I Namasté nascono nel 2008 da una collaborazione tra due amici che condividono la passione per la musica, inizia così la storia dei Namastè da Frank Paulis e Davide Turci .

Due musicisti che collaborano per creare un gruppo affiatato coinvolgendo tutti in questo progetto, Fran Paulis (voce /chitarra) Davide Turci (voce/ chitarra solista), Simone Bevilacqua (Batteria),Piero Montanari (Basso), Letizia Ciocci (Cori), Raoul Battilani (Tastiere) . Unendo l’ esperienza e la professionalità di ognuno di loro, si arriva ad una sintonia ricca di emozioni che il gruppo dal vivo riesce ad esprimere .

Un CD promo di 4 brani all'attivo ed una lunga serie di concerti nell’arco dell’anno 2009, riscuotono consenso dal pubblico e addetti ai lavori, aggiudicandosi in aprile il primo premio nel concorso “Oltre il muro”,concorso organizzato in occasione del 30° anniversario della legge 180/78 (legge Basaglia sulla chiusura dei manicomi e conseguente apertura di Comunità "Riabilitative"). In autunno 2009, la band entra in studio per scrivere le pagine di quello che sarà l’album del debutto. L’album, registrato al Music Inside -Rovereto- da Davide Rossi, ha avuto ospiti d'eccezione, che hanno apportato un valore aggiunto agli arrangiamenti di questo disco. A maggio 2010 in uscita il primo singolo “La bella e la bestia”, che sarà presentato in tutto il territorio nazionale e compreso in un album EP anteprima dell’album, insieme ad altri 2 brani, più il video e il remix del singolo.

La canzone “La bella e la bestia”, tratta il tema del maltrattamento e lo sfruttamento degli animali per le loro pellicce, raccontando la storia di un ironico, quanto improbabile, scambio di ruoli e di pellicce tra una persona e un formichiere.

Il singolo la Bella e la Bestia ha trovato un supporto favorevole della Lav Onlus (Lega Anti Vivisezione), associazione che i Namastè sostengono e di cui sono testimonial nel corso della presentazione del singolo. Simone Pavese responsabile Lav , settore pellicce dichiara , ogni volta che si acquista una pelliccia o un capo di abbigliamento con inserti in pelliccia si diventa complici di un mercato in cui gli animali sono solo prodotti da mettere in vetrina ed indossare, e si chiudono gli occhi davanti alle atroci sofferenze che i sistemi di allevamento e uccisione provocano a questi animali. Abbiamo quindi colto con piacere il supporto che i Namastè stanno dando alla campagna LAV contro lo sfruttamento degli animali utilizzati per la produzione di pellicce.

Ci auguriamo che sempre più persone si domandino in futuro, così come cantato dai Namastè: ma come si può fare, a cambiare posto all’animale ? conclude Pavesi. L'esordio discografico dei Namasté è prodotto dalla GP Indie Records, la parte editoriale è curata dalla Senza Dubbi S.a.s . Il nome Namastè è legato ad un significato spirituale che molti traducono con: il divino che è in me saluta il divino che è in te. Tratto dunque da un significato di profondo rispetto, sia il nome Namastè di buon auspicio per l’ascolto della loro musica.

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