Luigi Lunari

Canzoni contro la guerra di Luigi Lunari
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Luigi LunariLuigi Lunari (Milano, 3 gennaio 1934 – Milano, 15 agosto 2019) è stato un drammaturgo, traduttore, saggista e sceneggiatore italiano.

Dopo essersi laureato in legge studia composizione e direzione d'orchestra.

Agli inizi degli anni sessanta comincia ad interessarsi di teatro e l'incontro con Paolo Grassi e Giorgio Strehler porterà ad una fruttuosa collaborazione ventennale con il Piccolo Teatro di Milano.

Le sue commedie miscelano l'impegno civile alla satira politica. La sua commedia "Tre sull'altalena" (1989) ebbe un notevole impatto al livello internazionale. Tradotta in ventitré lingue è correntemente rappresentata in tutto il mondo.

Al suo impegno come autore teatrale, Lunari affianca anche diverse collaborazioni televisive (Dedicato a un bambino, Accadde a Lisbona, Le cinque giornate di Milano).

Ha scritto il testo della canzone 25 aprile 1945, su musica di Gino Negri, incisa da Milva nel suo album Libertà!.

Nel corso della sua vita si è dedicato inoltre all'insegnamento universitario, alla saggistica, alla critica nonché allo studio di composizione e direzione d'orchestra. Ha inoltre collaborato assiduamente con la casa editrice Rizzoli come traduttore.

Luigi Lunari - Wikipedia

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Luigi Lunari (Milano 1934 – 2019). Laurea in legge, diploma in common law, è stato
anche giudice di pace. Studi musicali fino al corso di perfezionamento in
direzione d’orchestra all’Accademia Chigiana. Vent’anni al Piccolo Teatro di
Milano con Grassi e Strehler. Attività principale: drammaturgo. Negli anni ’
60 scrive due testi per i Gufi: “Non so, non ho visto, se c’ero dormivo” e “Non
spingete, scappiamo anche noi.” Nel 1991 scrive “Tre sull’altalena”, che
dopo un vero e proprio trionfo al Festival di Avignone, è stata tradotta in 24
lingue, è correntemente rappresentata in tutto il mondo, ed ha aperto la strada
ad altri testi, quali “Il senatore Fox”, “Nel nome del padre” e “Sotto un
ponte…” (rappresentati anche a Parigi, Tokio e New York).
Al di fuori dell’impegno drammaturgico ha scritto una “Breve storia del
teatro” (ed. Bompiani), una “Breve storia della musica – Da Orfeo a Michael
Jackson” (ed. San Raffaele), un saggio su “Maria di Nazareth”(Mondadori), e
tre romanzi: una saga storica su “Hernan Cortés e la conquista del Messico”
(Rizzoli), un travolgente “Il Maestro e gli altri” (ed Carte Scoperte), e
“Scveik a New York” (Book Time)
Per Time Book ha curato anche un rivoluzionario “Elogio della Recessione”,
attribuendone prudentemente la paternità a un Anonimo Lombardo.
Presso lo stesso editore ha pubblicato (maggio 2012) “La democrazia, una
signora da buttare.”
Ultimo recentissimo libro, i due testi scritti negli anni Sessanta per il
quartetto dei Gufi: “Non so, non ho visto, se c’era dormivo” e “Non spingete,
scappiamo anche noi”.