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Trema la terra

Lucilla Galeazzi
Language: Italian


Lucilla Galeazzi

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da "Stagioni" (2005)

terremoto Assisi


Ancora una volta la terra trema in Italia. Dopo l'Abruzzo l'Emilia. E ritorna alla mente questa canzone di Lucilla Galeazzi, che racconta della sua Umbria devastata dal terremoto del 1997. Una durissima canzone contro la guerra alla terra.

"Terra non fare strazio degli innocenti, travolgi chi ti ferisce", chi specula sulla ricostruzione, sulle "New Town", chi la sera del terremoto ride pensando agli appalti, chi invece che a mettere in sicurezza le scuole o le case dello studente pensa a costruire la TAV...
Trema, la terra trema, trema la terra
urlano le case e le chiese
soffre, la terra soffre e si dimena
scuotendo monti e vallate
piangono santi e uomini sulle bare
piangono santi e uomini sulle bare.

Tutta una vita spesa per questa casa
adesso cosa mi resta
Solo le mani per poter scavare
in mezzo alle macerie
terra ingrata perché tu m'hai tradito?
terra ingrata perché tu m'hai tradito?

Volte affrescate ridotte in pezzi
monumenti della memoria
occhi che non hanno più lacrime
coraggio ancora una volta
bisogna ricominciare.

Terra, quale futuro tu ci prepari.
per quali strade ci porti?
Giri, rigiri sempre, senza fermarti
ma come fai a non stancarti
tremi crolli affondi e poi rimonti
tremi crolli affondi e poi rimonti.

Come un animale ferito lotti
urli e ti scuoti
sputi fiumi di lava, frane di fango
valanghe di terra e neve
cambi faccia al mondo in un momento
porti rovine pene e tormento.

Ah potessi anch'io far tremare il mondo!
inondar di fuoco gli ipocriti
colare melma sui criminali
la mia forza tutta darei
per liberarci dai mali

Terra, quanto sei bella e abbandonata
sfruttata e umiliata
Fame, hai tanta fame, hai tanta sete
ed il deserto t'ingoia
i tuoi figli scappano affamati
i tuoi figli scappano affamati.

Terra non fare strazio degli innocenti
travolgi chi ti ferisce
chi ti strazia chi t'avvelena
chi di te non ha pena
questi sì sono i miei nemici
questi sì sono i miei nemici.

Ah potessi anch'io far tremare il mondo!
inondar di fuoco gli ipocriti
colare melma sui criminali
la mia forza tutta darei
per liberarci dai mali!

Trama la terra
Trema la terra.
Trema la terra.
Bim Bum Bam.

Contributed by Lorenzo Masetti - 2012/5/29 - 22:59




Language: French

Versione francese di Maryse da Lyrics Translate
LA TERRE TREMBLE

Tremble, la terre tremble, tremble la terre
Hurlent les maisons et les églises
Souffre, la terre souffre et se démène
Saints et hommes pleurent sur les cercueils
Saints et hommes pleurent sur les cercueils

Toute une vie dilapidée pour cette maison
Aujourd’hui que me reste-t-il
Si ce n’est mes mains pour creuser
Au milieu des décombres
Terre ingrate, pourquoi m’as-tu trahie ?
Terre ingrate, pourquoi m’as-tu trahie ?

Des voûtes décorées de fresques réduites en miettes
Des monuments de mémoire
Et des yeux qui n’ont plus de larmes
Encore une fois, courage
Il faut recommencer

Terre, quel avenir nous prépares-tu
Sur quel chemin nous emmènes-tu ?
Tu tournes encore et encore, sans t’arrêter
Comment fais-tu pour ne pas te lasser
Tu trembles, tu t’effondres, tu sombres et tu remontes
Tu trembles, tu t’effondres, tu sombres et tu remontes

Comme un animal blessé, tu luttes,
Tu hurles et te secoues,
Tu craches des fleuves de lave, des coulées de boue,
Des avalanches de terre et de neige
Tu changes la face du monde en un instant
Tu apportes ruines, chagrins et tourments

Ah, si je pouvais moi aussi faire trembler le monde !
Inonder de feu les hypocrites
Couler de la boue sur les criminels
Je donnerais toute ma force
Pour nous libérer des maux !

Terre, comme tu es belle et abandonnée
Exploitée et humiliée
Faim, tu as si faim, tu as si soif
Et le désert t’engloutit
Tes enfants s’enfuient, affamés
Tes enfants s’enfuient, affamés.

Terre, ne massacre pas des innocents
Emporte ceux qui te blessent
Ceux qui te martyrisent, qui t’empoisonnent
Ceux qui ne se soucient pas de toi
Ceux-là, oui, ce sont mes ennemis.

Ah, si je pouvais moi aussi faire trembler le monde !
Inonder de feu les hypocrites
Couler de la boue sur les criminels
Je donnerais toute ma force
Pour nous libérer des maux !

La terre tremble
La terre tremble
La terre tremble.
Bim Bum Bam.

2016/6/19 - 22:00




Language: Spanish

Versione spagnola di Claudia Acuña
TIEMBLA LA TIERRA

Tiembla, la tierra tiembla, tiembla la tierra
braman las casas y las iglesias
sufre, la tierra sufre y se revuelca
agitando montañas y valles
lloran santos y humanos sobre las tumbas
lloran santos y humanos sobre las tumbas

Toda una vida gastada por esta casa
ahora que me queda
Solo las manos para poder excavar
en medio de los escombros
tierra desagradecia ¿porque me has traicionado?
tierra desagradecia ¿porque me has traicionado?

Cupulas de afrescos destrozadas
monumentos de la memoria
ojos que ya no tienen lágrimas
Coraje, una vez mas
hay que recomenzar.

Tierra, que futuro nos reservas.
por que caminos nos llevas?
Giras, vuelves a girar siempre, sin detenerte
como no te cansasi
tiemblas, te derrumbas, te hundes y luego remontas
tiemblas, te derrumbas, te hundes y luego remontas.

Como un animal herido, luchas
gritas, te sacudes
escupes rios de lava, aludes de barro
avalanchas de tierra y nieve
le cambias la cara al mundo en un segundo
traes ruina, congoja y tormento.

Ah, si yo también pudiera hacer temblar el mundo!
inundar de fuego a los hipócritas
derramar fango sobre los criminales
mi fuerza toda darte a ti
para librarnos de los males!

Tierra, que eres tan bella y abandonada
explotada y humillada
Hambre, tienes tanto hambre, tienes tanta sed
y el desierto te traga
tus hijos huyen con hambre
tus hijos huyen con hambre

Tierra no destroces a los inocentes,
arrasa a quien te hiere
a quien te atormenta, a quien te envenena
a quien de tí no se apena
estos sí, son mis enemigos
estos sí, son mis enemigos.

Ah, si yo también pudiera hacer temblar el mundo!
inundar de fuego a los hipócritas
derramar fango sobre los criminales
mi fuerza toda darte a ti
para librarnos de los males!

Tiembla la tierra.
Tiembla la tierra.
Tiembla la tierra.
Bim Bum Bam.

Contributed by Claudia Acuña - 2016/8/31 - 08:03


"Alla parata militare sputò negli occhi a un innocente..."

Il Messia di Fabrizio De André apriva gli occhi con uno sputo al soldatino, costringendolo così a buttare il fucile ed a seguirlo sulla sua cattiva strada...

Ma Napolitano, re dei rètori, e i suoi gran ciambellani non sono certo degli innocenti e se non hanno aperto gli occhi fino ad ora, beh, non c'è più molto da fare...

Però, se non annullerano la parata del prossimo 2 giugno, personalmente sarò lieto di sputare loro in faccia.

Bartleby - 2012/5/31 - 08:21


adriana - 2012/5/31 - 10:11


Come mai?
di Alessandra Daniele da Carmilla

Su 24 vittime del terremoto in Emilia, più della metà sono operai. Tornati al lavoro troppo presto, dentro capannoni troppo poco sicuri. Ai lavoratori è stato chiesto di pagare il prezzo più alto per la crisi, e lo stanno pagando anche con la vita.
Come mai?

Dei complottisti che s'ingegnano a spiegare le ragioni fantageofisiche del terremoto, dei millenaristi fuori tempo massimo che studiano gli allineamenti astrogeologici, ce n'è uno che voglia spiegare questo, che voglia rispondere a questa domanda del millennio?
Come mai, come mai, sempre in culo agli operai?

Perché a ogni crisi si cercano i soldi sempre dove ce n'è di meno, si chiede di pagare sempre a chi ha già pagato, si spedisce a morire per primo, in una trincea o in un capannone, sempre chi ha già avuto una vita più dura?
Se la differenza di classe è solo un'illusione ottica data dall'allineamento fra Urano e Stocazzo, perché dei morti sotto le macerie più della metà sono operai?

Come mai, anche senza terremoti, quello dei morti sul lavoro sembra sempre un bollettino di guerra?
Perché è una guerra.

Una guerra negata dai media mainstream, come tutte le guerre contemporanee chiamate ''missioni di pace'', una guerra le cui vere ragioni predatorie vengono spacciate per l'imprescindibile difesa di dogmi altisonanti, come per le guerre di tutti i tempi. Nel cinquecento si moriva per la Consustanziazione. Oggi si muore per il Pareggio di Bilancio.

Una guerra di classe, che sta diventando un massacro di classe, perché, come in tutte le guerre contemporanee, all'aggredito non viene riconosciuto il diritto di provare a difendersi, senza essere bollato come terrorista.
Se il terremoto non si può prevedere con esattezza, lo sfruttamento dei lavoratori invece sì, e con una precisione matematica. Eppure anche quello dai più è ormai considerato un' ineluttabile conseguenza delle leggi di Natura, un sottoprodotto delle congiunzioni astrali.
Eppure la verità è là fuori. Chi possiede denaro e potere li mantiene e li accresce sfruttando il lavoro altrui. A prescindere da nazionalità, religione, o segno zodiacale. Se la terra trema, chi possiede denaro e potere delocalizza.
E i lavoratori muoiono.

2012/6/4 - 10:18




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