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Le déserteur

Boris Vian
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OriginaleVersione italiana della precedente parodia, di Riccardo Venturi 8...
LE DÉSERTEUR

Monsieur le Président,
Je vous fais une lettre
Que vous lirez, peut-être,
Si vous avez le temps.
Je viens de recevoir
Mes papiers militaires
Pour partir à la guerre
Avant mercredi soir.
Monsieur le Président,
Je ne veux pas la faire!
Je ne suis pas sur terre
Pour tuer des pauvres gens...
C'est pas pour vous fâcher,
Il faut que je vous dise:
Ma décision est prise,
Je m'en vais déserter.

Depuis que je suis né
J'ai vu mourir mon père,
J'ai vu partir mes frères
Et pleurer mes enfants;
Ma mère a tant souffert,
Elle est dedans sa tombe
Et se moque des bombes
Et se moque des vers.
Quand j'étais prisonnier
On m'a volé ma femme,
On m'a volé mon âme
Et tout mon cher passé...
Demain de bon matin
Je fermerai ma porte.
Au nez des années mortes
J'irai sur les chemins.

Je mendierai ma vie
Sur les routes de France,
De Bretagne en Provence
Et je dirai aux gens:
Refusez d'obéir!
Refusez de la faire!
N'allez pas à la guerre,
Refusez de partir.
S'il faut donner son sang,
Allez donner le vôtre!
Vous êtes bon apôtre,
Monsieur le Président...
Si vous me poursuivez,
Prévenez vos gendarmes
Que je n'aurai pas d'armes
Et qu'ils pourront tirer.
IL QUERCY NON VUOL MORIRE

Il Quercy non vuol morire,
Signor Presidente,
ed è con una canzoncina
che stuzzico il Suo intervento
sull'aria di Boris Vian.
Mi sono appena accorto
da un giornale, in prima pagina
che nella nostra tranquilla regione
tornano i teppisti dei kilowatt.
Signor Presidente,
noi proprio non la vogliamo
la loro alta tensione da incubo
né sopra né sotto la gente.
Non è per farLa arrabbiare,
ma dobbiamo proprio dirGlielo:
la decisione è presa,
si fa come José Bové.

Da quando siamo nati
ci son stati gli inquinatori,
i cementificatori
e il trionfo dei quattrini.
Il paese ha sofferto tanto
che gli angoletti risparmati
li si vuol conservare
e tanto peggio per il nucleare.
Non possiamo immaginare
che il Suo quinquennato
possa cominciar così,
con l'elettricità,
che degli elettricisti
alla velocità della luce
ci portino il cancro
e qualche anno in meno.

In questo nuovo millennio
si attende il Suo decreto
e che la sicurezza
passi avanti agli affari.
Il sangue contaminato,
l'amianto che trionfa,
e non è che proprio ci tenti
di essere il prossimo dossier.
Ed è forse cantando
e passando su France-Inter (*)
che smuoveremo le Sue alte sfere,
Signor presidente.
Ma se preferiscono dormire
avverta i suoi deputati
che glielo metteremo in culo,
Il Quercy non vuol morire.

(*) Radio francese di ambito nazionale.


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