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La mort d'un globe

Eugène Pottier
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Versione italiana di Salvo Lo Galbo
LA MORTE DI UN PIANETAMORTE DI UN PIANETA
  
Nei mari azzurri dove navigano le stelleNel mare blu delle stelle che copre
il nostro occhio mortale si tuffa e s’annega,gli occhi mortali, ai sognatori desti
ma l’infinito, a volte, leva le sue veleleva le vele l'Infinito e scopre
per la nostra mente, quest’occhio intelligente.i suoi segreti: popoli celesti,
Popoli del cielo, gli astri hanno un’anima,gli astri hanno un'anima, sono fratelli
il loro turbinìo può gioire o soffrire ;di fuoco e uniti dall'eguale amore.
fratelli di fuoco, uniti dall’amore :Ridono o piangono nei loro anelli.
piangete, astri, un pianeta sta morendo !Piangete, astri, ché un pianeta muore!
  
Girava nel suo nobile equilibrioGirava nel suo equilibrio altero
perché giammai fame vi si conoscesse.perché mai fame vi si conoscesse
L’uomo, tutto assieme, poteva trarnee ne cogliesse l'Uomo, tutto intero,
raccolti senza fine, libero e felice.felice e libero l'immensa messe.
Ma i suoi errori han provocato i disastri,Non provocando invece che disastri,
e, nelle strette, s’è lasciato rovinaresi è condannato errore dopo errore.
e col suo tifo incancrenisce gli astri :Ora il suo tifo incancrenisce gli astri.
piangete, astri, un pianeta sta morendo !Piangete, astri, ché un pianeta muore!
  
Come un fiume di sangue la guerra lo percorre,La guerra ovunque, come una fiumana
L’Idea è ammutolita da un bavaglio oltraggioso,di sangue, lo percorre. Un re mannaro
il cannibale vive nutrendosi di carne umana,si nutre, avido, di carne umana,
di carne umana vive l’uomo, e di denaro.di carne umana l'uomo, e di denaro.
E’ il boia che, nelle sue mani infami,L'Idea imbavagliata rugge e soffre
comanda il mondo e pare che lo offrail boia che al suo dio vendicatore,
al Dio vendicatore, al dio carnefice d’anime :carnefice di anime, lo offre.
piangete, astri, un pianeta sta morendo !Piangete, astri, ché un pianeta muore!
  
Ma il codice lo abbiamo impresso nelle vene ;Ma il codice ci è impresso nelle vene:
l’attrazione comanda alle menti ed ai corpi.l'attrazione comanda menti e corpi.
Del gran concerto delle volontà umaneNo! La scure è amputando che fa il bene
son le passioni le armonie divine.d'innumeri prometei resi storpi.
No, la gravità mente ! L’anima a torto si dilata,No, la gravità mente! Si espande
e la scure, amputando, crede di guarire :a torto l'anima: giù, mietitore
di Prometeo hanno fatto uno storpio !su tutto ciò che vuol farsi più grande.
Piangete, astri, un pianeta sta morendo !Piangete, astri, ché un pianeta muore!
  
S’udrà come un singhiozzo straziante,Finché si udrà un rantolo di strazio,
l’ultimo respiro del gigante condannato.l'ultimo del gigante infermo, informe...
L’Eternità prenderà quell’enorme cadavereL'Eternità, le fosse dello spazio
per seppellirlo nelle fosse del Nulla.spalancherà al suo feretro enorme.
E gli universi, dentro alle notti profondeE i suoi fratelli, nel buio profondo,
lo scopriranno cercandone le ossaraccoglieranno i resti con dolore
per la via Lattea, cimitero dei mondi.per la via Lattea, la tomba di un mondo.
Piangete, astri, un pianeta sta morendo !Piangete, astri, ché un pianeta muore!


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