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Der müde Soldat

Klabund [Alfred Henschke]
Language: German


Klabund [Alfred Henschke]

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(Bertolt Brecht)
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(Klabund [Alfred Henschke])


Poesia di Klabund [1919]
Gedicht von Klabund [1919]

Musica di Felicitas Kukuck [1996]
Musik: Felicitas Kukuck [1996]

Da/aus ...und kein Soldat mehr sein

Klabund [Alfred Henschke] (1890-1928)
Klabund [Alfred Henschke] (1890-1928)



La poesia che dà il titolo all'intero ciclo di Lieder gegen den Krieg che Felicitas Kukuck musicò nel 1996. Klabund (pseudonimo del poeta Alfred Henschke, 1890-1928), la scrisse fingendo che si trattasse di una traduzione dal cinese, o forse sotto il preciso influsso delle poesie cinesi che traduceva in tedesco. Fa parte del dramma pacifista Der Kreidekreis ("Il cerchio di gesso", 1919, che in seguito ispirò Bertolt Brecht per Der kaukasische Kreidekreis ("Il cerchio di gesso del Caucaso"). Klabund, all'inizio della guerra fervente interventista (scrisse anche ballate patriottiche e militaristiche), nel corso di uno dei suoi frequenti ricoveri in sanatorio, nel 1916 (era ammalato di tubercolosi fin dall'età di 16 anni), si convertì al più radicale pacifismo scrivendo nel 1917 una lettera al Kaiser Gugliemo II per invitarlo a abdicare. Divenne comunista e seguace della Räterepublik di Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht.


[X°-VII° secolo a.C. / 1915]
Versi di Klabund, da “Chinesische Gedichte. Nachdichtungen”, raccolta di traduzioni di antiche poesie e canzoni cinesi tratte dallo “Shījīng”, di parecchi secoli avanti Cristo.

Shījīng, Libro delle odi


Musica di Hanns Eisler. In seguito messi in musica anche da alcuni altri compositori, tra i quali vorrei ricordare Viktor Ullmann, grande pianista e musicista, ebreo austriaco, animatore della vita culturale nel campo nazista di Theresienstadt, assassinato ad Auschwitz nell'ottobre del 1944.
Testo trovato su Project Gutenberg



Nel 1916 Hanns Eisler fu richiamato in guerra. Venne ferito e ricoverato diverse volte, e in queste “pause” continuò a comporre. Nel 1917 scrisse un intero oratorio intitolato “Gegen den Krieg” (“Contro la guerra”, proprio lo stesso titolo della composizione creata 20 anni più tardi su testo di Brecht), che andò perduto nell'incendio della baracca dove era acquartierato, e mise in musica alcune poesie di Klabund, adattamento di antichi canti cinesi tratti dallo Shījīng, la più antica raccolta di testi poetici cinesi di cui si sia a conoscenza, datata tra tra il X° e il VII° secolo avanti Cristo. (Purtroppo non saprei indicare al link citato quale sia il canto originale corrispondente)



La versione musicale di Viktor Ullmann risale invece al 1943, durante l'internamento a Theresienstadt. E' ascoltabile nel disco “Lieder für Sopran & Klavier - Schwer ist's, das Schöne zu lassen”, nel secondo dei due CD.

Viktor Ullmann

(Bernart Bartleby)
Nach dem Chinesischen.

Ein kahles Mädchen. Heckenblaßentlaubt.
Sie steht am Weg. Ich gehe weit vorbei.
So stehen alle: Reih in Reih
Und Haupt an Haupt.

Was weiß ich noch von heiligen Gewässern
Und von des Dorfes Abendrot?
Ich bin gespickt mit tausend Messern
Und müde von dem vielen Tod.

Der Kinder Augen sind wie goldner Regen,
In ihren Händen glüht die Schale Wein.
Ich will mich unter Bäumen schlafen legen
Und kein Soldat mehr sein.

Contributed by Riccardo Venturi - 2006/4/23 - 18:51




Language: Italian

Versione italiana di Riccardo Venturi
23 aprile 2006
IL SOLDATO STANCO

Dal cinese.

Una ragazza calva. Come una siepe sfrondata.
Sta per la strada. Passo oltre e mi allontano.
Così stanno tutti: fila su fila,
testa su testa.

Che cosa ne so delle acque sacre
e del tramonto nel villaggio?
Sono trafitto da mille pugnali
e stanco di tanta morte.

Gli occhi dei bimbi sono come pioggia d’oro,
nelle loro mani brilla la coppa di vino.
Mi voglio stendere a dormire sotto gli alberi
e non essere più un soldato.

2006/4/23 - 21:21




Language: French

Version française – LE SOLDAT FATIGUÉ – Marco Valdo M.I. – 2014
Chanson allemande - Der müde Soldat – Felicitas Kukuck – 1996


Poème de Klabund [1919]
Musique de Felicitas Kukuck [1996]


C'est le poème qui donne au titre au cycle de « Lieder gegen den Krieg » (Chansons contre la guerre) que Felicitas Kukuck mit en musique en 1996. Klabund (pseudonyme du poète Alfred Henschke, 1890-1928), l'écrivit en faisant semblant qu'il s'agissait d'une traduction du chinois, ou peut-être sous la précise influence des poésies chinoises qu'il traduisait en allemand. Elle fait partie du drame pacifiste Der Kreidekreis (« Le cercle de craie », 1919, qui par la suite inspira Bertolt Brecht pour Der kaukasische Kreidekreis (« Le cercle de craie caucasien »). Klabund, au début de la guerre fervent interventionniste (écrivit même ballades patriotiques et militaristes), au cours d'une de ses fréquentes hospitalisations en sanatorium, en 1916 (était tombé malade de tuberculose depuis l'âge de 16 ans), se convertit au pacifisme radical en écrivant en 1917 une lettre au Kaiser Gugliemo II pour l'inviter à abdiquer. Devînt communiste et partisan de la République des Conseils (Räterepublik) de Rosa Luxemburg et de Karl Liebknecht.
LE SOLDAT FATIGUÉ

Tiré du chinois.


Une fille dénudée. Haie blanche déboisée.
Debout sur le chemin. Je m'écarte.
Tous sont ainsi : rang par rang
Et pas à pas.

Que sais-je encore des sources sacrées
Et de la tombée du jour au village ?
J'ai mille couteaux dans le flanc
Et tant de fatigue de tant de trépas.

Les yeux des enfants sont comme une pluie dorée,
Dans leurs mains, scintille le calice.
Sous les arbres, je m'étends ;
Je ne veux plus être soldat.

Contributed by Marco Valdo M.I. - 2014/8/3 - 15:19




Language: Finnish

Traduzione finlandese / Finnish translation / Suomennos: Juha Rämö
UUPUNUT SOTILAS

Kiinan kielestä

Kalju tyttö. Lehdetön pensasaita.
Seisoo tiellä. Kierrän kaukaa.
Niin ne kaikki seisovat: vieri vieressä
kylki kyljessä.

Mitä tiedänkään pyhistä vesistä
ja aamuruskosta kylässä?
Olen tuhansien veitsien lävistämä
ja monen kuoleman väsyttämä.

Lasten silmät ovat kuin kultainen sade,
heidän käsissään on viinimaljan hehku.
Haluan panna maate puiden siimekseen
ja lakata olemasta sotilas.

Contributed by Juha Rämö - 2015/6/9 - 11:18


E così, trascorsi ben 11 anni dall'originario contributo di Riccardo, mi pare che qui occorrerà cambiare l'attribuzione del brano: o ad anonimo cinese, o a Klabund, o a Eisler, o a Ullmann, ma non di certo a Kukuck, che tra tutti quanti c'è arrivato proprio per ultimo... giusto?

Saluti

B.B. - 2017/1/17 - 07:57


Rilancio la proposta del 17 gennaio di un nno fa...

B.B. - 2018/1/13 - 21:31


La modifica, vedo, è stata finalmente fatta: stavolta sono stato preceduto nonostante le mie sveglie antelucane. Ho solo modificato le parentesi tonde in quadre: negli elenchi sulla pagina principale, altrimenti, compaiono due parentesi tonde in fila. E mi sono persino corretto un ultradecennale errore (avevo scritto "ballate militatistiche). Saluti da ben prima dell'alba.

Riccardo Venturi - 2018/1/14 - 04:28




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