Lingua   

Quando il fratello mio, partigiano

anonimo
Lingua: Italiano



Ti può interessare anche...

Un'altra storia
(Guacamaya)
Ninetto
(Mulini a Vento)
Dante Di Nanni
(Marco Chiavistrelli)


[1944-45]
Testo trovato nel “Canzoniere partigiano 1944-1950” presente nella rivista “La Piva del Carner”, numero di aprile 2015.



La canzone venne intesa dal padre “canterino”, lui bambino, da Umberto Incerti Ugolotti, nativo di Pantano di Carpineti (RE), classe 1946. La registrazione data all’11 aprile 2015 ed è stata colta a lato dello stage formativo canoro promosso presso il Teatro Artigiano di Massenzatico (Reggio Emilia, la prima Casa del Popolo in Italia) dal Coro Selvatico di via Bligny assieme alle Cence Allegre. Il riferimento alle “montagne modenesi”, nel testo, può intendersi come un richiamo all’esperienza della Repubblica di Montefiorino (tra Modena e Reggio, territorio liberato che resistette dal 17 giugno al 1º agosto 1944, ndr), ove nell’estate 1944 confluirono in migliaia, in grande parte completamente disarmati. Il titolo della canzone, non avendola al momento reperita in alcun canzoniere partigiano, è tratto dalla strofa di apertura
(Nota da “La Piva del Carner” citata)
Quando il fratello mio, partigiano
partì per le montagne modenesi
e io l’accompagnai lontan lontano
poi ritornai da solo al mio paese
poi ritornai da solo al mio paese.

Dopo tre mesi di combattimenti
contro i fascisti vili e traditori
lui fu ferito molto gravemente
che non poté più dire dal dolore
che non poté più dire dal dolore.

I suoi compagni bravi e premurosi
l’han medicato come han potuto
sotto un tetto di castagne fu nascosto
che dai fascisti non sia veduto
che dai fascisti non sia veduto.

Torna mio caro Piero
torna al tuo casolare
sei forse in paradiso
la mamma piange, tu non torni più.

inviata da Bernart Bartleby - 28/4/2016 - 21:28




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org