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Allende

Léo Ferré
Lingua: Francese


Léo Ferré

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ferrel
[1977]
Paroles: Léo Ferré
Musique: Jean Ferrat et Maurice Vandair
Testo di Léo Ferré
Musica di Jean Ferrat e Maurice Vandair

Santiago del Cile, 1970.
Santiago del Cile, 1970.


In quel 1977 che in Italia stava riproducendo il '68, forse anche con maggior forza e creatività (come seppero riconoscere i situazionisti francesi, in primis Guy Débord) Léo Ferré, anche lui, dedicava una canzone a Salvador Allende, e da par suo. Lo andremo a risvegliare, Allende, diceva; nel Cile sotto il giogo militare e fascista, Léo rivedeva senz'altro la storia infinita dell'oppressione, e rivedeva la Spagna, la sua amata Spagna cui tante canzoni aveva dedicato. Per questa canzone scrisse soltanto il testo, affidandone la musica a Jean Ferrat che, come è noto, era un militante comunista.[RV]
Ne plus écrire enfin attendre le signal
Celui qui sonnera doublé de mille octaves
Quand passeront au vert les morales suaves
Quand le Bien peignera la crinière du Mal

Quand les bêtes sauront qu'on les met dans des plats
Quand les femmes mettront leur sang à la fenêtre
Et hissant leur calice à hauteur de leur maître
Quand elles diront: "Bois en mémoire de moi"

Quand les oiseaux septembre iront chasser les cons
Quand les mecs cravatés respireront quand même
Et qu'il se chantera dedans les hachélèmes
La messe du granit sur un autel béton

Quand les voteurs votant se mettront tous d'accord
Sur une idée sur rien pour que l'horreur se taise
Même si pour la rime on sort la Marseillaise
Avec un foulard rouge et des gants de chez Dior

Alors nous irons réveiller
Allende Allende Allende Allende

Quand il y aura des mots plus forts que les canons
Ceux qui tonnent déjà dans nos mémoires brèves
Quand les tyrans tireurs tireront sur nos rêves
Parce que de nos rêves lèvera la moisson

Quand les tueurs gagés crèveront dans la soie
Qu'ils soient Président ci ou Général de ça
Quand les voix socialistes chanteront leur partie
En mesure et partant vers d'autres galaxies

Quand les amants cassés se casseront vraiment
Vers l'ailleurs d'autre part enfin et puis comment
Quand la fureur de vivre aura battu son temps
Quand l'hiver de travers se croira au printemps

Quand de ce Capital qu'on prend toujours pour Marx
On ne parlera plus que pour l'honneur du titre
Quand le Pape prendra ses évêques à la mitre
En leur disant: "Porno latin ou non je taxe"

Quand la rumeur du temps cessera pour de bon
Quand le bleu relatif de la mer pâlira
Quand le temps relatif aussi s'évadera
De cette équation triste où le tiennent des cons
Qu'ils soient mathématiques avec Nobel ou non
C'est alors c'est alors que nous réveillerons

Allende Allende Allende Allende...

inviata da Riccardo Venturi - 20/11/2004 - 13:11



Lingua: Italiano

Versione italiana di Riccardo Venturi
(21 novembre 2004)
ALLENDE

Non più scrivere infine, attendere il segnale,
quello che risuonerà più alto di mille ottave
quando passerano col verde le morali soavi,
quando il Bene pettinerà la criniera del Male

Quando le bestie sapranno che le si mette nei piatti
quando le donne metteranno il loro sangue alla finestra
e levando il calice in onore del loro maestro
diranno allora: "Bevi in memoria di me"

E gli uccelli di settembre andranno a caccia di stronzi,
e gli impiccati respireranno lo stesso
e quando si canterà nei casermoni popolari
la messa del granito su un altare di cemento

Quando i votanti, votando, si metterano d'accordo
su un'idea, su un niente per far tacere l'orrore
anche se, per la rima, si tira fuori la Marsigliese [*]
con un foulard rosso al collo e dei guanti di Dior

Allora andremo a svegliare
Allende Allende Allende Allende

Quando ci saranno dei morti più forti dei cannoni
quelli che già tuonano nelle nostre brevi memorie
quando i tiranni tiratori tireranno sui nostri sogni
perché dei nostri sogni s'innalzerà la messe

Quando i killer pignorati creperanno nella seta
che siano un presidente di qui o un generale di là,
quando le voci socialiste canteranno la loro parte
in grado di partire, e partendo, verso altre galassie

Quando gli amanti scappati scapperanno davvero
verso l'altrove, da un'altra parte infine e poi come
quando il furore di vivere avrà suonato la sua ora
quando l'inverno di traverso si crederà in primavera

Quando di quel Capitale che si prende sempre per Marx
non si parlerà più che per via del titolo
quando il Papa prenderà i suoi vescovi per la mitra
dicendo loro: "Pornolatino o no, io rubo"

Quando il rumore del tempo cesserà per davvero
quando l'azzurro relativo del mare impallidirà
quando anche il tempo relativo evaderà
da questa triste equazione dove lo tengono degli stronzi
che siano dei matematici col premio Nobel o no
sarà allora sarà allora che lo sveglieremo.
[*] "Per la rima" nell'originale francese: "taise/Marseillaise".

21/11/2004 - 08:21




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