Vuelvo
Patricio MannsOriginale | Versione italiana di Riccardo Venturi |
VUELVO Con cenizas, con desgarros, con esta altiva impaciencia,* con una honesta conciencia, con enfado, con sospecha, con activa certidumbre pongo el pie en mi país. Pongo el pie en mi país y en lugar de sollozar, de moler mi pena al viento, abro el ojo y su mirar y contengo el descontento. Vuelvo hermoso, vuelvo tierno, vuelvo con mi esperadura, vuelvo con mis armaduras, con mi espada, mi desvelo, mi tajante desconsuelo, mi presagio, mi dulzura, vuelvo con mi amor espeso, vuelvo en alma y vuelvo en hueso a encontrar la patria pura al pie del último beso.** Vuelvo al fin sin humillarme, sin pedir perdón ni olvido: nunca el hombre está vencido, su derrota es siempre breve, un estímulo que mueve la vocación de su guerra, pues la raza que destierra y la raza que recibe le dirán al fin que él vive dolores de toda tierra. | TORNO Umilmente ma sfacciato, con altezzosa impazienza, con un'onesta coscienza, con la collera e il sospetto, e con attiva certezza metto piede nel mio paese Metto piede nel mio paese e invece di singhiozzare, di macinar la pena al vento apro gli occhi e il loro sguardo e contengo lo scontento. Torno dolce, torno bello, con le speranze future torno con le mie armature, la mia spada, stanco morto, il mio bruciante sconforto, col presagio e la dolcezza, torno col mio amore denso, torno anima e torno corpo a incontrar la patria pura per un ultimo bacio. Torno, sí, senza umiliarmi, non domando oblio o perdono, non sarà mai vinto un uomo, la sconfitta è sempre breve, come un pungolo che muove la vocazione alla guerra ché chi ne fa un senzaterra e chi invece poi lo accoglie gli diran che sta vivendo le pene di tutta la terra. Torno dolce, torno bello, con le speranze future torno con le mie armature, la mia spada, stanco morto, il mio bruciante sconforto, col presagio e la dolcezza, torno col mio amore denso, torno anima e torno corpo a incontrar la patria pura per un ultimo bacio. |
* con nuestra altiva impaciencia
** al fin del último beso