| Versione italiana di Alessio Lega
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BALLATA DI QUELLI NATI IN QUALCHE POSTO | LA BALLATA DI QUELLI NATI DA UNA QUALCHE PARTE |
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Sono davvero ameni tutti questi piccoli paesi, | E' pur vero che son piacevoli questi villaggetti |
tutti questi borghi, queste frazioni, queste località, queste città vecchie | questi borghi, le frazioni, questi siti, le città, |
con le loro roccaforti, le loro chiese, le loro spiagge; | con le fortificazioni, le chiese, le spiagge |
hanno un solo punto debole, e cioè quello di essere abitati | non hanno che un difetto: essere abitati, |
e cioè di essere abitati da gente che guarda | ed essere abitati da gente che sogguarda |
tutto il resto con disprezzo dall'alto dei loro bastioni: | gli altri con disprezzo, dall'alto dei bastioni, |
la razza degli sciovinisti, dei portatori di coccarde, | la razza degli sciovinisti, i portatori di coccarde, |
i beati imbecilli che son nati in qualche posto. | gli imbecilli felici d'esser nati da una qualche parte. |
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Siano maledetti questi figli della loro madrepatria, | Maledetti tutti i figli di madre-patria |
impalati una volta per sempre sul loro campanile, | che si impalassero una volta per tutte sul loro campanile |
quelli che vi mostrano le loro torri, i loro musei, il loro municipio | quando vi mostrano le loro torri i musei e i municipii, |
vi fanno vedere il paese natio fino a farvi divenire strabici. | e vi riempiono del loro paese natale fino a farvi vomitare. |
Che vengano da Parigi, da Roma o da Sète, | Che vengano da Roma, Parigi o Sète, |
o da casa del diavolo oppure da Zanzibar, | o da casa del diavolo, o da Zanzibar, |
o anche da Montcuq, se ne vantano, caspita, | anche fosse Montcuc, son capaci di vantarsi, perdinci, |
i beati imbecilli che son nati in qualche posto. | gli imbecilli felici d'esser nati da una qualche parte. |
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Non c'è niente di più fine della sabbia | La sabbia nella quale, finissima, i loro struzzi |
sotto la quale delicatamente i loro struzzi nascondono la testa. | sprofondano la testa, non ce n'è di più raffinata... |
Quanto all'aria che usano per gonfiare i loro palloni, | Quanto all'aria con cui gonfiano le loro palle |
le loro bolle di sapone, è afflato divino. | le bolle di sapone, è un soffio divino. |
E, piano piano, ecco che si montano | E così, poco a poco, giungono a montarsi |
la testa fino a pensare che lo sterco fatto | la testa fino a ritenere che lo sterco dei loro cavalli |
dai loro cavalli, anche quelli di legno, susciti l'invidia di tutti, | (anche di legno) renda invidioso il mondo, |
i beati imbecilli che son nati in qualche posto. | gli imbecilli felici d'esser nati da una qualche parte. |
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Non è un luogo comune quello della loro nascita, | Non è un "luogo comune" quello della loro nascita, |
compatiscono con tutto il cuore i poveri disgraziati | compatiscono davvero quei poveri disgraziati, |
i piccoli fessacchiotti che non ebbero la presenza, | gli incapaci che non ebbero la presenza di spirito |
la presenza di spirito di venire alla luce nel loro paese. | di vedere il giorno nel loro stesso luogo. |
Quando suonano le campane a martello sulla loro precaria felicità, | E quando la squilla li chiama, rompendo la tranquillità precaria |
per combattere gli stranieri, tutti più o meno barbari, | contro qualche straniero, certamente barbaro |
escono dal loro buco e vanno a morire in guerra, | escono dal loro fosso per morire alla guerra, |
i beati imbecilli che son nati in qualche posto. | gli imbecilli felici d'esser nati da una qualche parte. |
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Mio Dio, come si starebbe bene sulla terra degli uomini | Dio mio, che bella sarebbe la terra umana |
se non vi si incontrasse questa razza di scorretti, | se non si incontrasse questa razza demente |
questa razza molesta e che abbonda dappertutto: | questa razza importuna, e che abbonda ovunque |
la razza della gente del suo paese d'origine, della gente del posto. | la razza territoriale, la gente d'origine controllata. |
Come sarebbe bella la vita in ogni momento | Sarebbe bella la vita, in ogni caso |
se tu non avessi tratto dal nulla questi balordi, | se non avessi cavato fuori dal nulla questi cazzoni, |
che sono la prova, forse, della tua inesistenza: | prova definitiva della tua inesistenza: |
i beati imbecilli che son nati in qualche posto. | gli imbecilli felici d'esser nati da una qualche parte. |