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Gli sfruttati

Franco Rusnati
Language: Italian



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Frontière
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Padroni ci volete spaventare
(Franco Rusnati)


[1979]
Scritta e interpretata da Franco Rusnati
Accompagnamento di Ezio Cuppone
Album:
"Operai della Breda di Sesto"
Due canzoni sindacali di Franco Rusnati
A cura del Sindacato Unitario Metalmeccanici
(FIM / FIOM / UILM)
zona Sesto San Giovanni

bredasesto


Ezio Cuppone.
Ezio Cuppone.
Nel 1979, l'operaio metalmeccanico Franco Rusnati è delegato sindacale FIOM della Breda Siderurgica di Sesto San Giovanni; e il 1979 è l'anno del contratto metalmeccanico e delle elezioni politiche che, dopo il caso Moro, segnarono una virtuale disfatta del PCI di sant'Enrico Berlinguer. Dal sito resistenze.org, che assieme ai fratelli e compagni del Deposito – Canti di Lotta riporta il testo di questa canzone, leggiamo: “Come si sa, durante le elezioni in Italia la 'lotta di classe' viene messa ufficialmente “in soffitta”. I contratti vengono congelati e lo scontro di classe lascia lo spazio al pacifico confronto attraverso la conta delle schede elettorali. I risultati raggiunti dalla lotta sindacale sono al di sotto delle richieste avanzate nelle piattaforme e i sindacati cercano di addossare agli operai della Fiat la colpa dei magri risultati raggiunti nelle trattative. Come sempre succede in questi casi, nelle assemblee di fabbrica il dibattito è acceso. I bilanci ed i giudizi sulle responsabilità si contrappongono. La lotta schiera i fronti e determina le alleanze. Il PCI ed i partiti parlamentari fanno quadrato a sostegno delle tesi di CGIL-CISL-UIL. I gruppi extraparlamentari presenti in fabbrica, seppur con toni diversi, fanno scelte simili a quelle sindacali. Come mai gli operai hanno approvato un contratto che non risponde alle loro esigenze? Come si sono espressi i vari settori di lavoratori? Su questo fanno luce i volantini che seguono. Intanto i partiti fanno il bilancio dei risultati elettorali e naturalmente nessuno ha perso! Invece i lavoratori, al ritorno dalle ferie, si trovano aumenti generalizzati dei prezzi.”

Poiché “non c'è lotta senza canzoni”, durante gli scioperi di quell'anno a Sesto San Giovanni il Sindacato Unitario Metalmeccanici decide di incidere un disco, autoprodotto, contenente due canzoni sindacali del delegato operaio Gianfranco Rusnati, per tutti Franco, di Bùssero. Il disco si chiama, semplicemente, “Operai della Breda di Sesto” e vi partecipa, accompagnando alla chitarra, Ezio Cuppone. In un sito che contiene Sesto San Giovanni dei Gang, è doveroso accogliere due canzoni che provengono autenticamente dagli operai di Sesto, senza alcuna mediazione d'arte. [RV]

L’autunno caldo ormai se n’è andato
e molti frutti a noi ha lasciato.
Quell’unità da tempo cercata
è il dono di una lotta consumata:

Or gli sfruttati giorno per giorno
meditan, studian, quel che sta attorno,
lottano in fabbrica e in ogni rione.
Ci siamo tutti. tutti contro il padrone!

Gli sfruttati son scesi in battaglia,
cambierà il corso della sua storia.
Tutti uniti siam forza e ricchezza
e i padroni noi non li vogliam!

Della Breda noi siamo i coglioni
che fra polvere, fumo e rumori
siam sfruttati dai nostri padroni
or giustizia noi vogliamo far.

Operai della Breda di Sesto
la salute è la cosa più bella
non ti far rovinare anche quella
per la faccia del tuo padron!

Operai della Breda di Sesto
fai suonar la campana a martello
chiama tu gli operai all’appello
in battaglia bisogna tornar.

Operai tutti insiem scioperiamo
contro chi ci vuoi male e ci sfrutta
contro chi di noi tutti si infischia
intascandosi tanti milion.

Operai della Breda di Sesto
fai suonar la campana a martello
chiama tu gli operai all’appello
in battaglia bisogna tornar.

Contributed by CCG/AWS Staff - 2014/11/12 - 15:00




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