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Он не вернулся из боя

Vladimir Semënovič Vysotskij / Владимир Семёнович Высоцкий
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Versione italiana di autore non specificato
NON E' TORNATO DALLA BATTAGLIA

Perché tutto è diverso, anche se niente è cambiato -
Lo stesso cielo - ancora azzurro,
Lo stesso bosco, la stessa aria e la stessa acqua,
Soltanto lui non è tornato dalla battaglia.

Adesso non riesco a capire chi di noi aveva ragione
Durante le nostre dispute insonni e inquiete,
Ha cominciato a mancarmi solo adesso
Che non è tornato dalla battaglia.

Lui taceva a sproposito e cantava fuori tempo,
Lui parlava sempre di qualcos'altro,
Lui non mi lasciava dormire - si alzava alle prime luci dell'alba,
Ma ieri non è tornato dalla battaglia.

Non si tratta del vuoto che ha lasciato,
All'improvviso mi sono reso conto che eravamo in due.
È stato come se il fuoco fosse stato spento dal vento,
Quando lui non è tornato dalla battaglia.

Sfuggita alla cattività, la primavera erompe.
Per sbaglio, l'ho chiamato:
«Ehi amico! Piantala di fumare!». E in risposta, silenzio:
Ieri non è tornato dalla battaglia.

I nostri morti non ci lasceranno nella disgrazia,
I nostri caduti saranno come sentinelle.
Il cielo si riflette nel bosco, come se fosse acqua,
E gli alberi si ergono azzurri.

Sul pianeta, di posti ne abbiamo in abbondanza,
E il tempo scorreva per entrambi.
Adesso tutto questo è solo per me. Solo che mi pare
Di essere io quello che non è tornato dalla battaglia.
DALLA BATTAGLIA NON È TORNATO

Perché non è come prima? Tutto gli somiglia
Il cielo azzurro, non è cambiato
e son le stesse l’aria, l’acqua e la boscaglia.
Ma lui, dalla battaglia, non è tornato.

Non so chi avesse ragione in ogni nostro discorso
al sonno e al riposo rubato,
comincia a mancarmi solo ora che l’ho perso
e che dalla battaglia non è tornato.

Taceva a sproposito e cantava fuori tempo
e andava sempre fuori dal seminato,
non mi lasciava dormire, si alzava nottetempo
e ieri dalla battaglia non è tornato.

La primavera pare uscita di prigione,
soprapensiero persino l’ho chiamato.
“Fammi fumare” e un silenzio in ritorsione.
Ieri dalla battaglia non è tornato.

Per non lasciare noi nello sfondo
monteranno di guardia i nostri caduti;
nel bosco, come nell’acqua, si riflette il cielo
e gli alberi svettano azzurrati.

C’era posto sufficiente, qui in trincea,
per tutti e due il tempo era scandito,
ora tutto è per uno. Ma l’impressione mia
è che sono io a non esser più tornato.


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