A la inmensa mayoría
Adolfo CeldránTraduzione italiana di Dario Puccini (della poesia originale) dall'antologia... | |
ALL'IMMENSA MAGGIORANZA | ALL'IMMENSA MAGGIORANZA |
Avete qui, in canto e anima, l'uomo che amò, visse, morì dentro e un bel giorno scese in strada: allora capì: e frantumò tutti i suoi versi. | Eccovi qui, anima e canto, l'uomo Che visse, amò, e morì nel suo intimo e un bel giorno scese per via: allora comprese: e lacerò tutti i suoi versi |
Così è, così è stato. Uscì una notte schiumando dagli occhi, ebbro d'amore, fuggendo senza sapere dove: dove l'aria non puzzasse di morto. | Così è, così fu. Uscì una notte: mandava spuma dagli occhi, d'amore ebbro, e fuggiva senza sapere dove: laddove l'aria non puzzasse a morto |
Drappi di pace, bandiere ondeggianti erano le sue braccia, come fiamma al vento; onde di sangue contro il petto, enormi onde di odio, vedi, lungo tutto il corpo. | Erano tende di pace, agitati stendardi, le sue braccia, fiamme al vento; onde di sangue contro il petto, enormi onde d'odio, vedete, in tutto il corpo. |
Qui! Venite! Ahi! Angeli atroci in volo orizzontale attraversano il cielo; orribili pesci di metallo percorrono la schiena del mare, da porto a porto. | Ecco! Venite! Oh, angeli atroci passano in cielo in volo orizzontale orridi pesci di metallo solcano, di porto in porto, la schiena del mare. |
Io do tutti i miei versi per un uomo in pace. Avete qui, in carne e ossa, la mia ultima volontà. Così ci disse, lottando contro l'odio, Blas de Otero. | Io do tutti i miei versi per un uomo in pace. Eccovi qui, in carne e ossa, la mia ultima volontà. Bilbao, addì undici aprile, cinquantuno. |