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Alta felicità

Antonio Pascuzzo
Lingua: Italiano


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Giù nella valle c’è un filo d’erba porge la faccia al vento
schiva gli schiaffi, cade per terra e si rialza contento
passa un anfibio che lo calpesta lui si tuffa nel fango
scala i tralicci sbatte la testa e grida forte rimango
col cuore in gola nella stazione passa il convoglio che arriva
spezza l’incanto la valle trema sfreccia la locomotiva
urla alla luna la luna piange ma tutti guardano il dito
il cuore stretto in un pianto sospira per l’ultimo sogno svanito
è un posto che hai sciupato tu

a cosa serve un treno supersonico ci porta in fretta via dalla felicità
cantando a squarciagola per difenderci da questo eccesso di velocità
a cosa serve un treno supersonico

viaggiare dentro un missile da il vomito
la velocità strapazza i boschi e frusta i fiori e le città
è un gioco che hai barato, tu

il capotreno in libera uscita sogna di cambiare vita
gratta la sorte compra una rosa la stringe tra le dita
sui quei vagoni viaggia di notte il suo amore pendolare
la sua ragazza è una stella cadente che non si può fermare
sta li davanti al primo binario sente le ruspe marciare
non è più il treno dei desideri non ferma neanche a pisciare,
ogni vagone che passa è una spina nel cuore ed il sangue la bagna
ogni trivella è un pugnale alle spalle che uccide la montagna

a cosa serve un treno supersonico viaggiare dentro un missile da il vomito
la velocità strapazza i boschi e frusta i fiori e le città
è un gioco che hai barato,
è un giorno che hai tradito
è un posto che hai sciupato tu

inviata da adriana - 25/7/2016 - 18:46


adriana - 17/8/2016 - 15:12




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