tombe”, che forse sarebbe stato suggestivo mantenere nella traduzione; ho poi optato per “fosse”, sia perché ricorda bene una tomba, sia perché è preciso e antico termine minerario (descendre à la fosse, così si dice ancora oggi in francese per “scendere in miniera”).

[4] Il verbo revel significa modernamente “fare baldoria”, “gozzovigliare”, persino “darsi a un'orgia”; e anche “divertirsi”, “fare chiasso” e roba del genere. Ma deriva dal latino rebellare , e l'accessione di “ribellarsi”, “tumultuare”, “scendere in rivolta” è attestato perlomeno fino al XIX secolo (e a partire dal XIV). Vi è comunque anche un'accezione di scoppio tremendo di allegria nella rivolta, come si vede dal testo della canzone.

[5] Per uno che viene chiamato “Barley Will” (“Will Orzo”) è quantomeno da ipotizzare una sua predilezione per l'alcool. Non c'è da scordarsi che questa rivolta avviene a causa dell' “esorbitante prezzo del malto”, e a cosa serva generalmente il malto d'orzo si sa bene...

[6] Vedasi quanto sopra. Robin Hood stories are good for fools, dice un vecchio detto inglese, e le (spesso antiche) ballate e storie di Robin Hood non sono mai state tenute in grande considerazione, sebbene amatissime dal popolino. Tant'è che, qui, John Freeth paragona subito l'allegro corteo dei minatori randellatori agli “allegri compari” di Robin Hood. Le ballate e le storie di Robin Hood sono responsabili della diffusione dell'espressione merry men, che è poi passata a indicare gli “scagnozzi”, i “bravi” e quant'altro.

[7] I pani da sei pennies dovevano pesare almeno il doppio di tre libbre. In pratica: pagnottelle da tre libbre costavano quanto sarebbe dovuto costare un filone da un chilo e passa.


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