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Eco nel vuoto

Gasparazzo
Lingua: Italiano


Gasparazzo


Nasi che si premono al cielo
rincorse sospese a metà
gomitate d’intesa e poi risa e silenzi
l’uccello di fuoco verrà
sarà freccia di un arco d’oro e d’argento
sarà stella che viaggia nel primo mattino
avrà piume di riflessi di luce
sarà il simbolo della libertà
ma un ombra che divora ogni cosa che vive
lo segue in un nero silenzio
e guida sopra tracce ormai vecchie e consunte
dove il giorno è ormai spento da tempo
nel rifugio il terrore è ormai come la morte
ma i ragazzi nel sole inseguono il volo
a braccia aperte lungo la via
ragazzi grilli ad afferrarne la scia
ma un figlio di un Icaro bastardo
ha celato il suo volto
lungo le strade del vento
percorse con ali di polvere e sangue
scagliando chi ha abbracciato quel sogno
in un cielo ormai spento
l’uccello di fuoco si allontana e scompare
fra i saluti nell’aria leggero
mentre lenta e splendente rotola il cielo
qualche piuma che oscilla qua e la
chi la raccoglie potrà forse volare
dondolandosi ai raggi del sole
salirà senza avere paura su ali
intrecciati di salice e viole
ma spezza quel sogno e lo riempie di vento
il boato che squarcia la terra
strappa dalle bocche ormai senza un lamento
le parole lasciate a metà
parole scagliate dove il sogno non muore
fra stelle bianche come la neve
fra pianeti ricoperti di campi di grano
dove la guerra è un ricordo lontano
ma un figlio di un Icaro bastardo
ha celato il suo volto
lungo le strade del vento
percorse con ali di polvere e sangue
scagliando chi ha abbracciato quel sogno
in un celo ormai spento
se hai la fortuna di vivere ancora
il mondo sembra quasi uno scherzo
dove c’era il futuro ora è solo deserto
dove germogli un gelido inverno
corpi di polvere e sangue
corpi di urla e cemento
di ciò che eri non resta più nulla
solo macerie a farti da culla
non è una questione di sogni e illusioni
e neppure il rimpianto di un arcana innocenza
ma un diritto per ogni persona
poter vivere la propria esistenza
e se le coscienze non si ergono
se la passione non si fa bandiera
la guerra divide come eco nel vuoto
non si estingue e non conosce bandiera
perchè un figlio di un Icaro bastardo
continua a celare il suo volto
lungo le strade del vento
percorse con ali di corpi ammassati
scagliando chi ha abbracciato quel sogno
in un cielo ormai spento



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