Max Collini (all’anagrafe Massimiliano, classe 1967, ariete, celibe) è stato per circa undici anni la voce narrante e l’autore dei testi degli Offlaga Disco Pax, collettivo neosensibilista di Reggio Emilia in cui ha militato dalla sua fondazione avvenuta nel 2003 fino allo scioglimento, seguito alla dolorosa scomparsa di Enrico Fontanelli nel 2014. Con gli ODP ha pubblicato tre album, tra cui il pluripremiato esordio “Socialismo Tascabile” (Santeria/Audioglobe), uscito nel 2005 e tra i dischi più influenti della scena indipendente italiana degli anni zero, e collezionato oltre quattrocento concerti.
Dopo la fine dell’esperienza con gli Offlaga Disco Pax ha iniziato a collaborare continuativamente con Jukka Reverberi dei Giardini di Mirò nel duo “Spartiti”, di cui è uscito un album nel 2016 (Austerità – Woodworm label) e un Ep nel 2017 (Servizio d’ordine, sempre su Woodworm) e con il poeta e scrittore reggiano Arturo Bertoldi negli spettacoli di letture “Via Toschi 23”. Per tutto il 2018 è stato in tour con i monologhi “Dagli Appennini alle Ande”, dove ha macinato quasi cinquanta date tra teatri, club, circoli e altri luoghi di aggregazione di varia natura. Tra le sue collaborazioni come ospite sia dal vivo che su disco trovate anche Lo Stato Sociale, gruppo attualmente molto in voga tra le giovani generazioni (le prove di quanto affermato le trovate sull’internet). Ha partecipato in questi anni, sempre come ospite, a diversi concerti del tour per i trent’anni di Ortodossia dei Cccp con Massimo Zamboni e ai concerti dedicati ai 25 anni di Epica Etica Etnica Pathos dei post-CSI ed è stato uno dei protagonisti dello spettacolo teatrale/musicale I SOVIET + L’ELETTRICITA’, dedicato ai cento anni della Rivoluzione d’Ottobre, spettacolo scritto da Massimo Zamboni dei Cccp/CSI. Collini da anni sta pensando di scrivere un romanzo, ma ancora non se ne è saputo niente.