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קאַלט: אַ לידל פֿון לאָדזשער געטאָ 1945

Miriam Goldberg Harel / מרים גאָלדבערג האַרעל
Lingua: Yiddish


Lista delle versioni e commenti


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Ghetto
(Statuto)
?װער קלאַפּט עס
(anonimo)
צװישן די בערג די גרינע
(Mariam Nirenberg / מרים נירענבערג)


1945
Kalt: a lidl fun lodzher geto 1945

Nota testuale. Il testo completo in caratteri ebraici non è presente in rete ed è stato ricostruito arbitrariamente a partire dalla trascrizione in caratteri latini reperibile in rete e proposta originariamente per questa pagina. Tale trascrizione rispecchia però caratteristiche e varianti locali dello yiddish polacco, e presenta inoltre diversi errori e refusi che sono stati emendati. La ricostruzione del testo in caratteri ebraici è stata condotta però in yiddish standard, per cui è stata approntata una ulteriore trascrizione che la riproduce. Come testo della canzone deve valere quello presentato nella trascrizione originale corretta. [RV]


Miriam Goldberg Harel.
Miriam Goldberg Harel.


Miriam Goldberg, nata nel 1924 a Łódź, vi viveva con i genitori e 6 fratelli, di cui il primo, Israel era sposato con 3 figlie.
Sopravviveranno all'Olocausto solo Miriam e altre 2 sorelle, Rachel e Hanka. In casa si parla Yiddish ma anche polacco (molte poesie si basano su melodie di canzoni polacche).
A 17 anni Miriam è membro della Gordonya, un'organizzazione giovanile Sionista, quando è costretta a trasferirsi con la famiglia nel ghetto, dove vedrà peggiorare le condizioni, patirà la fame vedrà uccidere il fratellino, deportare i genitori. Vivrà anche lei la deportazione ad Auschwitz (nel block 11 del dottor Mengele) e poi a Bergen Belsen (dove conosce anche Anna Frank). Alla liberazione torna prima a Łódź, poi con l'aiuto della brigata ebraica in Italia. Durante questo periodo conosce Yosef Harel, che diverrà poi suo marito. Arriverà poi in Israele.
Miriam scrisse poesie durante tutto il periodo del ghetto, adattandole a musiche preesistenti e le cantava alla sua famiglia. Questa canzone è scritta nel 1945 quando Miriam è in Italia, a guerra finita sulla melodia di una vecchia ninna nanna che le cantava la madre: 'Vigndik a krank kind'. La canzone parla della sua solitudine dovuta alla perdita di tutta la famiglia, ma vi è anche un barlume di speranza...



Klezroym
Yankele nel ghetto (2009)


Yankele nel ghetto


Yankele nel Ghetto è l'elaborazione originale in forma di suite delle Canzoni del Ghetto di Łódź raccolte nel libro di Gila Flam: "Singing for survival, Songs of the Łódź Ghetto,1940-45", University of Illinois Press.

L’album dei KlezRoym raccoglie e rielabora le canzoni che Gila Flam, direttrice del Dipartimento di Musica e della Fonoteca di Stato dell’Università di Gerusalemme, ha ricostruito insieme ai superstiti, intervistandoli, accogliendo i loro ricordi, riannodando liriche e note preservate nella memoria di chi le ha cantate per sopravvivere. Molte di queste canzoni erano inedite, altre erano già state eseguite in pubblico.

I KlezRoym hanno così lavorato sulle liriche e le melodie di Yankele Hershkowitz, cantore di strada, di Miriam Harel, membro di un’organizzazione giovanile, e di David Beygelman, direttore musicale del teatro della Casa della Cultura. La popolazione del ghetto di Łòdź, tra i primi a essere istituiti, e l'ultimo a essere smantellato, tenuta a lavorare per l’esercito tedesco, privata di qualsiasi rapporto con il mondo esterno, di cibo e libertà, nelle strade, presso le riunioni dei movimenti giovanili, sul lavoro, nella Casa della Cultura, ha trovato nella musica un modo per esprimersi, per eludere le censure, per mantenersi libera creando un mondo e un tempo che trascendesse e al contempo parlasse della realtà. Le canzoni, molte delle quali composte da Hershkowitz (lo Yankele cui fa riferimento il titolo dell'album), erano frutto di creazioni originali o rielaborazioni di fonti prebelliche, attingevano alla tradizione klezmer, alla cultura ebraica dell’Europa dell’Est, accogliendo le influenze della musica zigana… erano proprio per questo famigliari, con i loro testi spesso in yiddish mantenevano un legame con le tradizioni, con le abitudini che riportavano ai giorni precedenti la guerra, anche se le liriche non rinunciavano a raccontare il presente.
losthighways.it

Intro (from "װײַל איך בין אָ ייִדעלע/Vayl ikh bin a yidale")
עס איז אַ קלאָג/Es iz a klug
Yankele nel ghetto
רומקאָװסקי חײם/Rumkovski khaym
Yankele nel ghetto #2
איך פֿור אין קעלצער קאַנט/Ikh fur in keltser kant
קאַלט: אַ לידל פֿון לאָדזשער געטאָ 1945/Kalt: a lid fin lodzger getto, 1945
Sakharin finf a marek
ציגײַנערליד/Tsigayner lid
Vayl ikh bin a yidale
פּאַפּיראָסן/Papirosn/nishtu kain przydziel
Kalt #2
?װער קלאַפּט עס/Ver klapt dos azoy shpet bay nakht?
ניט קײן ראָזשינקעס, ניט קײן מאַנדלען/Nit kayn rozhinkes, nit kayn mandlen
Finale (from "Vayl ikh bin a yidale,")



קאַלט.
אין גרױזאַם ליגט דער װינטערנאַכט,
איך גײ זיך אײַנזאַם און פֿאַרטראַכט,
דאָס הימל פול מיט װאָלקען טריבע.

קאַלט.
דער קאַלטער װינט האָט זיך צוגאַכט,
עס רײגנט שױן די גאַנצע נאַכט,
מײַן האַרץ גײט אױס צו דיר מײַן ליבע.

'ס גיט אַזאַ װעלט,
װי מענטשן טאַנצן אײף געלט,
װי עס גיסט זיך פּורפּור װײַן,
אין גאָלד, זילבער שײַן.
'ס גיט אַזאַ װעלט...

קאַלט.
װי גרױזאַם איז מײַן טיפֿער שרעק,
װען דו פֿון מיר ביסט שױן אַװעק
אַלײן בין איך דאָך דו געבליבן.

קאַלט.
איך זע װאַגאָנען צוגעמאַכט
זע פֿאָרן שנעל די גאַנצע נאַכט.
װי האָט מען דיך אַװעק געטריבן?

'ס גיט אַזאַ װעלט,
װי מענטשן טאַנצן אײף געלט,
װי עס גיסט זיך פּורפּור װײַן,
אין גאָלד, זילבער שײַן.
'ס גיט אַזאַ װעלט

קאַלט.
עס פֿאַלט אַ שנײ דו אױף דעם גאַס,
פֿאַרפֿרױרן, פֿינסטער איז און נאַס,
װי טרױריק 'ס איח די נשמה.

קאַלט.
צי װעט דאָך קומען אַזאַ צײַט?
און עפֿשער איז ער נישט גאַנץ װײַט?
מען װעלן נעמען אַ נקמה!

'ס גיט אַזאַ װעלט,
װי מענטשן טאַנצן אײף געלט,
װי עס גיסט זיך פּורפּור װײַן,
אין גאָלד, זילבער שײַן.
'ס גיט אַזאַ װעלט...

inviata da Dq82 - 15/8/2016 - 15:40




Lingua: Yiddish

Trascrizione in caratteri latini del testo in Yiddish standard, in base ai criteri YIVO
Standard Yiddish Romanized lyrics according to YIVO principles
KALT: A LIDL FUN LODZHER GETO 1945

Kalt.
In groyzam ligt der vinternakht,
Ikh gey zikh aynzam un fertrakht,
Dus himl ful mit vulken tribe.

Kalt.
Der kalter vint hot zikh tsulakht,
Es reygnt shoyn di gantse nakht,
Mayn harts geyt oys tsu dir mayn libe.

's git aza velt,
Vi mentshn tantsn oyf gelt,
Vi es gist zikh purpur vayn,
In gold, in zilber shayn,
's gist aza velt…

Kalt.
Vi groyzam iz mayn tifer shrek,
Ven du fun mir bist shoyn avek
Aleyn bin ikh dokh du geblibn.

Kalt.
Ikh zey vagonen tsugemakht
Zey forn shnel di gantse nakht.
Vi hot men dikh avek getribn?

's git aza velt,
Vi mentshn tantsn oyf gelt,
Vi es gist zikh purpur vayn,
In gold, in zilber shayn,
's gist aza velt…

Kalt.
Es falt a shney du oyf dem gas
Farfroyrn, finster iz un nas,
Vi troyrik 's iz di neshome.

Kalt.
Tsi vet dokh kumen aza tsayt?
Un efsher iz er nisht gants vayt?
Mir veln nemen a nekome!

's git aza velt,
Vi mentshn tantsn oyf gelt,
Vi es gist zikh purpur vayn,
In gold, in zilber shayn,
's git aza velt…

inviata da Riccardo Venturi - 16/8/2016 - 23:32




Lingua: Yiddish

Trascrizione del testo secondo la pronuncia, rifatta in base ai criteri YIVO
Romanized Yiddish lyrics according to pronunciation and reshaped in accordance with YIVO principles

Nota. Rispetto al testo presente in rete, a parte i consueti adattamenti alla norma YIVO, sono stati corretti anche alcuni errori.
KALT: A LIDL FUN LODZHER GETO 1945

Kalt.
In groyzam ligt der vinter nakht,
Ikh gey zikh aynzam un fertrakht,
Dus himl fil mit vulken tribe.

Kalt.
Der kalter vint hot zikh tsulakht,
Es reygnt shoyn di gantse nakht,
Mayn harts geyt oys tsu dir mayn libe.

's git aza velt,
Vi mentshn tantsn oyf gelt,
Vi es gist zikh purpur vayn,
In gold, in zilber shayn,
S’git aza velt…

Kalt.
Vi groyzam iz mayn tifer shrek,
Ven du fin mir bist shoyn avek
Aleyn bin ikh dokh du geblibn.

Kalt.
Ikh zey vagonen tsugemakht
Zey forn shnel di gantse nakht.
Vi hot men dikh avek getribn?

's git aza velt,
Vi mentshn tantsn oyf gelt,
Vi es gist zikh purpur vayn,
In gold, in zilber shayn,
's git aza velt…

Kalt.
Es falt a shney du oyf dem gas
Farfroyrn, finster iz un nas,
Vi troyrik 's iz di neshume.

Kalt.
Tsu vet dokh kumen aza tsayt?
Un efsher iz er nisht gants vayt?
Mir veln nemen a nekume!

S’git aza velt,
Vi mentshn tantsn oyf gelt,
Vi es gist zikh purpur vayn,
In gold, in zilber shayn,
's git aza velt…

inviata da DQ82 + RV - 16/8/2016 - 23:43




Lingua: Italiano

Traduzione italiana di Riccardo Venturi
17 agosto 2016 00:07
FREDDO: CANZONCINA DAL GHETTO DI ŁÓDŹ, 1945

Freddo.
Cruda è la notte d'inverno,
Cammino sola e assorta,
I cielo è pieno di cupe nubi.

Freddo.
Il vento gelido si è messo a ghignare,
Piove già da tutta la notte,
Il mio cuore va a te, amore mio.

Esiste un mondo
Dove la gente balla sul denaro,
Dove si mesce vino porporino,
In calici d'oro e d'argento...
Esiste un mondo così...

Freddo.
Com'è cruda la mia profonda disperazione,
Quando tu te ne sei andato via da me
Sono rimasta sola, qui a casa.

Freddo.
Vedo vagoni sprangati,
Li vedo partire veloci tutta la notte.
Dove ti hanno portato via?

Esiste un mondo
Dove la gente balla sul denaro,
Dove si mesce vino porporino,
In calici d'oro e d'argento...
Esiste un mondo così...

Freddo.
Cade la neve qua per la strada,
Gelata, scura e bagnata,
Com'è triste il mio animo.

Freddo.
Verrà dunque, però, il tempo?
E forse non è così lontano?
Ci prenderemo vendetta!

Esiste un mondo
Dove la gente balla sul denaro,
Dove si mesce vino porporino,
In calici d'oro e d'argento...
Esiste un mondo così...

17/8/2016 - 00:05




Lingua: Inglese

Traduzione inglese da music and the Holocaust
COLD. A LITTLE SONG FROM THE ŁÓDŹ GHETTO, 1945

Cold.
How ruthless is the winter night,
I walk alone, deep in thought,
The sky is full of dreary clouds.

Cold.
The chilly wind begins to laugh,
It will rain all night.
My heart goes out to you, my love.

This is such a world,
Where people dance on money,
And purple wine is being poured,
In gold and silver goblets,
This is such a world…

Cold.
How ruthless is my deep despair,
When you went away from me
I was left here alone.

Cold.
I see closed railroad cars
Speeding by all through the night.
Where did they take you?

This is such a world,
Where people dance on money,
And purple wine is being poured,
In gold and silver goblets,
This is such a world…

Cold.
Snow is falling in the street,
It is freezing, dark and wet.
How sad is my soul.

Cold.
Will the time ever come?
Perhaps it will come soon?
We shall live to take revenge!

This is such a world,
Where people dance on money,
And purple wine is being poured,
In gold and silver goblets,
This is such a world…

inviata da Dq82 - 15/8/2016 - 15:46




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