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La pignata

Giuseppe Schiera
Lingua: Siciliano


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Versi di Giuseppe “Peppe” Schiera (1898-1943), detto “Muddichedda” per la sua minuscola statura, palermitano, poeta di strada.
Portentosa e suprema storia della Sicilia in quattro stringatissime strofe…
Testo trovato su ForzaPalermo (ma forse la trascrizione non è precisissima…)

Negli anni 60 le poesie di Giuseppe Schiera vennero riprese e cantate dal comico e cabarettista Giorgio Li Bassi, che si esibiva in applauditi spettacoli presso il locale de “I Travaglini” a Palermo.



Chi era Giuseppe Schiera? Sostanzialmente uno sbandato, un vagabondo, uno stravagante che visse nella Palermo della prima metà del secolo scorso, un uomo quasi incolto, un illetterato figlio del popolo, che di fame visse e con essa convisse, “senza arte né parte“, si potrebbe dire.
Egli invece un’arte professò, ed era quella di improvvisare rime.
Si dice che Giuseppe Schiera fosse nato a Palermo nella borgata di Tommaso Natale nel 1898. Figlio di un bracciante, Ciccio Schiera (“che andò tre volte a nozze”) e di una casalinga Maria Marino (soprannominata “‘a cunigghia” - la coniglia - per la sua prolificità), egli visse in una famiglia eccezionalmente numerosa e disastrosamente povera.
Mise a frutto le sue capacità istrioniche di “abballavirticchiu” [letteralmente finta disputa di uomini per una donna, qui nel significato di provocatore, agitatore, piantagrane, ndr] e quelle di scatenato improvvisatore di rime.
Si esibiva prevalentemente vicino ai mercati popolari della Città, nei pressi del Teatro Biondo o del teatro Finocchiaro, a Piazza Sett’Angeli o all’angolo di Porta Carini.



Quella sua attività “poetica” era anche nota in tutti i commissariati di polizia della città, dai quali di tanto in tanto giungeval’ordine di trarlo in arresto, soprattutto quando la Palermo del regime si vestiva in camicia nera e si apprestava a ricevere con tutti gli onori la visita di alti gerarchi o addirittura - come nel 1937 - quella dello stesso Mussolini.



Giuseppe Schiera, poeta di strada, insubordinato, antiautoritario, anarchico e antifascista (senza nemmeno saperlo), morì tragicamente sotto un bombardamento alleato il 9 maggio del 1943.
La sua aperta e coraggiosa avversione al regime, gridata incessantemente nei vicoli e nelle piazze, fu una rara scuola di libertà e di dignità umana.
(fonti: BlogSicilia e Palermo nascosta)
Al tempo dei briganti,
nta pignata ‘un c’era nenti.

Al tempo rì surdati,
chi è che c’era? Patati!

A ttempo di democrazia
uno mancia e uno talìa.

E sta airnata?
‘un si futtierro magari a pignata?

inviata da Bernart Bartleby - 14/8/2014 - 15:11


Errore storico! Muddichedda non era lui! Muddichedda era un venditore di fiammiferi conosciuto anche perché riusciva ad imitare con la bocca lo schiocco dello zolfanello che si accendeva. Schiera era alto 1,74 molto magro si ma piccolino no! Per la precisione!

Roberto - 9/5/2017 - 07:52


Ciao Roberto, sono diversi i siti che associano a Peppe Schiera il soprannome di Muddichedda. Per esempio, qui e qui e qui e qui.

Forse invece due personaggi popolari nella Palermo di allora si sono confusi... Non metto in dubbio che tu ne sappia di più, però sulla base di quale fonte lo sostieni?

Saluti

Bernart Bartleby - 9/5/2017 - 15:12


Ciao, scusa ma sto leggendo solo adesso il messaggio Io sostengo quello che scrivo per i miei due anni di studio, sul personaggio, per la documentazione acquisita, per la testimonianza dei nipoti, per la testimonianza del figlio della moglie in quanto dopo la morte del poeta ha avuto un compagno per le tetimonianze di qualcuno che lo ha conosciuto, ed altro.
Puoi leggere, se vuoi, la mia creatura appena partorita con allegata pure una foto rarissima del poeta. https://www.facebook.com/peppe.schiera... e
https://goo.gl/qm8hLG
Un cordialissimo saluto! Roberto Ardizzone

Roberto Ardizzone - 31/5/2017 - 18:21


Domenica 11 giugno, Palermo, Orto Botanico, Evento di "Una Marina di Libri" ore 21:00, Presentazione del mio libro "Peppe e Margherita" vita amore e poesie del poeta. Presentato e discusso da Giorgio D'Amato di A.A.S.press e l'Autore. Risponderò alle domande ed alle curiosità di tutti gli intervenuti. Se vuoi e puoi venire...

Roberto Ardizzone - 6/6/2017 - 16:43


Desideravo informare che il ventisette luglio (domani) alle 19:30 presso l'Arci PorcoRosso di Piazza Casa Professa di Palermo, ci sarà una presentazione del mio libro su Peppe Schiera, e chiaramente sarò li anche per rispondere a domande e curiosità sul personaggio! Ancora grazie per la cortese ospitalità sul tuo blog. Poi se tu avessi la possibilità e la voglia di venire, potrebbe essere una buona occasione per stringerti la mano! Un caro saluto!

Roberto Ardizzone - 26/7/2017 - 11:00


Caro Roberto Ardizzone,

scusami, leggo solo ora dei tuoi inviti e anche la tua precisazione del 31 maggio scorso.

Ti ringrazio molto e complimenti per il tuo libro e le tue iniziative.



Purtroppo non potrò essere presente a Palermo domani, che un po' tanto distantina da dove sto io, una valle alpina in Piemonte...

Un caro saluto

PS Il "blog" (le CCG/AWS) non è mio, io sono solo un contributore.

Bernart Bartleby - 26/7/2017 - 13:39


un ricordo: giuseppe schiera mancia nna suppiera a punta i cantuniera

2/1/2018 - 15:10


Sabato 17 Febbraio, alle 16:30,
presso il Caffè del Teatro Massimo
Roberto Ardizzone presenta la sua creatura
"Peppe e Margherita".
Disquisisce con l'autore: L'Antropologo Leoluca Cascio.
Interverranno l'attore palermitano Ninni Motisi che interpreterà alcune poesia del poeta Peppe Schiera, e
tutti i presenti che avranno domande da porre!

Roberto Ardizzone - 17/2/2018 - 00:28


Caro Roberto Ardizzone, ho appena comprato il tuo libro su Giuseppe Schiera. Stasera comincio a leggerlo ma ho già visto che tante poesie di Peppe Schiera - come già sapevamo - sono davvero giuste per questo sito. Mi dai il permesso di contribuirne qualcuna, con le tue traduzioni?
Grazie
Un caro saluto dal lontano Piemonte

Bernart Bartleby - 2/3/2018 - 19:57


Scusa il ritardo, certo che puoi pubblicarle! Un po' di pubblicità anche per me, non guasta.
Ma a prescindere, che si dia il giusto riconoscimento al poeta non può che fare piacere!
Un caro saluto da Palermo.
Roberto

Roberto Ardizzone - 17/6/2018 - 18:25




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