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Damasco

La Notte delle Streghe
Lingua: Italiano



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[2018]

Album:Klondike

nottestreghe

È un canto universale di amore verso la propria terra, un continuum che ci rende tutti uguali di fronte al cambiamento. Mi sono immaginato il silenzio lontano dalle bombe, lontano dal caos del lavoro, lontano da tutto. Il silenzio del mare aperto come colonna sonora di una malinconia incessante. Questa canzone vuole essere un atto di empatia verso tutti coloro che devono partire, sia che si tratti di profughi sia che si tratti di studenti, di lavoratori, che dal sud vanno verso il nord, sempre più a nord. In quel nord del mondo che non finisce mai.
Dalla pagina facebook dell'artista
Sarò tuo Dio lo scirocco disceso nel tempio l'eco del lampo nel buio che esplode,
come il sangue scorre via lento porta l'inverno su chi non muore
gola marea che infrange nel vento sbava gli scogli la schiuma che sale
sull'uomo che sfidò deserto per attraversare il mare
Sarò tuo Dio, nella rotta verso casa, dove l’apocalisse incombe
tra la moschea la sera il porto funghi ortiche e le distanze
ci son mani qui nascoste, vecchi e bambini qui ad occidente
un’aria di menta sale in cielo e porta il buio nelle stanze
Ora non va più via il silenzio delle sirene,
questa notte che cantano, non va più via
Cavalli, nascondetevi nel verde, Dio è nascosto fra la gente
se lo guardo non mi vede e se prego forte non mi sente
stesso pugno stesso cuore, stesso vento e la corrente
questa sera sono il mare fratelli! Stasera non sono niente
Evviva la pace fra la guerra e gli ulivi, fra le tane degli orsi mi raccontavi i libri
Viva la pace dei tuoi occhi neri, della rivoluzione delle torte di riso che tanto sbandieri
Amore mi spiace

inviata da adriana - 18/1/2019 - 18:38




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