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Dalle belle città (Siamo i ribelli della montagna)

Emilio Casalini e Angelo Rossi
Lingua: Italiano




Dalle belle città date al nemico
fuggimmo un dì su per l'aride montagne,
cercando libertà tra rupe e rupe,
contro la schiavitù del suol tradito.
Lasciammo case, scuole ed officine,
mutammo in caserme le vecchie cascine,
armammo le mani di bombe e mitraglia,
temprammo i muscoli ed i cuori in battaglia.

Siamo i ribelli della montagna,
viviam di stenti e di patimenti,
ma quella fede che ci accompagna
sarà la legge dell'avvenir.
Ma quella legge che ci accompagna
sarà la fede dell'avvenir.

Di giustizia è la nostra disciplina,
libertà è l'idea che ci avvicina,
rosso sangue è il color della bandiera,
partigian della folta e ardente schiera. *
Sulle strade dal nemico assediate
lasciammo talvolta le carni straziate.
sentimmo l'ardor per la grande riscossa,
sentimmo l'amor per la patria nostra.

Siamo i ribelli della montagna,
viviam di stenti e di patimenti,
ma quella fede che ci accompagna
sarà la legge dell'avvenir.
Ma quella legge che ci accompagna
sarà la fede dell'avvenir.
* VARIANTI

Il verso indicato con l'asterisco presenta alcune varianti:
"L'Italia si è svegliata forte e fiera"
"siam d'Italia l'armata forte e fiera."



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