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Fra Diavolo

Tito Gobbi
Lingua: Italiano


Tito Gobbi

Lista delle versioni e commenti


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‎[1830]‎
Versione italiana della romanza tratta dall'opera lirica "Fra Diavolo, ou L'hôtellerie de Terracine" ‎del compositore francese Daniel François Esprit Auber.‎
Libretto di Augustin Eugène Scribe.‎

Beh, trascurando i botta e risposta - troppo spesso ormai sopra le righe – tra “leghisti” o ‎‎“giacobini”, da una parte, e “terroni” e “neoborbonici”, dall’altra, a proposito della storia del Regno ‎di Napoli, mi è venuto in mente che tra tutte le ‎‎canzoni sull’Italia pre e post ‎unitaria, molte delle quali dedicate a figure di briganti/partigiani/combattenti, non ce n’era ancora ‎una su Michele Arcangelo Pezza, detto Fra Diavolo.‎





Curioso che a scrivere questa, che ora contribuisco e che è l’unica che mi sia riuscito di trovare in ‎rete (a parte la strofa popolare isolata che fa: “E' venuto Fra Diavolo, ha portato i cannoncini, ‎pe' ammazzà li Giacobini, Ferdinando è il nostro Re!”), sia stato un francese, visto che Fra ‎Diavolo i francesi li combattè per tutta la vita e dai francesi fu ammazzato nel 1806.‎

Michele Arcangelo Pezza era di Itri, in Terra di Lavoro, oggi basso Lazio.‎
Giovanissimo uccise un artigiano presso cui era apprendista, perché quello gli aveva messo le mani ‎addosso. Poi uccise anche il fratello di questi, per prevenire la vendetta. ‎
Un bel tipino, non c’è che dire… Metteteci pure l’imprendibilità di una lunga latitanza ed il mito di ‎Fra Diavolo era già sorto.‎
Nel 1797 la pena per il duplice omicidio gli fu commutata in servizio militare e qui cominciò la ‎lotta di Fra Diavolo contro i francesi. Inquadrato all’inizio come semplice fante nell’esercito ‎borbonico era però destinato ad una fulgida carriera, e non grazie al lignaggio o alle leccate di culo, ‎ma alle sue grandi doti di stratega della guerriglia. Infatti, mentre i generali crucchi dei Borbone ‎‎(come Tschudy e Mack), si arrendevano ai francesi uno dopo l’altro, e spesso senza combattere, Fra ‎Diavolo non si arrese mai e quando, proprio nella nativa Itri, i francesi gli trucidarono il padre ‎‎(dicembre del 1798) la guerra contro l’occupante divenne una guerra per la vendetta personale, ‎feroce e senza esclusione di colpi.‎
Non sto a farla ancora lunga. ‎
Fra Diavolo combattè in tutte le coalizioni anti-francesi, combattè alla fine con poche centinaia e ‎poi poche decine di uomini. Stremato, fu catturato a Baronissi (Salerno) il 1 novembre del 1806 ed ‎impiccato qualche giorno dopo a Napoli.‎

Il grande scrittore francese Victor Hugo – che poi era figlio di Joseph Léopold Sigisbert Hugo, ‎proprio il generale francese che a Fra Diavolo diede la caccia - scrisse di lui: "Fra Diavolo ‎personificava quel personaggio tipico, che si incontra in tutti i paesi invasi dallo straniero, il ‎brigante-patriota, l’insorto legittimo in lotta contro l’invasore. Egli era in Italia, ciò che sono stati, ‎in seguito, Juan Martín Díez ‘El Empecinado’ in Spagna, Canaris in Grecia e Abd-el-Kader in ‎Africa…” (fonte: it.wikipedia)‎




Come aneddoto, bisogna ricordare che in passato la figura di Fra Diavolo ha ispirato non solo opere ‎musicali come quella di Auber, da cui è tratta questa canzone, ma anche pellicole cinematografiche, ‎una su tutte la mitica “The Devil's Brother”, da noi uscita proprio con il titolo di “Fra Diavolo”, del ‎‎1933 per la regia di Hal Roach, una delle commedie più divertenti di Stan Laurel ed Oliver Hardy… ‎La storia ovviamente non ci azzecca nulla con quella vera, ma l’attore Dennis King che nel film ‎interpreta Fra Diavolo canta in inglese questa canzone, doppiato nell’edizione italiana da Tito ‎Gobbi…
Quell'uom dal fiero aspetto
guardate sul cammino
lo stocco ed il moschetto
ha sempre a lui vicin.‎
Guardate un fiocco rosso
ei porta sul cappello
e di velluto indosso
ricchissimo mantel.‎

TREMATE!‎

Fin dal sentiero del tuono
dall'eco viene il suono
‎"DIAVOLO, DIAVOLO, DIAVOLO!"‎

TREMATE!‎

Fin dal sentiero del tuono
dall'eco viene il suono
‎"DIAVOLO, DIAVOLO, DIAVOLO!"‎

inviata da Bartleby - 20/1/2012 - 15:15



Lingua: Francese

Il testo del duetto originale (Atto I, ‎Scena V) da cui fu tratta la versione italiana interpretata dal baritono Tito Gobbi.‎

Che ne diranno i neoborbonici antigiacobini di questa celebrazione di Fra Diavolo cantata in ‎francese?!?‎
(Zerlina, figlia di Matteo, albergatore in Terracina)

Voyez sur cette roche
ce brave à l'air fier et hardi!
Son mousquet est près de lui,
c'est son fidèle ami.
Regardez, il s'approche,
un plumes rouge à son chapeau
et couvert de son manteau
du velours le plus beau.
Tremblez au sein de la tempête,
au loin l'écho répète:
Diavolo, Diavolo, Diavolo!

Et s'il menace la tête
de l'ennemi qui se défend,
pour les belles on prétend
qu'il est tendre et galant.
Plus d'une qu'il arrête
‎(témoin la fille de Pietro),
pensive elle rentre au hameau
dans un trouble nouveau.
Tremblez, car en voyant la fillette
tout teas chacun répète:
Diavolo, Diavolo, Diavolo!

(Il marchese, ossia Fra Diavolo)

Il se peut qu'on s'abuse,
ma belle enfant.
Peut-être aussi, tout ce qui se perd
ici n'est-il pas pris par lui.
Souvent quand on l'accuse
auprès de vous mains jouvenceau,
pour quelque larcin nouveau
se glisse incognito.
Tremblez, cet amant qui soupire,
c'est de lui qu'on peut dire:
Diavolo, Diavolo, Diavolo!

inviata da Bartleby - 20/1/2012 - 15:17


Questa canzone o meglio stupenda aria come molte altre sono state di stimolo per farmi scoprire dotato con sorpresa di una prolifica vena melodica sono ormai vicino agli anni 80 ma sto scrivendo un quarto lavoro un atto unico con l'aiuto di un maestro di conservatorio così come il secondo che il giorno due di aprile ho dato nel teatro della gran guardia di Verona grazie all'aiuto della nota kATIA RICCIARELLI a fornito di quattro suoi allievi il mio lavoro e ne a curato la parte artistica. Seicento persone al termine erano entusiaste ma la sorpresa più grande benché mi sentissi sicuro dell'esito positivo è stato di scoprire una grossa parte del pubblico che sapevo essere a completo digiuno di opera lirica fra i più entusiasti ma la grande culla della cultura lirica di Verona benché siano stati invitati giornalisti compresi non se ne sono accorti ma il mio lavoro non muore il due aprile e ho in serbo ancora due grosse sorprese il primo che ho scritto e il terzo due lavori da 110 minuti circa che faranno stupire scusate la mia non è mancanza di modestia ma alla mia età non ho molto tempo da perdere ma la rabbia è tanta perché qualche professionista cui mi ero rivoto per strumentare i miei lavori a tentato di rubarmeli tenendosi il testo la mia musica i miei soldi perché lo avevo anche pagato è riuscito corrompere l'avvocato che mi servivo da 30 anni 50anni che entravo in quello studio prima mi servivo dal padre e dulcis in fondo non so se questa parola lo scritta anno tentato di farmi passare PER LADRO e sono stato cacciato dallo studio e il MARIOLO mi ha perfino minacciato di denuncia penale perché un bifolco non può scrivere queste cose scusate mi sono dimenticato di dire che sono un dilettante ansi un allevatore di bestiame ora ecs sono in pensione finalmente dopo 60anni di lavoro senza mai un giorno di sosta un lavoro che mi sono scelto io e che ho fatto sempre con passione ma non mi ha impedito di coltivare una passione che fin dagli otto anni mi ha affascinato e fatto sognare

Giuseppe Vesentini lugagnano verona - 27/4/2016 - 15:53


Ancora non mi è chiaro perché si trovi in giro solo questa versione tagliata.
Decisamente ne manca un bel pezzo da

FRA' DIAVOLO atto I scena V

da cui è tratta.

Mariano - 6/2/2018 - 11:14




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