Lingua   

Ma va là tí contadin

anonimo
Lingua: Italiano (Lombardo Mantovano)


Lista delle versioni e commenti


Ti può interessare anche...

La stirpe degli eroi
(Nanni Svampa)
Il mare è ormai lontano
(Med Free Orkestra)
La mia morosa cara
(anonimo)


[1962?]
Cantano Andreina Fortunati, Clara Benedusi ed Ebe Dalmaschio nel disco “Le mondine di Villa Garibaldi”, nella serie “Documenti originali del folklore musicale europeo”, Albatros, 1975.
Probabilmente in origine raccolto da Gianni Bosio nel 1962 a Roncoferraro in provincia di Mantova.

Le mondine di Villa Garibaldi

Un canto di braccianti agricoli raccolto nel mantovano. Il tono è al contempo di lamento e di autoderisione del contadino "giornaliero" che non ha nemmeno il vino per consolarsi delle sue fatiche. Negli ultimi due versi ritorna la figura del padrone che passeggia con "la sua sciora", comune ad altre canzoni di protesta contadina e di risaia. "El fer", cioè il ferro, è termine usato in dialetto per falce.
(nel volume di Nanni Svampa "La mia morosa cara. Canti popolari milanesi e lombardi”, 1977, ultima edizione 2007.)
Ma va là tí contadin
ca t' laori dí e nott
a t' laori dí e non
per polenta e scigolòtt

ma va là tí contadin
ca t' si semper sensa vin
a gh'è l'acqua in abbondansa
tutt al dí t'fa mal la pansa

contadin a la matina
tò su 'l fer e va a segar
e 'l padron co la sua sciora
va nei campi a passeggiar.

inviata da Bernart Bartleby - 5/6/2018 - 08:26


Polenta e scigolòtt: lettermente polenta con le cicale, ma ci si riferisce a pesci d'acqua dolce tipo agoni e missoltini...

B.B. - 5/6/2018 - 10:02




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org